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Il Berlusconismo

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14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 11 Mesi fa #186490 da
Risposta da al topic Re:Il Berlusconismo


I responsi elettorali europei (e quindi non di questa nostra provinciale italietta) dicono tutt'altro: si assiste ad un revanscismo dei poteri forti, una richiesta di sicurezza e identità nazionale, un ritorno proprio a quei valori di patria e famiglia da sempre appannaggio delle destre.


Curioso....mhhhh

poteri forti :  forse più che poteri forti si dovrebbe parlare di potere della forza , del resto quando mancano ideologie valide è necessario ricorrere alla forza ( discredito della magistratura, disegni di legge e leggi ad personam per  sottrarsi a indagini giudiziarie e processi  a cui devono sottostare i comuni mortali , comprare  tv,giornali, web e radio per diffondere la propria ideologia ufficiale segregando e cercando di imbavagliare qualunque voce fuori dal coro, illeciti e corruzione per portare l’imprenditoria in politica giocando a monòpoli con gli italiani) …… ma del resto si sa dalla storia,  qualunque stato totalitario e qualunque regime autoritario ha bisogno di avvalersi del “potere della forza”,eludendo i filtri democratici,  data l’incertezza di riuscire  ad imporre di la propria  autorità con la sola  efficacia delle idee.

una richiesta di sicurezza :che dovrebbe  concretizzarsi certamente creando ronde di liberi cittadini che amministrano da privati la giustizia pubblica come all’epoca  degli squadroni fascisti , sostituendosi alle istituzioni e riportando in auge le vecchie faide tribali o le spedizioni punitive stile klu klux clan?

identità nazionale : certo un identità che si costruisce e si fortifica  con l’appoggio e l’ideologia degli alleati leghisti mettendo un  muro tra nord e sud Italia , con autobus separati tra italiani e immigrati, denunciando gli immigrati senza permesso di soggiorno che si recano nelle strutture sanitarie con il rischio di incrementare diffusione e nuovo ritorno di patologie debellate , incrementare  aborti clandestini di giovani immigrate che si guardano bene dal rivolgersi al medico poliziotto  con il risultato di  attaccare un passaporto al collo della  salute .Certamente questo nobilita e  incrementa la nostra italianità !

un ritorno proprio a quei valori di patria e famiglia da sempre appannaggio delle destre
: mh mm vero, singolari perle di integrità morale , veri valori come quelli propugnati e pubblicizzati con voli di stato dirottati per i propri intrattenimenti  a  villa certosa,o tramite le leggi ad hoc  per non essere mai sotto la legge ma sempre al di sopra( lodo Alfano solo per citarne una ), propugnando il conflitto di interessi perché fortifica l’animo, diffondendo l’impunità ad oltranza perché prima si commette l’illecito poi basta diventare presidente del consiglio per non dover rispondere dei propri trascorsi da sfrenato imprenditore in tutti i settori  perché anche questo del resto rinvigorisce l’etica ,o mettendo in politica e nel parlamento europeo  anonime  letteronze veline e meteorine, fisicamente  qualificate  intellettualmente non importa , del resto è un accessorio quando si va nella politica – spettacolo,trasformando la selezione per la preparazione in un casting per le gambe più lunghe , insomma è proprio vero , anche questo risana la meritocrazia , o candidarsi a presidente del consiglio con fior fiore di procedimenti penali e inchieste giudiziarie sulle spalle per i più svariati illeciti :dalla  corruzione giudiziaria, al  finanziamento illecito a partiti e falso in bilancio.
Del resto è vero questo accresce lo charme del potente  e pubblicizza  l’integrità dei suoi  valori di uomo di destra.


Parafrasando il Candide di Voltaire : questo paese non sarà il migliore dei paesi possibili ,ma è anche l’unico che abbiamo, forse è per questo che varrebbe la pena renderlo migliore di quanto è.
Per renderlo migliore però è necessario conoscerlo, perché la conoscenza è un’arma ,è uno strumento per diventare coscienti ,è un mezzo per iniziare il miglioramento,ecco perché forse questo è ciò che il potere oggi sta cercando di fare con l'informazione , ossia impedireche si venga  a conoscenza di quello che accade,della situazione in cui siamo.
Telegiornali , tv, stampa ,web,sono diventati non poco diversi dal Ministero della Verità che Orwell racconta in 1984 , dove alti funzionari e impiegati di ogni rango si adoperano per deformare, cambiare, piegare e trasformare l’informazione in modo che sia consona alle direttive dell’oligarchia dominante nel paese immaginario.

