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10 Anni 2 Mesi fa - 10 Anni 2 Mesi fa #299451 da lucadoc
Premetto che da questo punto in poi del nostro percorso(II semestre 3 anno) il corso di laurea in medicina al polo centrale si divide su 3 ospedali diversi: San Giuseppe, San Donato e Policlinico. Questo perché iniziano i tirocini nei reparti. Nella maggior parte dei casi i professori sono diversi, anche se l'impostazione degli esami è grossomodo identica in tutti e tre. Io ho scelto il policlinico per cui gli esami seguenti sono relativi a questo polo.


Statistica e valutazione dell'evidenza in medicina(6 CFU)

Il corso è tenuto dalla proff.ssa Anna Bossi, a parer mio molto brava. In genere la prima lezione del corso dice che non è obbligatorio frequentare perché lei non prende le firme e che siete liberi di non venire a lezione. Consiglia anche un libro di testo da usare se non frequentate. Personalmente però credo sia un grosso errore non frequentare questo corso: l'esame si basa esclusivamente sui concetti che vengono spiegati in classe e alle esercitazioni(molto utili per far uscire i dubbi, andateci) sul libro mancano delle parti mentre altre sono fatte in modo troppo approfondito facendovi perdere tempo. Io vi direi di non comprarlo proprio il libro dato che la prof mette a disposizione su Ariel le slide delle lezioni che sono molto ben fatte e sono a mio parere fondamentali per passare l'esame. La peculiarità è che all'esame è concesso portarsi qualunque libro/appunto/slide si voglia, si possono consultare testi e cercare formule(off-limits i cellulari però, se no si fa il compito in gruppo su whatsapp :P ) questo perché in realtà non servono a nulla per superarlo. L'esame non è facilissimo: la parte scritta è costituita da diversi esercizi, alcuni da risolvere con calcoli e formule, altri da interpretare dando una risposta corretta ai dati proposti(spesso i testi degli articoli scientifici presenti negli esercizi sono in inglese), ma il punto è che se non avete davvero capito i concetti che ci sono dietro non vi servirà a nulla avere a disposizione le slide e gli appunti, perché non saprete cosa farvene. Non vengono richieste definizioni né concetti teorici, sono tutti esercizi mirati all'applicazione di ciò che dovete aver capito durante lo studio. Per questo vi dico che è utile andare alle esercitazioni, dato che in quei casi svolgerete assieme esercizi analoghi a quelli dell'esame (in realtà quelli dell'esame sono più difficili, as usual). Dopo lo scritto si può richiedere di sostenere l'orale che è facoltativo e permette di aggiungere(o togliere)un massimo di 3 punti dal punteggio dello scritto. In genere ne aggiunge 2 se andate bene, lascia il voto uguale se andate male. All'orale vengono fatte domande più teoriche, ma anche queste sempre con una base di ragionamento dietro, tuttavia sono tutti argomenti che trovate sulle slide.
Io ci ho impiegato un paio di settimane per prepararlo, il consiglio che posso darvi e farlo subito dopo la fine del corso perché più siete freschi dalle esercitazioni e dai concetti spiegati a lezione meno sarà problematico riprenderli studiando. Esistono anche 2CFU da fare in una specie di "modulo di informatica" che viene valutato con una prova al pc alla fine del corso, in cui vi viene chiesto di cercare degli articoli su pubmed usando le varie funzioni di ricerca e di ricerca avanzata(cose molto banali, tranquilli) e con un lavoro analogo da svolgere a casa. Questo "modulo" non ha voto, basta semplicemente presentarsi alla prova al computer e spedire per mail il lavoro fatto a casa nei tempi previsti.

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10 Anni 2 Mesi fa - 10 Anni 2 Mesi fa #299480 da lucadoc
Semeiotica e Patologie degli Apparati I(19CFU)

