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Il testo del giorno

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14 Anni 6 Mesi fa #195600 da
Risposta da al topic Re:Il testo del giorno
ll disertore

In piena facoltà,
Egregio Presidente,
le scrivo la presente,
che spero leggerà.
La cartolina qui
mi dice terra terra
di andare a far la guerra
quest'altro lunedì.
Ma io non sono qui,
Egregio Presidente,
per ammazzar la gente
più o meno come me.
Io non ce l'ho con Lei,
sia detto per inciso,
ma sento che ho deciso
e che diserterò.

Ho avuto solo guai
da quando sono nato
e i figli che ho allevato
han pianto insieme a me.
Ma mamma e mio papà
ormai son sotto terra
e a loro della guerra
non gliene fregherà.
Quand'ero in prigionia
qualcuno m'ha rubato
mia moglie e il mio passato,
la mia migliore età.
Domani mi alzerò
e chiuderò la porta
sulla stagione morta
e mi incamminerò.

Vivrò di carità
sulle strade di Spagna,
di Francia e di Bretagna
e a tutti griderò
di non partire piú
e di non obbedire
per andare a morire
per non importa chi.
Per cui se servirà
del sangue ad ogni costo,
andate a dare il vostro,
se vi divertirà.
E dica pure ai suoi,
se vengono a cercarmi,
che possono spararmi,
io armi non ne ho.

Boris Vian


(Versione italiana di Ivano Fossati basata sulla traduzione di Giorgio Calabrese.
Dall'album "Lindbergh) (Lettere da sopra la pioggia)" (1992)

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14 Anni 6 Mesi fa #195692 da
Risposta da al topic Re:Il testo del giorno
Eleanor Rigby

Ah, look at all the lonely people
Ah, look at all the lonely people

Eleanor Rigby picks up the rice in the church where a wedding has been
Lives in a dream
Waits at the window, wearing the face that she keeps in a jar by the door
Who is it for?

All the lonely people
Where do they all come from?
All the lonely people
Where do they all belong?

Father McKenzie writing the words of a sermon that no one will hear
No one comes near
Look at him working
Darning his socks in the night when there's nobody there
What does he care?

All the lonely people
Where do they all come from?
All the lonely people
Where do they all belong?

Ah, look at all the lonely people
Ah, look at all the lonely people

Eleanor Rigby died in the church and was buried along with her name
Nobody came
Father McKenzie wiping the dirt from his hands as he walks from the grave
No one was saved

All the lonely people (Ah, look at all the lonely people)
Where do they all come from?
All the lonely people (Ah, look at all the lonely people)
Where do they all belong?


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14 Anni 6 Mesi fa #195740 da ARAGORN KING OF GONDOR
Nevermore - Final Product

The media loves the latest tragic suicide
They exploit it, then package it and profit from the people who die
Look at the world, look at the hell, look at the hate that we've made
Look at the final product, a world in slow decay
I'm told that all your seeds are black
I've learned the question in unanswered and opaque

We're witnessing a famine of the innocent
Did they die for religion or the government?
Because if your god won't do, their god will starve you
Look at the world, look at the hell, look at the hate that we've made
Look at the final product, a world in slow decay
I'm told that all your seeds are black
I've learned the question is unanswered and opaque

There are those that believe the world is ending again
That impending armageddon is inevitable and waiting

I've told that all your seas are black
I've learned the question is unanswered and opaque

We live in a time of revolution
We swim the silent seas of sanity gone

PRODOTTO FINALE
Ai media piace l'ultimo tragico suicidio
Lo sfruttano, lo impacchettano e si approfittano della gente che muore
Guarda il mondo, guarda l'inferno, guarda il mondo che abbiamo creato
Guarda il prodotto finale, un mondo che sta marcendo lentamente
Mi è stato detto che tutti i vostri semi sono neri
E ho imparato che non c'è risposta a quest'opaca domanda

Stiamo testimoniando ad una carestia degli innocenti
Sono morti per la religione o per il governo?
Perché se il vostro Dio non ve lo dirà, il loro Dio vi farà morire di fame
Guarda il mondo, guarda l'inferno, guarda il mondo che abbiamo creato
Guarda il prodotto finale, un mondo che sta marcendo lentamente
Mi è stato detto che tutti i vostri semi sono neri
E ho imparato che non c'è risposta a quest'opaca domanda

Ci sono quelli che credono che il mondo sta per avere fine
Quell'armageddon imminente è inevitabile e ci sta aspettando

L'ultimo sopravvissuto respira a difficoltà
Dovrei scappare o cadrò a terra? Come ho fatto a sopravvivere?