Controllare l’informazione,distorcere i fatti e manipolare la realtà è un modo di esercitare il potere, reprimere il dissenso ,nascondere le voci fuori dal coro. Una via comoda per non far conoscere la vera Italia, per non avere un contrappeso.
Cerchiamo di aprire gli occhi , di prendere coscienza, di voler vedere in che paese viviamo per non finire come nell’immaginario Orwelliano in cui alla fine ci ritroviamo a credere alle tre verità sbandierate sul grande edificio del governo e alle quali si vuole che i cittadini aderiscano : La guerra è pace, La libertà è schiavitù e L’ignoranza è forza.



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14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 11 Mesi fa #186491 da Morfeo
Risposta da Morfeo al topic Re:Il Berlusconismo


Ecco pubblicata la classifica di Freedom House sulla libertà di stampa nel mondo, e come sospettavamo l’Italia non è tra i paesi in cui i giornalisti sono liberi di scrivere quello che vorrebbero. Dire che non ce ne fossimo accorti sarebbe ipocrisia, ma che la notizia arrivi da un centro studi diciamo che un po’ fa riflettere.Ma fa riflettere il fatto di come la notizia sia stata riportata dai media, i soliti, un trafiletto sperso tra le pagine e i commenti sul divorzio di Veronica da Silvio, una lieta notizia ambientata ad Onna, e l’influenza suina che a quanto pare è stata sconfitta prima che si propagasse. Certo, direte voi, se fossimo in un paese libero, la notizia non verrebbe data perchè non è una notizia, oppure sarebbe data con squilli di tromba e con dibattiti infiniti. Invece, e questo è proprio il simbolo di quello che accade in Italia, una notizia terrificante come questa viene data con nonchalanche, tipo: “ah, a proposito, non viviamo in un paese libero…”.

Intanto, le motivazioni per cui l’Italia viene posizionata dopo il Benin e il “civilissimo e democratico” Israele, sono queste:

“The region registered one status downgrade in 2008, as Italy slipped back into the Partly Free range thanks to the increased use of courts and libel laws to limit free speech, heightened physical and extralegal intimidation by both organized crime and far-right groups, and concerns over media ownership and influence. The return of media magnate Silvio Berlusconi to the premiership reawakened fears about the concentration of state-owned and private outlets under a single leader”.

In pratica, dicono questi tipi, oltre che un po’ di leggi fatte per rendere il lavoro di cronista più burocratizzato e farraginoso, ci si mette anche Berlusconi e il suo dannatissimo et sempiterno conflitto di interessi. Non siamo un paese libero perchè prima di essere capo del governo il Nostro controllava quasi tutti i giornali e le tivvù.

E non sono usate parole miti, ma: il risveglio delle paure di una concentrazione di potere nelle mani di una sola persona…

E allora, direte, che si fa? Si fa che si inizia a guardarsi intorno alla ricerca di alternative, oppure, e questo sarebbe già una cosa bella in sè, potremo iniziare di nuovo ad indignarci profondamente perchè c’è qualcosa che non va. Qualcosa non va nel Paese in cui la Liberazione diventa Libertà, qualcosa non va nel Paese in cui governa il Popolo della Libertà, qualcosa non va in una democrazia che divide il popolo in quelli che vogliono la Libertà e quelli che sono Democratici. Qualcosa non va se si sente il bisogno di scrivere queste parole.

Tabella dei paesi e motivazioni: www.freedomhouse.org/uploads/fop/2009/Fr...Press2009_tables.pdf
www.freedomhouse.org/uploads/fop/2009/Fr...09_OverviewEssay.pdf

Black as night, black as coal, I wanna see the sun blotted out from the sky,I wanna see it painted black.
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14 Anni 11 Mesi fa #186496 da
Risposta da al topic Re:Il Berlusconismo
 
Antimafia Duemila
        Tuesday Jun 09th                               
De Magistris: Uniremo il Paese sul tema dei diritti e della Costituzione
var sburl2889 = window.location.href; var sbtitle2889 = document.title;var sbtitle2889=encodeURIComponent("De Magistris: Uniremo il Paese sul tema dei diritti e della Costituzione"); var sburl2889=decodeURI(" www.antimafiaduemila.com/content/view/16668/ "); sburl2889=sburl2889.replace(/amp;/g, "");sburl2889=encodeURIComponent(sburl2889);
di Monica Centofante - 8 giugno 2009
E’ il giorno della raccolta. Dopo una lunga e intensa campagna elettorale Luigi de Magistris, Sonia Alfano, Rita Borsellino, Rosario Crocetta e speriamo (mentre siamo in attesa dei risultati definitivi) altri uomini di valore che ANTIMAFIADuemila, per la prima volta, ha deciso di sostenere escono vincitori ...   