Il corso è composto da una commissione molto ampia e da materie molto diverse tra loro: Cardiologia, Pneumologia, Nefrologia, Urologia, Semeiotica Medica e Semiotica Chirurgica. Ciascuna di queste materie ha un suo professore, che all'esame interroga solo nella propria materia. Come si intuisce è un esame gigantesco ma non è difficilissimo, o meglio, la difficoltà sta nel ricordarsi una grandissima quantità di informazioni ma i concetti non sono difficili se avete studiato bene fisiologia e patologia. I testi consigliati sono l'Harrison, assolutamente obbligatorio non solo per l'esame ma per la vostra futura carriera e il Nuti, per le semeiotiche. Il Nuti io non l'ho comprato mi sono basato solo sugli appunti presi in classe e devo dire che sono bastati. Dovrete inoltre comprarvi un fonendoscopio (consiglio il littmann) e un camice per le attività professionalizzanti in reparto :lol: :lol: In questo corso infatti sono previste delle attività professionalizzanti che vengono svolte al pomeriggio(tranne cardiologia che è al mattino) dopo le lezioni. Sarete divisi in piccoli gruppi(5 persone di solito) e mandati nei vari reparti del policlinico: ci sarà chi andrà a Nefrologia, chi a Pneumologia, chi a Medicina Interna e chi a Geriatria. Non pensiate ci siano grosse differenze perché quello che dovrete imparare sono le basi della clinica, ovvero come eseguire un'anamnesi e un esame obiettivo, cosa che si può fare in qualunque reparto. Tutti quanti invece farete alcune mattine di tirocinio in cardiologia.
Cardiologia: il corso non si svolge al policlinico ma al Centro Cardiologico Monzino, un istituto di cardiologia molto figo che però si trova fuori Milano quindi organizzatevi per tempo, a seconda di dove abitate. Qui farete le lezioni(pomeriggio) e i tirocini(mattino). I tirocini sono abbastanza ben organizzati: di solito vi fanno provare la pressione, mettere gli elettrodi per l'ecg, leggere l'ecg, eseguire un'anamnesi e un esame obiettivo, vi insegnano ad auscultare i focolai cardiaci, i toni, le pause e i rumori aggiunti. Dipende molto dal gruppo in cui finite però, ci sono giornate in cui si regge il muro e altre in cui si è da soli con uno specializzando e si impara parecchio. Di solito siete divisi in 12 gruppetti da 4-5 persone e ciascuno di questi gruppetti è assegnato ad un medico dell'ospedale che vi porta con sé nel suo giro visite quotidiano esponendovi il caso di ogni paziente. Personalmente a me sono piaciuti i tirocini, mi è piaciuta la struttura (mensa per studenti a 2,00€ pasto completo! :P ) e mi sono piaciute le lezioni. Queste si tengono nell'aula magna dell'ospedale su delle poltroncine rosse con dei tavoletti piccolissimi per prendere appunti e questo è un po' scomodo però per il resto le ho trovate interessanti. I professori che tengono le lezioni sono molti, ma all'esame ne ho visti interrogare sempre e solo due: Lualdi e Montorsi(lui non sempre c'è però, al mio appello per esempio non è venuto). Forniscono le slide delle lezioni e consigliano come libro l'Harrison, però attenzione! Lualdi spesso all'esame chiede l'ecg, e vi chiede anche di disegnarlo su un foglio, spiegando le varie alterazioni che si formano e perché. La spiegazione è presente sulle loro slide(anche sull'Harrison ovviamente) ma se non lo si è disegnato qualche volta prima, è difficile che si riesca a rispondere bene, quindi dateci un occhiata. Montorsi io non l'ho mai sentito interrogare quindi non vorrei esprimere pareri errati, però mi dicono che sia abbastanza severo, e spesso in disaccordo con quello che è scritto sull'Harrison, in quanto lui preferisce un altro libro (Rugarli) anche se in accordo con gli altri prof consiglia l'Harrison. Esistono su internet versioni in pdf del Rugarli se volete, però studiare due libri così grossi diventa molto lungo, secondo me andate sul sicuro studiando le slide e prendendo appunti. Inoltre non è nemmeno detto che vi interroghi.
Pneumologia: il corso è tenuto dal prof. Blasi, primario di Pneumologia al Policlinico, che però si è visto solo 2 volte a lezione(almeno nel mio anno, poi non so) però all'esame c'è sempre ed è lui che interroga. Esiste un libro scritto da lui stesso che si chiama "Malattie Respiratorie:l'essenziale" che contiene i concetti principali che vuole sapere, tuttavia Blasi è anche uno dei revisori della XVIII edizione italiana dell'Harrison, quindi vi direi di preparare la sua parte sull'Harrison che va benissimo. Date un'occhiata anche alle slide che vi fornisce, soprattutto le interstiziopatie, e studiate bene la tubercolosi, perché la chiede molto spesso e molto nel dettaglio.
Nefrologia:le lezioni sono tenute dal prof Cozzolino, molto bravo e molto competente. Di solito le sue lezioni sono impostate su un caso clinico, che viene risolto assieme durante la lezione, mentre vi spiega i concetti più importanti della patologia in esame. Personalmente sono state le lezioni che mi sono piaciute di più e che mi sono rimaste in mente per più tempo. All'esame chiede solo ciò che ha detto in classe, quindi se volete studiare la parte sull'Harrison va bene, ma dopo che avete studiato gli appunti/slide, perché sono quelli che vi verranno chiesti.
Urologia:è la parte più piccola dell'esame e personalmente l'ho preparata sulle slide del prof non sull'Harrison. Si tratta di 4-5 argomenti abbastanza limitati.
Semiotica Medica:quando ho fatto l'esame io c'era il prof. Recordati(un mito assoluto) ma non so dirvi ora chi tenga il corso. La semeiotica medica vi insegna come eseguire un'anamnesi e un esame obiettivo. Il prof faceva anche delle lezioni sull'ipertensione e sulle sincopi(c'era la possibilità di vedere il tilt test) non so ora.
Semiotica Chirurgica:le lezioni sono tenute dal prof.Annoni, chirurgo vascolare, bravissimo a spiegare. All'esame lui richiede di fatto ciò che ha spiegato in classe quindi andate a lezione e chiarite bene i dubbi. Spesso chiede l'esame obiettivo della mammella, e richiede anche la diagnostica per immagini (es: che esame usi per vedere meglio un nodulo maligno? ecografia o mammografia?) Se avete seguito la sua parte comunque non preoccupatevi perché non fa domande cattive. Una volta ha chiesto l'appendicite, che trovate sull'Harrison, e spesso chiede i segni(Blumberg, Giordano ecc...)

