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Il Berlusconismo

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14 Anni 11 Mesi fa #185641 da
Risposta da al topic Re:Il Berlusconismo
www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Ital...&DocRulesView=Libero


“Il premier si è espresso anche sul rapporto governo-Parlamento: «La legislazione va cambiata, perchè il presidente del Consiglio non ha nessun potere, tutti i poteri ce li ha il Parlamento, che però è pletorico». Ma per snellire il Parlamento e «arrivare a questo - ha proseguito - ci sarà bisogno di un disegno di legge di iniziativa popolare, perchè non si può chiedere ai capponi e ai tacchini di anticipare il Natale
».
( Sole 24 ore , 21 maggio 2009)

“Abbasso le  istituzioni, viva il popolo ! Questo potrebbe essere il motto dei demagoghi del nostro tempo : un  motto che è un’arma potente perché assume il linguaggio della democrazia radicale  e si rivolge , per travolgerlo, contro tutto ciò che – parlamento , istanze e procedure di discussione , controllo e garanzia – fa perdere tempo […]
Tutte le autorità , comprese  quelle  deputate alla garanzia della legalità dell’azione di governo  - non hanno altra scelta che piegarsi o andarsene .La democrazia radicale o acritica sconfigge lo stato di diritto
.L’operazione è sottile e insidiosa , perché può essere una via non facilmente riconoscibile verso l’autoritarismo. I suoi mezzi sono addirittura contrari  a quelli delle politiche autoritarie classiche : non il rafforzamento dello stato,  e dei suoi apparati , ma la sua de-istituzionalizzazione e l’affievolimento delle istanze  e dei diaframmi intermedi [….]  Diversi , anzi apparentemente opposti i mezzi , ma uguali i risultati.

Viene così messa in questione la complessa articolazione dei pubblici poteri , costruita sull’esperienza secolare del costituzionalismo , basata su istanze indipendenti di garanzia , bilanciamento e compensazione .Scioglimento anticipato degli organi rappresentativi  e dimissioni imposte in corso d’opera sono gli strumenti di questa perdita.[….]

La pluralità delle voci deve ridursi fino a scomparire[ …] perché chi si distacca dal coro non è un legittimo  dissenziente  , ma è un errante che mina la forza della verità, perché è un sabotatore del potere costituito .La deistituzionalizzazione  della politica fa così sistema con  il controllo monopolistico delle opinioni politiche : sono due lati della medesima strategia istituzionale che possono convergere  in un esito autoritario , nascosto dietro forme addirittura ultrademocratiche.”

Gustavo Zagrebelsky


“Il tema del potere invisibile è stato sin’ora troppo poco esplorato ( anche perché sfugge  alle tecniche di ricerca impiegate di solito ..)Può darsi che io sia particolarmente  influenzato da quel che accade in Italia  dove la presenza del potere invisibile  è , permettetemi il bisticcio, visibilissima. Alan Wolfe  dedica un capitolo ben documentato a  quello che chiama “doppio stato” , doppio nel senso che accanto ad uno stato visibile esisterebbe uno stato invisibile .

L’ideale del potente  é sempre stato quello di vedere ogni gesto e di ascoltare ogni parola dei suoi soggetti (possibilmente senza essere visto né ascoltato ): questo ideale oggi è raggiungibile.
La vecchia domanda  che percorre tutta la storia del pensiero politico  “ Chi custodisce i custodi “oggi si può ripetere con questa formula :” chi controlla i controllori ?”.Se non si riuscirà  a trovare una risposta adeguata  a questa domanda ,la democrazia come avvento del governo visibile, è perduta.

Più che di una promessa non mantenuta si tratterebbe in questo caso addirittura  di una tendenza contraria alle premesse : la tendenza non già verso il massimo controllo del potere da parte dei cittadini ma al contrario verso il massimo controllo dei sudditi da parte del potere.”