... da una tornata elettorale che ha registrato una sconfitta per le aspettative del Popolo della Libertà e per il centrodestra in generale. E che ha visto, come unico vero grande vincitore, il partito dell’Italia dei Valori.
A tutti questi uomini e a queste donne, a cui abbiamo dato la nostra piena fiducia, vanno la nostra rinnovata stima qualunque sia il risultato.
A coloro che gli italiani onesti hanno scelto come propri rappresentanti al Parlamento Europeo, invece, i nostri più sentiti auguri di buon lavoro.

La redazione


Dott. De Magistris queste elezioni hanno rappresentato un grande successo per l’Italia dei Valori, che ha raddoppiato i voti e che praticamente, tra i partiti di opposizione, dimostra di essere l’unico che cresce.
Non c’è dubbio il risultato è ottimo, straordinario ed è solo l’inizio. In queste settimane, in questi mesi abbiamo seminato tanto e i frutti li raccoglieremo più avanti. Noi vogliamo unire il Paese sul tema dei diritti, della Costituzione, della tutela dei più deboli, della lotta alla criminalità organizzata, della legge uguale per tutti, dei finanziamenti europei che devono seguire uno sviluppo economico compatibile con l’ambiente.
Io sono estremamente entusiasta di questa campagna elettorale. La quale dimostra che quando si vuole, anche con pochi mezzi, con poche persone, ma con grande entusiasmo si può dare una svolta epocale a questo Paese.

Possiamo parlare anche di un suo successo personale, perché dai primi pronostici pare che le preferenze per lei siano state tantissime. E l’elemento di novità è che state raggiunte soprattutto attraverso la rete.
Pare di sì. Io non ho i dati definitivi, ma una grossissima novità di queste elezioni e di questo risultato che riguarda la mia persona è dato da un grandissimo voto di opinione, da una straordinaria partecipazione della società civile a dimostrazione che la democrazia partecipativa è un elemento fondamentale della politica, da uno straordinario risultato della rete. Questa è una grandissima novità, internet, ma anche, non dimentichiamolo, la contaminazione sociale, gli incontri che ho avuto, i dibattiti con il pubblico, il percorrere il Paese dal nord al sud fuori dai salotti della propaganda di regime, tra la gente, ascoltando. Credo che questo sia un segnale di grande democrazia e un grande motivo di speranza per il futuro di questo Paese. Io penso che un’altra Italia è possibile ed ognuno si deve rendere conto che può essere protagonista di questo grandissimo percorso di cambiamento.

Nel corso della campagna elettorale lei ha parlato spesso di un nuovo modello morale e culturale che va posto in alternativa al berlusconismo e al sistema castale. Quali sono i prossimi passi che muoverà e muoverete in questo senso?

Non c’è dubbio, noi lavoreremo subito, già da oggi, perché dobbiamo costruire innanzitutto una classe dirigente su tutto il territorio nazionale che sia adeguata a raccogliere questa grandissima responsabilità che gli elettori ci affidano. Una distribuzione sul territorio. Ognuno può dare il suo contributo e questo è assolutamente indispensabile.
In Europa, poi, daremo subito dei segnali fondamentali sulla lotta alla criminalità mafiosa, chiedendo la verità sulle stragi, il corretto utilizzo dei fondi europei. Abbiamo le idee molto chiare, anche sul tema dell’informazione e su altro. Gli italiani possono stare tranquilli e chi ci ha votato può stare certo di avere messo il suo voto in cassaforte.

Rimaniamo sul tema delle stragi. Lei, già durante la campagna elettorale, ha dichiarato più volte che dall’Europa cercherà di fare luce sulle stragi del ’92 e ’93 e che il suo appoggio andrà ai magistrati che stanno conducendo delicate indagini sulla trattativa tra Cosa Nostra e pezzi dello Stato.

Non solo confermo quello che ho detto, ma confermo un dato che secondo me è fondamentale. Porterò al Parlamento Europeo il ricordo delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio e di tutte le vittime di mafia e chiederò al Parlamento Europeo di aiutare i magistrati italiani a far luce sulle stragi di mafia, sui mandanti politici, sui mandanti occulti e su tutto ciò che di oscuro, torbido e criminale ruota attorno a queste stragi.

C’è un messaggio che vuole dare ai suoi elettori?
Sì io voglio chiedere a tutti di contribuire a questo percorso politico. Tutte le persone che hanno entusiasmo, che hanno passione civile, che hanno voglia devono essere consapevoli che possono dare il loro contributo e che io aspetto solamente loro notizie, il loro entusiasmo e le loro idee.

Grazie e buon lavoro.


[hr]

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14 Anni 11 Mesi fa #186505 da
Risposta da al topic Re:Il Berlusconismo
Errata Corrige...