L'esame si svolge così: è solo orale, ci si presente da un professore che fa 2 domande, e dà un voto che viene scritto su un foglietto, poi si va da un altro professore che fa 2 domande e scrive il voto sul foglietto di prima e così via...alla fine si fa la media matematica tra i voti del foglietto. ;) Quando ho fatto l'esame io non sempre tutti i professori interrogavano tutti gli studenti, di solito quando si avevano 3-4 voti si poteva fare la media e verbalizzare o rifiutare il voto, quindi andava a fortuna beccare il prof con cui eri più preparato, però da quanto mi dicono da qualche appello tutti i prof interrogano tutti, il che rende l'esame parecchio lungo temo :( Comunque non preoccupatevi perché sembra davvero un esame infinito ma non è impossibile, è sicuramente molto più facile di patologia (se avevate Scalabrino poi...) si tratta di ripetere e imparare nel dettaglio sintomi, segni e patologie, e il 30 arriva tranquillamente.

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10 Anni 2 Mesi fa #299486 da bog
Grazie mille per questa miniera di informazioni sugli esami! :) Ma per quanto riguarda quest'ultimo esame da un numero esagerato di crediti in quanto tempo si prepara? :(

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10 Anni 1 Mese fa - 10 Anni 1 Mese fa #300362 da lucadoc

per quanto riguarda quest'ultimo esame da un numero esagerato di crediti in quanto tempo si prepara?

io ci ho messo un mese e mezzo, studiando tutti i giorni, parecchie ore al giorno. Però gli argomenti sono belli, secondo me non è pesante da preparare, è la prima materia davvero "medica" che si studia. ;)

ESAMI DEL QUARTO ANNO
Specialità medico chirurgiche(7CFU)
Questo esame a parer mio, e non solo mio, è uno dei peggio organizzati di tutto il corso. Ci sono diverse materie: oculistica, otorinolaringoiatria, audiologia, chirurgia maxillo-facciale, odontoiatria. Ciascuna di queste materie vale 1 CFU(2 CFU per oculistica e otorino che hanno qualche ora in più) e viene spiegata con delle lezioni frontali da professori diversi per ogni materia. Alla fine si fa un esame a crocette (120 domande: 30 per oculistica, 30 per otorino, 20 per maxillo, 20 per audiologia e 20 per odontoiatria in 1 ora e mezza di tempo). Le domande spesso si ripetono negli anni per cui se chiedete agli studenti più avanti sono sicuro che vi daranno una mano :P Se studiate le domande vecchie e leggete appunti/slide in genere si passa senza grossi problemi. Dico che è mal organizzato perché di fatto con questo sistema vengono liquidate materie fondamentali come l'oculistica o interessanti come la chirurgia maxillo-facciale in 2-3 lezioni senza apprendere realmente nulla, se non delle nozioni sparpagliate buone solo per passare l'esame. Comunque tant'è.