Norberto Bobbio

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14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 11 Mesi fa #185651 da Morfeo
Risposta da Morfeo al topic Re:Il Berlusconismo
La sentenza sul caso Mills è «una cosa scandalosa» perché «la realtà è esattamente il contrario di quello che questi giudici hanno scritto, perché si tratta di giudici che sono degli estremisti di sinistra»

A questo punto,è davvero il caso di dirlo,ha rotto le palle...

Se fosse una persona seria e coerente (ed evidentemente non lo è) si dimetterebbe. Se lo facesse,crollerebbe l'intero sistema politico che si regge sulla sua figura.A quel punto verrebbe a galla davvero la crisi,che è mascherata abilmente dalle sue invettive sulla ripresa economica (notare anche l' abilità semantica, che in modo propagandistico connota l'opposizione come "il partito del Pessimismo"),quando i dati statistici dicono che stiamo diventando uno dei paesi più poveri dell'Europa Unita. Ma le statistiche si sa,sono di sinistra.

é facile intuire (evitando lo scandalo 18enne) che la famiglia Letizia è più o meno legata in modo poco chiaro alle finanze del premier (un dipendente pubblico non si potrebbe permettere mai 16 vani,anche se di edilizia economica e varie intestazioni di diverse imprese con un reddito dichiarato di 12mila euro l'anno). Ho letto i commenti su chi invoca la privacy della famiglia Letizia e su quella del premier,ma qui si parla di uno scandalo che va ben oltre la festa con una diciottenne. Se non fosse una persona con una carica pubblica potrebbe fare quello che vuole (tipo Lapo Elkann),ma dovrebbe seriamente arrivare alla capacità morale di capire che non può più prendere a pesci in faccia la legge e le istituzioni.

Fa la vittima e parla di congiura,quando la congiura lo fa il suo governo ai danni del Popolo Italiano. Se gli italiani non sono così fessi,darebbero un segnale forte a queste cose.
Ma ormai ritengo che i nostri cittadini siano degli emeriti imbecilli.E si meritano un elemento del genere.Purtroppo paga tanta gente onesta che non c'entra nulla.

E a proposito di quello che riporta Faro,tutte le dittature sono state mascherate da "Movimento dei Popoli". Il nazismo (Nationalsozialistische Freiheitsbewegung, il movimento nazionalsocialista per la libertà) ,lo stalinismo (Kommuninstičeskaja partija Sovetskogo Sojuza,partito comunista sovietico del popolo) e ovviamente il fascismo. Basta studiare,cosa che gli italiani non fanno.

E concludo con la frase di un vero italiano,Giacomo Matteotti:

"Oggi uccidete me, ma l'idea che è in me, non la ucciderete mai."

Black as night, black as coal, I wanna see the sun blotted out from the sky,I wanna see it painted black.
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14 Anni 11 Mesi fa #185661 da Dolce_Incubo
Risposta da Dolce_Incubo al topic Re:Il Berlusconismo
Siamo in mano ad un pazzo e tanta gente, purtroppo non l'ha ancora capito..

ma se continua cosi, prima o poi a qualcuno verra' la bellissima idea di farlo fuori.. speriamo presto

*******************************************************
Dolce Incubo aka The Eyes of Ice


Forget all that you've seen..
Forget all that you've heard..
Open your mind for what's about to come...

Punta sempre alla luna, mal che vada potrai sempre dire di aver camminato tra le stelle..

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14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 11 Mesi fa #185697 da
Risposta da al topic Re:Il Berlusconismo
www.repubblica.it/2009/04/sezioni/esteri...to-freedomhouse.html

Scriveva  Alexis De Tocqueville nel 1840 :

“Sotto il governo assoluto di un uomo solo  , il dispotismo colpiva grossolanamente il corpo per arrivare all’anima , e l’anima sfuggendo a quei colpi, si elevava gloriosamente al di sopra di lui. Nelle repubbliche democratiche  la tirannide non procede così :lascia stare  il corpo e va dritta all’anima. Il padrone  non dice più “ la penserete come me , o morirete “, bensì dice : “ siete liberi di non pensarla come me : la vostra vita ,i vostri beni , tutto rimarrà vostro. Ma da quel momento i poi , voi siete uno straniero tra noi. Conserverete i diritti politici , ma diventeranno inutili perché se cercherete il voto dei vostri concittadini ve lo rifiuteranno e se chiederete soltanto la loro stima  fingeranno di negarvela. Resterete tra gli uomini , ma perderete il diritto all’umanità .Quando vi avvicinerete ai vostri simili, vi eviteranno come un essere impuro, e anche quelli che credono alla vostra innocenza vi abbandoneranno ,perché a loro volta saranno evitati. Andate in pace : vi lascio la vita, ma ve la lascio peggiore della morte."