Mi è stato detto che tutti i vostri mari sono neri
E ho imparato che non c'è risposta a quest'opaca domanda

Viviamo in tempi di rivoluzione
E nuotiamo nei silenziosi mari della pazzia

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14 Anni 6 Mesi fa - 14 Anni 6 Mesi fa #195756 da La Streghetta
Risposta da La Streghetta al topic Re:Il testo del giorno
BERLINO 3 (MINISTRI)

lascia che ci si ammazzi sopra di noi
che salgano uomini e cadano eroi
e poi si schiantino qui e poi si schiantino qui
arriverà la peste chi non sarà
già con le arpi alle spalle
si confesserà si confesserà

forse te l'han detto già (scappiamo su a berlino)
forse te l'han detto già (scappiamo su a berlino)
forse te l'han detto già ....

lascia che ci sia un padre sopra di noi
che si batta il petto e si chieda perchè
dovrà seppellirsi da sé dovrà seppellirsi da sé
arriverà la peste chi non sarà
già con l'oceano davanti
si confesserà si confesserà

forse te l'han detto già (scappiamo su a berlino)
forse te l'han detto già (scappiamo su a berlino)
forse te l'han detto già

che non si può far molto in questa isola di santi
e tu non hai più senso quando è sera
e non si può far molto contro i presidenti
e comunque poi si lascia a primavera

forse te l'han detto già (scappiamo su a berlino)
forse te l'han detto già (scappiamo su a berlino)
Ultima Modifica 14 Anni 6 Mesi fa da .

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14 Anni 6 Mesi fa #196540 da emanuele82
Risposta da emanuele82 al topic Re:Il testo del giorno
Articolo 31-cara mia ex

Venerdì sera le nove dopo due giorni che piove
L’acqua per strada l’inchiostro sul foglio lo stesso colore
Guardando un quaderno di rime del ‘93
C’era una foto di un pezzo s’un treno con davanti io e te
E allora tanti perché dimenticati sono tornati amplificati
E più complicati insistono su come e quando ci siamo lasciati
Su perché oggi sento il blues dopo gli anni passati
Giro la televisione corrida di idee banali
L’amico mi propone movida per locali ho scarica la pila da
Tempo e non ha senso divagare penso a come mi facevi stare
Spengo il cellulare…

Sarà la pioggia la notte che
Saranno solo rimorsi fumo e caffè
E sarà ancora buio la luna non c'è
Cara mia ex la luna non c'è

E guarda come un uomo matura senza premura
Perde la misura poi giura scusa che valgono spazzatura
Prende a pugni porte sveglia il vicinato
Fa a botte con chi era appena sgarbato
La notte ti chiama ubriaco
Ci vuoi fare il progetto di una vita
Lui si fa trovare a letto con una tua amica
Pensa solo a se stesso divide l’amore dal sesso
Ha belle parole ma mantenere ciò che ha promesso
Non gli è mai successo troppo egoista per un compromesso
Così ero messo e adesso confesso ascoltando il tuo pezzo
Preferito tra i miei dei miei vecchi dischi
Bevo una birra che vorrei fosse whiskey
Ho una cicatrice nel cuore con sopra il tuo nome
Ma voglio che tu sia felice anni luce da questa canzone
E dal male che ho fatto lui saprà curarti
Mentre conto i miei errori realizzati tardi…

Sarà la pioggia la notte che
Saranno solo rimorsi fumo e caffè
E sarà ancora buio la luna non c'è
Cara mia ex la luna non c'è

La luna si dice muove marea e cuore umano
Invece non ne ho idea vivo a Milano il mare è lontano
Quando uscivamo era diverso sempre luci intense
Ora vedo opache insegne e pioggia di novembre
…Mi manchi guapa manca ogni litigata
Manca il sapore di tornare e ritrovarti a casa
L’odore di una maglietta prestata
La tua voce che mi consola
Fare la pace in una piazzola dell’autostrada
E quante cose non dette micro vendette
Appendi la mia foto al muro e gioca a freccette
Sarà che infine maturo col delay
Che le regine non scelgono i plebei
Sarà che ti vorrei…

Sarà la pioggia la notte che
Saranno solo rimorsi fumo e caffè
E sarà ancora buio la luna non c'è
Cara mia ex la luna non c'è

Sono sicuro che non ti accorgerai di questa canzone, come non ti sei accorta che oggi pomeriggio anch' io ero in quel bar ma tu non guardi mai intorno,ti fai solo guardare.
Sei sempre più bella.

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14 Anni 5 Mesi fa #197035 da Morfeo
Risposta da Morfeo al topic Re:Il testo del giorno
Figlio mio, stai per finire la tua Università; sei stato bravo. Non ho rimproveri da farti. Finisci in tempo e bene: molto più di quello che tua madre e io ci aspettassimo. È per questo che ti parlo con amarezza, pensando a quello che ora ti aspetta. Questo Paese, il tuo Paese, non è più un posto in cui sia possibile stare con orgoglio.