Medicina di laboratorio(4CFU)
Per essere un esame da 4cfu il carico di lavoro è spropositato. L'esame è suddiviso in 4 moduli tenuti da 4 diversi professori. Una parte è scritta e una parte è orale: nella parte scritta vengono verificati i moduli di microbiologia(prof.Mattina) e di patologia clinica(prof.Corsi) con delle domande aperte; questa parte viene eseguita per prima e viene corretta subito, nel giro di un paio d'ore iniziano gli orali, nei quali si verificano gli altri due moduli, ovvero quello di biochimica clinica(prof.Bamonti + epatologa) e quello sulla coagulazione(prof. Tripodi). Al mattino si inizia con il modulo di patologia clinica, il prof Corsi fa una sola domanda spesso molto generica(es: diagnosi malattie autoimmuni oppure emocromo oppure elettroliti ecc...) e voi dovete scrivere ciò che ha detto a lezione. Il consiglio è di scrivere risposte il più schematiche possibile, evidenziando i concetti chiave (scriveteli proprio in stampatello) perché lui non legge realmente le risposte, butta l'occhio sul foglio per vedere come l'avete impostata e mette un voto pressoché a caso: se gli sembra che sia impostata bene 28-30 se è impostata male 18-20. Nel caso vi chieda le malattie autoimmuni scrivetegli TUTTI i marcatori, perché è quello che vuole sapere, lasciate perdere la sintomatologia o aggiungetela solo dopo se avanza tempo. Bisogna rispondere in 25-30 minuti. Subito dopo si passa al modulo di microbiologia: il prof. Mattina distribuisce dei fogli sui banchi e voi dovete spostarvi dove ci sono i fogli (non vuole che vi sediate dove volete voi ma dove ha deciso lui, ha paura che si copi altrimenti). Questi fogli hanno un numero e in base al numero riceverete una domanda che sarà diversa da quella dei vostri vicini di banco(sempre per non copiare): state molto attenti a scrivere SOLO ciò che lui ha detto in classe relativamente a quell'argomento, perché se aggiungete o togliete qualcosa sarà segnato errore, anche se poi è concettualmente giusto. Per la sua parte è davvero fondamentale seguire le lezioni perché lui vuole che scriviate quanto è stato detto da lui e basta, per cui cercate di seguire o di procurarvi degli appunti per la sua parte. Per quanto riguarda la parte orale invece il modulo di biochimica clinica è tenuto dalla prof. Bamonti assieme ad un'epatologa di cui non ricordo il nome, che però farà solo le lezioni sulle epatiti e i marker di funzionalità epatica. Per questo modulo sono sufficienti le slide proiettate a lezione e gli appunti. In genere sono entrambe molto buone, spesso lasciano iniziare con un argomento a piacere e si riesce a prendere voti alti. La parte di Tripodi sulla coagulazione è basata su ciò che ha detto a lezione, spesso inizia proponendo un caso clinico e facendovi ragionare per risolverlo(es: arriva in reparto da voi un paziente che riferisce sanguinamenti frequenti in seguito a piccoli traumi, che esami gli faresti fare?), i casi clinici sono simili a quelli che propone lui stesso alla fine del corso, per cui vale la pena frequentare la sua parte anche perché è davvero molto bravo a spiegare. Non bisogna sostenere entrambi i moduli orali, ne basta solo uno, per cui o sarete interrogati dalla Bamonti(o dall'epatologa che è con lei) o sarete interrogati da Tripodi, chiaramente non sapendo al mattino chi vi chiamerà dovrete studiarvi comunque entrambi :P .
Alla fine si fa la media matematica tra i voti ottenuti nei tre moduli(i due scritti + il modulo orale) che si sono verificati e si ottiene il voto finale.