Nel passato per sopprimere il dissenso si metteva  l’uomo in catene,oggi per sopprimere il dissenso e dissonanze si mettono in catene le sue idee. Perché ogni cittadino possa sentirsi rappresentato deve esistere democrazia,ma per far sopravvivere la democrazia deve esserci libertà.

“Esiste una legge generale che è stata fatta , o almeno adottata , dalla  maggioranza di tutti gli uomini. Questa legge è la giustizia .La giustizia costituisce dunque il limite del diritto di ogni popolo.”

La giustizia come baricentro del diritto,magari ….. , ma  la sensazione che si percepisce oggi  però,  è che si stia usando il diritto per mettere un freno alla giustizia. Anziché la giustizia che orienta la legge,si usa la legge “ad personam” per imbavagliare la giustizia o per eluderla, infondo non c’è da stupirsi , del resto:

“ La  tirannide può essere esercitata per mezzo della legge medesima. “


L’unico antidoto alla dittatura ideologica resta la libertà del proprio pensiero :

“Il pensiero è un potere invisibile  e quasi irrefrenabile , che si prende gioco di ogni tirannide .Ai nostri giorni , i monarchi più assoluti di Europa non sono in grado di impedire che pensieri ostili alla loro autorità circolino sordamente  nei loro stati, e addirittura in seno alle loro corti.”

( Aléxis de Tocqueville , La democratie en Amerique )

Ma forse stanno cercando di imbavagliare anche quello……
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14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 11 Mesi fa #186009 da Morfeo
Risposta da Morfeo al topic Re:Il Berlusconismo
Ho smesso di scrivere su questo topic perchè ciò che ho presagito molto tempo fa si è realizzato appieno. Speravo di essere in torto perchè in fondo credevo che al nostro paese rimanesse un attimo di speranza. Dopo le foto sequestrate delle festicciole in Sardegna dalla magistratura (e rendetevi conto che in parlamento,istituzione che deve rappresentarci,ci sia nelle file come deputato l'avvocato di Berlusconi....) e degli atterraggi dell "Areonautica Militare Italiana"(che a tagli non sta messa così bene,visto che non riesce a mantenere il personale e a fare manutenzione della flotta) ad Olbia,con aerei piene di ragazzine adolescenti,il menestrello personale di Berlusconi e amici di amici, come una cassandra ho visto ciò che per me era solo un'intuizione. Spero in una mozione di sfiducia e spero che finalmente rimetta in mano agli italiani la decisione di farsi governare da lui o da altri.Sarebbe un atteggiamento finalmente democratico e coerente. Io non ho nulla contro la destra,idea rispettabilissima, ma da persona contro questa politica  ritengo che anche il popolo di destra non si meriti un personaggio del genere alla guida dello schieramento che loro votano. Ormai il baratro è raggiunto,ma forse gli italiani,come in altre occasioni,penso che possano dimostrare la loro parte migliore. Non facciamo vedere all'estero che siamo un paese di trafficoni...

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14 Anni 11 Mesi fa #186010 da
Risposta da al topic Re:Il Berlusconismo
cit. Morfeo

"Non facciamo vedere all'estero che siamo un paese di trafficoni...."

mi sa che lo hanno capito tutti e benissimo......e da un bel po' anche....