Puoi solo immaginare la sofferenza con cui ti dico queste cose e la preoccupazione per un futuro che finirà con lo spezzare le dolci consuetudini del nostro vivere uniti, come è avvenuto per tutti questi lunghi anni. Ma non posso, onestamente, nascondere quello che ho lungamente meditato. Ti conosco abbastanza per sapere quanto sia forte il tuo senso di giustizia, la voglia di arrivare ai risultati, il sentimento degli amici da tenere insieme, buoni e meno buoni che siano. E, ancora, l'idea che lo studio duro sia la sola strada per renderti credibile e affidabile nel lavoro che incontrerai.
Ecco, guardati attorno. Quello che puoi vedere è che tutto questo ha sempre meno valore in una Società divisa, rissosa, fortemente individualista, pronta a svendere i minimi valori di solidarietà e di onestà, in cambio di un riconoscimento degli interessi personali, di prebende discutibili; di carriere feroci fatte su meriti inesistenti. A meno che non sia un merito l'affiliazione, politica, di clan, familistica: poco fa la differenza.

Questo è un Paese in cui, se ti va bene, comincerai guadagnando un decimo di un portaborse qualunque; un centesimo di una velina o di un tronista; forse poco più di un millesimo di un grande manager che ha all'attivo disavventure e fallimenti che non pagherà mai. E' anche un Paese in cui, per viaggiare, devi augurarti che l'Alitalia non si metta in testa di fare l'azienda seria chiedendo ai suoi dipendenti il rispetto dell'orario, perché allora ti potrebbe capitare di vederti annullare ogni volo per giorni interi, passando il tuo tempo in attesa di una informazione (o di una scusa) che non arriverà. E d'altra parte, come potrebbe essere diversamente, se questo è l'unico Paese in cui una compagnia aerea di Stato, tecnicamente fallita per non aver saputo stare sul mercato, è stata privatizzata regalandole il Monopolio, e così costringendo i suoi vertici alla paralisi di fronte a dipendenti che non crederanno mai più di essere a rischio.

Credimi, se ti guardi intorno e se giri un po', non troverai molte ragioni per rincuorarti. Incapperai nei destini gloriosi di chi, avendo fatto magari il taxista, si vede premiato - per ragioni intuibili - con un Consiglio di Amministrazione, o non sapendo nulla di elettricità, gas ed energie varie, accede imperterrito al vertice di una Multiutility. Non varrà nulla avere la fedina immacolata, se ci sono ragioni sufficienti che lavorano su altri terreni, in grado di spingerti a incarichi delicati, magari critici per i destini industriali del Paese. Questo è un Paese in cui nessuno sembra destinato a pagare per gli errori fatti; figurarsi se si vorrà tirare indietro pensando che non gli tocchi un posto superiore, una volta officiato, per raccomandazione, a qualsiasi incarico. Potrei continuare all'infinito, annoiandoti e deprimendomi.

Per questo, col cuore che soffre più che mai, il mio consiglio è che tu, finiti i tuoi studi, prenda la strada dell'estero. Scegli di andare dove ha ancora un valore la lealtà, il rispetto, il riconoscimento del merito e dei risultati. Probabilmente non sarà tutto oro, questo no. Capiterà anche che, spesso, ti prenderà la nostalgia del tuo Paese e, mi auguro, anche dei tuoi vecchi. E tu cercherai di venirci a patti, per fare quello per cui ti sei preparato per anni.

Dammi retta, questo è un Paese che non ti merita. Avremmo voluto che fosse diverso e abbiamo fallito. Anche noi. Tu hai diritto di vivere diversamente, senza chiederti, ad esempio, se quello che dici o scrivi può disturbare qualcuno di questi mediocri che contano, col rischio di essere messo nel mirino, magari subdolamente, e trovarti emarginato senza capire perché.

Adesso che ti ho detto quanto avrei voluto evitare con tutte le mie forze, io lo so, lo prevedo, quello che vorresti rispondermi. Ti conosco e ti voglio bene anche per questo. Mi dirai che è tutto vero, che le cose stanno proprio così, che anche a te fanno schifo, ma che tu, proprio per questo, non gliela darai vinta. Tutto qui. E non so, credimi, se preoccuparmi di più per questa tua ostinazione, o rallegrarmi per aver trovato il modo di non deludermi, assecondando le mie amarezze.

Preparati comunque a soffrire.

Con affetto,
tuo padre

L'autore è stato direttore generale della Rai. Attualmente è direttore generale della Libera Università internazionale degli studi sociali, Luiss Guido Carli.
(30 novembre 2009)

Black as night, black as coal, I wanna see the sun blotted out from the sky,I wanna see it painted black.

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