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9 Anni 9 Mesi fa - 9 Anni 9 Mesi fa #309558 da lucadoc
Comunicazione e Relazione in Medicina(8CFU):

Le lezioni di questo esame si tengono a cavallo tra il secondo semestre del terzo anno e il primo del quarto. Nel primo semestre si fa la parte di psicologia generale tenuta dalla prof Prato Previde, nel secondo la parte di comunicazione con i pazienti, tenuta dal prof Annoni(lo stesso di semeiotica I) e dalla prof Delle Fave, che è una psicologa clinica. Il corso è molto bello, molto interessante e tenuto bene. Ci sono anche molti esperti esterni(avvocati, oncologi, infermiere di hospice, ex-pazienti) che vengono in classe a parlare e vi raccontano come bisogna(o bisognerebbe) relazionarsi con i pazienti e con chi soffre. Molto spesso questo esame viene sottovalutato, perché è indubbiamente meno difficile degli altri, ma attenzione perché le cose che vi insegnano qui sono molto più utili di quanto si possa immaginare. Fino a qualche anno fa bisognava portare una tesina su un argomento a scelta del corso che si era approfondito autonomamente, da quest'anno non è più necessario, anche se volendo si può fare. Per la parte della prof Prato Previde bisogna studiare le slides delle lezioni e gli appunti, per la prof delle Fave invece è necessario comprare e studiare bene il suo libro "Psicologia e Salute" perché le domande che fa sono tutte sugli argomenti del testo. Per la parte di Annoni invece bastano gli appunti, ma bisogna andare a lezione, perché non ha slides né libri.

Semeiotica e Patologia degli Apparati II (20CFU)

Si tratta dell'esame più grosso di tutto il corso di laurea, e comprende le seguenti materie: gastroenterologia, endocrinologia, ematologia, immunologia e reumatologia. Ci saranno anche delle lezioni di genetica medica ma non saranno parte dell'esame e non saranno verificate. Le lezioni si tengono durante tutto il quarto anno ma c'è la possibilità di spezzare l'esame in due parti, cosa che consiglio caldamente di fare. Nel parziale da 10 CFU che si può fare a gennaio/febbraio si fa gastroenterologia e endocrinologia. Nel parziale di giugno/luglio invece ematologia e immuno/reumatologia. Se passate il parziale di gennaio avete tempo fino all'appello di settembre per completare la parte di emato e immuno, altrimenti dovrete rifare l'esame per intero a gennaio del quinto anno. Il voto finale è dato dalla media aritmetica dei due parziali (alcuni prof considerano il 30 e lode come 33 per alzare un po' i voti). Naturalmente è anche possibile sostenere tutto l'esame insieme ma è molto pesante da preparare secondo me. L'esame è solo orale, ogni prof fa due/tre domande, ed è necessario avere un voto in tutte le materie prima di poter fare la media e verbalizzare.
Endocrinologia: le prof che interrogano e fanno lezione sono Mantovani, Fugazzola e Spada, prima c'era anche Beck-Peccoz ma purtroppo è andato in pensione. Tra le 3 la Spada mi è sembrata la più severa, forse perché non ci ha mai fatto lezione e all'esame chiedeva gli argomenti molto nel dettaglio. Mantovani e Fugazzola invece chiedono solo ciò che è stato spiegato in classe, ma pretendono che lo sappiate bene. Può capitare che comincino con un caso clinico e vi chiedano di ragionarci sopra per risolverlo. Come testo di riferimento c'è il core corriculum "Endocrinologia e Metabolismo", trovate anche l'edizione vecchia al prestito libri di via S.Sofia. Per questa parte è utile farsi delle sbobinature, organizzandovi in classe, dato che le domande sono molto attinenti a ciò che spiegano.
Gastroenterologia:Indubbiamente la parte più difficile dell'esame. I prof che interrogano sono due Conte(gastroenterologia) e Iavarone(epatologia). Tra i due il più tosto è sicuramente Conte. Vi accorgerete che le sue lezioni sono un po' "sui generis": capita spesso che chiami uno studente a caso e lo interroghi sull'argomento della lezione (che ovviamente non può sapere)per tutta la lezione, oppure che faccia domande random a tutti. Personalmente il suo modo di insegnare mi è piaciuto, aiuta molto nel ragionamento clinico, fa degli agganci di anatomia e fisiologia che ti restano poi nel tempo e sono davvero utili. Ovviamente all'esame boccia tantissimo, io stesso sono stato bocciato con lui, e avevo comunque studiato tanto. Ci sono delle domande standard che ricorrono spesso, per le quali è bene prepararsi la risposta in anticipo di modo da essere pronti a dirla: le 20 diagnosi gastroenterologiche che si possono fare guardando il cavo orale, perché un gastroenterologo dovrebbe chiedere un consulto ad un endocrinologo, le 20 diagnosi gastroenterologiche che si possono fare guardando la lingua, cause di morte per pancreatite acuta, peutz-jeghers, rendu-osler-weber...altre che sinceramente non ricordo, però ovviamente ci sono anche domande "normali" su tutto il programma. Il testo consigliato è l'Harrison o l'Unigastro. Sicuramente l'Harrison è più completo però l'Unigastro ha molti elenchi e schemi che lui spesso chiede, per cui vi consiglierei di usare quello. Per quanto riguarda la parte di epatologia invece è più tranquillo: spesso fa una domanda a scelta, e poi chiede di solito una delle epatiti, ma basta studiare dal libro e si passa tranquillamente. Ovviamente se vi interrogherà Conte o Iavarone dipenderà dalla fortuna ;)
Ematologia:i professori che interrogano sono Onida, Corradini, Neri e Ciani. Per la loro parte è sufficiente il libro "Manuale di Ematologia" di Corradini e Foà. Noi avevamo fatto anche le sbobinature delle lezioni ma secondo me non sono così fondamentali, spesso le lezioni sono delle sintesi del libro che hanno scritto loro, quindi usate quello che andate sul sicuro. Come domande sono abbastanza tranquilli, Neri è fissato sui marcatori CD per i vari tipi di linfoma e spesso li chiede. Gli altri fanno dei casi clinici, a partire da emocromo. Studiate molto bene l'emocromo, anche i valori normali perché li chiedono spesso.
Immunologia e reumatologia:I professori che interrogano sono Fabio(immuno) e Meroni(reumato). Per la loro parte ho usato molto appunti e sbobine, dato che, soprattutto Meroni, fa riferimento a ciò che dice in classe. Se volete un testo usate l'Harrison, ma rischiate di perdere molto tempo per una materia che si può preparare in una settimana se avete sbobine o appunti.

