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medicina e Dio

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14 Anni 10 Mesi fa #188137 da lucaleo
Risposta da lucaleo al topic Re:medicina e Dio
Gaudio, nel mio intervento non intendevo dire che conoscere una struttura voglia dire necessariamente comprenderne del tutto la finalità e l'origine: come ho detto le certezze di questo tipo devono essere messe da parte in certi tipi di ricerca scientifica...
Quello che non puoi affermare però è che questo Biagini abbia scritto un articolo scientifico degno di questo nome: è convinto di aver dimostrato l'esistenza di dio!

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14 Anni 10 Mesi fa #188139 da gaudio
Risposta da gaudio al topic Re:medicina e Dio

Gaudio, nel mio intervento non intendevo dire che conoscere una struttura voglia dire necessariamente comprenderne del tutto la finalità e l'origine: come ho detto le certezze di questo tipo devono essere messe da parte in certi tipi di ricerca scientifica...
Quello che non puoi affermare però è che questo Biagini abbia scritto un articolo scientifico degno di questo nome: è convinto di aver dimostrato l'esistenza di dio!


ah quello, sinceramente non l'ho letto, troppo lungo e privo di senso.
Stavo rispondendo a theli in realtà...

Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L'amore non avrà mai fine". (Paolo di Tarso)

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14 Anni 10 Mesi fa #188141 da lucaleo
Risposta da lucaleo al topic Re:medicina e Dio
Capito... :) Purtroppo sono dotato di pazienza e me lo sono letto tutto (che agonia), forse potevo fare altro, magari qualcosa di costruttivo....

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14 Anni 10 Mesi fa #188152 da Theli
Risposta da Theli al topic Re:medicina e Dio

conoscere la struttura di qualcosa non significa necessariamente sapere COME ci è diventata, ovvero DA DOVE VIENE, il motivo per cui quella cosa è stata creata così, ovvero il PERCHè, e a cosa serve in un ottica più ampia del termine, ovvero DOVE VA.
DA DOVE VENIAMO? CHI SIAMO? DOVE ANDIAMO?
Orbene, a questi quesiti taluno risponde "casualità!", talaltro risponde "causalità!", sta a ognuno decidere quale risposta dare.


Qualsiasi sia la risposta, nessuna delle due parti in causa può fornire una "prova schiacciante" di come ogni cosa si sia originata.
L'unico difetto è cadere nella presunzione di conoscere la risposta e farsi portavoce di questa "verità esclusiva": dal testo preso in esame io non ho visto altro che contraddizioni e una serie di affermazioni forse vere ma che non conducono a nulla. Poi, ovviamente, ognuno è libero di pensare e avere le sue idee.

Per scendere da un piano filosofico ad uno più pragmatico: con certe tecniche diagnostiche che sfruttano proprio le interazioni di campo è possibile rilevare le aree cerebrali attive per esempio nella fase cosciente o durante processi emotivi come la paura o il desiderio. A questo l'autore potrebbe obiettare che è l'anima che usa quelle determinate componenti del cervello come strumenti per percepire (affermazione arbitraria, antiscientifica, sarebbe come dire che abbiamo uno gnomo nella testa che schiaccia i bulsanti di una barra di comando), ma questa potrebbe essere solo una linea interpretativa (un pò simile alla res extensa e la res cogitans che si incontrano nella ghiandola pineale di cartesio, un pensiero di secoli fa), piuttosto dubbia, ma pur sempre una linea interpretativa: lui tuttavia la da per ASSOLUTAMENTE CERTA, che è un espressione che nella ricerca nell'ambito di fenomeni complessi come questo dovrebbe essere bandita.


Un errore grave che ho riscontrato anche io in parecchi punti: l'autore da per assodato certe verità non dimostrate o non dimostrabili o altrimenti nega altre probabili ipotesi o spiegazioni (oltre a trascurare altre cose di importanza rilevante), quasi a voler creare un solo sentiero possibile e chiudere ogni altro percorso possibile (un atteggiamento tipico di chi non accetta critiche e fa di tutto per non far crollare il suo colosso di fango).