Merkel: «E' stata risolutiva una telefonata con Obama» ALESSANDRO ALVIANI BERLINO
Apprezzamenti per il salvataggio di Opel. Sospetti per il ruolo della Russia nel consorzio guidato da Magna. E incertezza sul futuro dei posti di lavoro. L’accordo che chiude la partita Opel, raggiunto venerdì notte a Berlino, ha suscitato reazioni contrastanti in Germania, anche se per ora le voci positive prevalgono, specie tra politici e sindacati. Con una stonatura di rilievo: ieri mattina il ministro tedesco dell’Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, ha dato sfogo alla sua insoddisfazione. «Fino all’ultimo non ho potuto approvare il piano di Magna, preferivo un'insolvenza controllata», ha ammesso il ministro. Fino a che punto il giovane barone abbia faticato ad accettare la proposta degli austro-canadesi lo dimostrano alcune voci che giravano ieri a Berlino, secondo cui nelle lunghe trattative zu Guttenberg avrebbe minacciato di dimettersi.

Pur difendendo il ministro dagli attacchi dei socialdemocratici, la cancelliera Angela Merkel si è mostrata soddisfatta. A suo giudizio, «i rischi di un’alternativa erano politicamente insostenibili», ha spiegato Merkel. La quale ha colto l’occasione per riallacciare i rapporti con Washington, dopo le critiche all’amministrazione Usa arrivate nei giorni scorsi da Berlino. «Le trattative sono state un test per le relazioni transatlantiche», ha detto. Un test «riuscito», anche grazie a una sua telefonata col presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Ora «Opel ha una prospettiva per il futuro». L’inquilino della Casa Bianca ha confermato facendo sapere di vedere l’intesa come «un passo positivo per l’industria dell’auto» in vista del salvataggio di Detroit. In Germania l’aggettivo più usato da socialdemocratici e leader regionali è «sollevato»: «sono molto sollevato» (Roland Koch, governatore dell'Assia, il Land che ospita il quartier generale di Opel); «sono sollevato dalla svolta raggiunta» (Jürgen Rüttgers, governatore del Nordreno-Vestfalia, uno dei quattro Länder con stabilimenti del marchio tedesco); «sono molto, molto sollevato» (Frank-Walter Steinmeier, ministro degli Esteri socialdemocratico con ambizioni alla cancelleria).

Del resto lo spettro di un fallimento delle trattative e di uno scivolamento di Opel nell’insolvenza insieme alla casa-madre General Motors appariva tutt’altro che improbabile. Pur temendo tagli ai posti di lavoro, i sindacati - fin dall'inizio contrari a Fiat - danno il loro appoggio: l’acquisizione da parte di Magna «è un risultato molto positivo, che io stesso ho desiderato», ha detto il responsabile del consiglio di fabbrica di Opel, Klaus Franz, alla Welt am Sonntag. La stampa tedesca, però, frena. Sia perché non sono ancora chiari i dettagli dell’intesa e, per dirla con la Welt, «Opel rischia di diventare un pozzo senza fondo». Sia perché il peso di Mosca nella vicenda resta poco chiaro - dopo tutto nella nuova Opel Magna avrà il 20%, mentre la banca russa a controllo statale Sberbank il 35% - e convince poco la promessa di «inondare» il mercato russo. «È strano che nelle discussioni sul risanamento di Opel non si sia parlato affatto della personalità più importante: il premier russo Vladimir Putin», commenta la Süddeutsche Zeitung. «Il proprietario di Magna Frank Stronach, celebrato come il salvatore di Opel, non è altro che uno junior partner di Putin». Critica anche Die Zeit. «Tanto Magna quanto il governo federale corrono un grosso rischio». Da una parte «il nuovo investitore è meno solido di quanto appaia», dall’altra «l’esecutivo crea un precedente e anche altre aziende chiederanno aiuti». Sulla stessa linea l’Handelsblatt: «non c’è motivo di lasciarsi andare all'euforia. Nessuno deve illudersi: per il momento Opel è salva, ma la partita dovrebbe andare avanti: qualcuno si ricorda ancora della società di costruzioni Holzmann, prima salvata e poi insolvente?».

non avevo dubbi che sarebbe finita così....
in culo a tutti i sondaggi che i migliori opinionisti italici hanno fatto in questi giorni in tutte le tv e radio!

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