Debbo cospargermi il capo di cenere per aver parlato senza cognizione di causa, né prima di aver fatto un paio di conti, quindi prendiamo carta, penna e calamaio...

-Popolazione europea 705 milioni,
-Elettori 375 milioni,
-Votanti circa 160 milioni.

Quindi, tra non aventi diritto al voto (minori o non comunitari) e astenuti, non si conosce l'opinione di oltre mezzo miliardo di persone!

Da fonti ufficiali circa 50 milioni di europei hanno preferito le coalizioni di centro-destra (PPE), 40 milioni quelle di centro-sinistra (PES), 15 milioni i liberali (ALDE),  10 milioni i "verdi" (GREENS), 8 milioni lo schieramento della destra moderata (UEN), e i restanti 37 milioni si sono distribuiti tra i vari estremisti o hanno disperso il voto su forze politiche che non hanno superato lo sbarramento del 4%.

Certamente non si può parlare di responsi univoci, di vittorie o di sconfitte, quando persino il gruppo di maggioranza (PPE) riflette il voto solamente del 7% della popolazione...

A mio avviso i risultati suggeriscono che il cittadino medio europeo non è molto interessato a partecipare alla vita politica, desidera essere lasciato in pace, non essere disturbato nel mantenimento del proprio "orticello", e questo a prescindere da quale sia la corrente "ideologica" (come se le ideologie avessero ancora qualche ragione d'essere...) al potere, e in questo vedo perfettamente riaffermata la mia appartenenza a questa dissonante congerie di paesi che chiamiamo Europa.

Con l'estinguersi dell'ardore giovanile (questo intendevo per "post puerili"), delle grandi scuole di pensiero di destra o sinistra, toccando con mano il fallimento dei regimi di stato, il popolo -di Manzoniana memoria- diventa lassista e alquanto indifferente agli scandali dei Premier (anche in Gran Bretagna non si è "punito" così severamente gli approfittatori al vertice), purché lo si lasci sgrufolare in pace nella sua comoda melma quotidiana.
Anche perché alternativa non c'è: un detto arcaico recita "Beati monoculi in terra caecorum", ai giorni nostri potremmo parafrasarlo come "Il più sano c'ha la rogna", per definire l'intera classe politica europea, nessuno escluso.

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14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 11 Mesi fa #186507 da Morfeo
Risposta da Morfeo al topic Re:Il Berlusconismo
la mentalità dell'ignavia e del mefreghismo non è una virtù. C'è stata gente che ha lottato per ottenere quello che abbiamo,io in prima persona se sto bene è anche grazie a loro.E visto che ho potuto avere una grande possibilità e raggiungere ciò che volevo,pago volentieri il mio debito alla società cercando di dare le stesse mie condizioni attuali a chi verrà dopo di me. Non mi sembra troppo difficile. E non sto parlando di cellulare da 400 euro,tv al plasma,fuoriserie,perchè quelle cose le vedo possedere da gente che si indebita con le finanziarie pur di perseguire un modello inculcato da altri,ma parlo di avere un alta scolarità,un reddito dignitoso che consenta di non avere problemi di alcun genere e un lavoro socialmente e professionalmente valido.Il resto come si suol dire,è fuffa.
Hai mai visitato i paesi scandinavi? Io sono stato in Danimarca, le persone vivono tutte in condizioni medio alte,anche gli immigrati. Non esistono quartieri ghetto (persino a Copenhagen) dove vivono i nuovi miserabili che puoi vedere tanto a Milano,quanto a Parigi o a Barcellona. La stampa è libera,i cittadini seguono le regole,tutti vanno a votare e vivono in un paese dove la criminalità è quasi pari a zero. Prova a fare un discorso del genere ad uno di loro,ti riderebbe in faccia ( e già se le fa le grosse risate sul tuo modo di essere così pulcinellescamente italico) e alla fine ti commisererebbe.
Ma tanto che te frega,finchè hai il portafoglio pieno e ti puoi permettere la tua cintura Gucci  orribile tutto va bene.

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14 Anni 11 Mesi fa #186523 da DrHP
Risposta da DrHP al topic Re:Il Berlusconismo

Io sono stato in Danimarca, le persone vivono tutte in condizioni medio alte,anche gli immigrati. Non esistono quartieri ghetto (persino a Copenhagen) dove vivono i nuovi miserabili che puoi vedere tanto a Milano,quanto a Parigi o a Barcellona. La stampa è libera,i cittadini seguono le regole,tutti vanno a votare

Affluenza alle urne delle ultime europee: 59,5% degli aventi diritto.
Beh non direi proprio "tutti" eh. Meno di noi italiani, comunque.


Mai darsi per vinti! Mai arrendersi!
comandante Peter Quincy Taggart
Galaxy Quest, 1999

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