"In ogni caso, veniamo dal nulla e andiamo nel nulla, e non c'è nulla di cui preoccuparsi" (Peter Wessel Zapffe)

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14 Anni 10 Mesi fa #188167 da gaudio
Risposta da gaudio al topic Re:medicina e Dio

Qualsiasi sia la risposta, nessuna delle due parti in causa può fornire una "prova schiacciante" di come ogni cosa si sia originata.
L'unico difetto è cadere nella presunzione di conoscere la risposta e farsi portavoce di questa "verità esclusiva"


Più che presunzione è semplicemente ill credere in qualcosa che non sia dimostrabile scientificamente, FEDE, e divulgare un certo tipo di messaggio che per molti è la "verità" è appunto questo: divulgazione. E poi, ognuno ha le sue idee.

Qualsiasi sia la risposta, nessuna delle due parti in causa può fornire una "prova schiacciante" di come ogni cosa si sia originata.
L'unico difetto è cadere nella presunzione di conoscere la risposta e farsi portavoce di questa "verità esclusiva": dal testo preso in esame io non ho visto altro che contraddizioni e una serie di affermazioni forse vere ma che non conducono a nulla. Poi, ovviamente, ognuno è libero di pensare e avere le sue idee.

Citazione di: lucaleo - 28 Maggio, 2009, 23:59:35

    Per scendere da un piano filosofico ad uno più pragmatico: con certe tecniche diagnostiche che sfruttano proprio le interazioni di campo è possibile rilevare le aree cerebrali attive per esempio nella fase cosciente o durante processi emotivi come la paura o il desiderio. A questo l'autore potrebbe obiettare che è l'anima che usa quelle determinate componenti del cervello come strumenti per percepire (affermazione arbitraria, antiscientifica, sarebbe come dire che abbiamo uno gnomo nella testa che schiaccia i bulsanti di una barra di comando), ma questa potrebbe essere solo una linea interpretativa (un pò simile alla res extensa e la res cogitans che si incontrano nella ghiandola pineale di cartesio, un pensiero di secoli fa), piuttosto dubbia, ma pur sempre una linea interpretativa: lui tuttavia la da per ASSOLUTAMENTE CERTA, che è un espressione che nella ricerca nell'ambito di fenomeni complessi come questo dovrebbe essere bandita.


Un errore grave che ho riscontrato anche io in parecchi punti: l'autore da per assodato certe verità non dimostrate o non dimostrabili o altrimenti nega altre probabili ipotesi o spiegazioni (oltre a trascurare altre cose di importanza rilevante), quasi a voler creare un solo sentiero possibile e chiudere ogni altro percorso possibile (un atteggiamento tipico di chi non accetta critiche e fa di tutto per non far crollare il suo colosso di fango).


ancora. ragazzi spirito critico e sintetico, è fondamentale per un medico, quando vi dovrete aggiornare mica potete leggervi tutte le cagate possibili e immaginabili.
Leggete "dimostrazione scientifica dell'esistenza di Dio"? beh passate oltre.
e ve lo dice uno con San Paolo in firma...

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14 Anni 10 Mesi fa #188173 da lucaleo
Risposta da lucaleo al topic Re:medicina e Dio
Mica vengo su futuri medici per aggiornarmi (se dovessi aggiornarmi non leggerei nemmeno due righe di un tale articolo, cercherei fonti un pochino più autorevoli), ci vengo per chiaccherare.... Se un utente posta un articolo, vuol dire che vuole discuterne, o vuole che se ne discuta... Se ho tempo da spendere ci scrivo qualcosa a riguardo, punto... Non ne facciamo una questione di metodologia medico-scientifica e di capacità sdi sintesi....

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