Come esame è sicuramente enorme, e la quantità di cose da ricordare fa spavento però non è impossibile, gli argomenti sono tutti molto belli e restano in testa abbastanza facilmente. I prof in generale sono abbastanza buoni con i voti(anche Conte, preferisce bocciarti che metterti un voto basso :P ) In parallelo alle lezioni si svolgono i tirocini che personalmente non mi hanno entusiasmato moltissimo...spesso eravamo in reparto abbandonati a noi stessi senza sapere bene cosa fare. Però è anche vero che duravano molto poco (massimo due settimane) e per ambientarti in un reparto ci vuole più tempo.

Clinica delle Malattie Infettive(5CFU):

Si tratta della prima "clinica" che si affronta nel CdL, le lezioni sono tenute dalla prof Balotta, molto brava. L'esame è solo orale e viene fatto da lei e da altri due professori, si tiene all'ospedale Sacco, non al Policlinico, dove invece ci sono le lezioni. Per lo studio lei vi consiglierà di studiare dall'Harrison, il che è follia pura dato che la parte di infettivologia sull'Harrison occupa quasi metà del primo volume e per un esame da 5CFU non mi pare il caso a meno che abbiate più di 2 mesi di tempo per preparalo...le slides che proietta durante la lezione sono ben fatte e sono più che sufficienti per prendere la lode senza problemi. Come anche per l'esame di microbiologia del secondo anno, in questo esame occorre una buona memoria, ma a differenza di microbiologia l'interesse qui è tutto sulle patologie e sui sintomi, oltre che sulle terapie delle malattie infettive. Si tratta di studiare molto bene le slides. Quando fa l'appello chiede a tutti qual è l'argomento a piacere che poi verrà chiesto da uno dei tre professori durante l'interrogazione, quindi andate lì avendo pronto un argomento che sapete perfettamente. In generale non è un esame difficile, si prepara in 15 giorni.

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9 Anni 3 Mesi fa #312913 da K1k1
C'è qualcuno che sa dirmi qualcosa sulla parte di Cardiologia del Prof Lombardi della linea AL ? :(

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