Libero accesso all\'università

galatea ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Gaudio io non intentendevo dire che sarebbe giusto abolire il test e mettere ad esempio anatomia come esame sbarramento. Dico solo che secondo me sarebbe giusto mettere un limite di tempo per superare almeno il primo esame grosso (oltre naturalmente alla selezione iniziale del test d\'ammissione)...Se uno si impegna ce la può fare tranquillamente, altrimenti trovo illogico che uno si porti dietro esami grossi fin dal primo anno...

Non ho capito se questo limite di tempo che proponi deve fungere da sbarramento, nel senso che poi ti buttano fuori, oppure nel senso che se non fai questo entro il primo anno lo devi ripetere.Nel primo caso la trovo una grossa ingiustizia,nel secondo caso sono d\'accordo con te ed è così che funziona nella mia università

No beh, buttare fuori definitivamente una persona dalla facoltà no. Magari farle ripetere l\'anno sarebbe una soluzione meno drammatica e più giusta. In ogni caso l\'importante è dare dei limiti temporali, per fare in modo che uno che segue fisiologia o patologia deve aver almeno dato anatomia, perchè trovo assurdo seguire quei corsi senza avere delle conoscenze adeguate alle spalle.

questo non lo trovo giusto, uno non si può ritenere iscritto a medicina finchè non passa un determinato esame? una volta dentro sei dentro,

Ti rammento che si parlava di selezionare in qualche modo gli studenti in modo alternativo al test d\'ingresso.Mi confermi quanto già dicevo giorni fa, ovvero che una volta dentro chiunque invocherebbe il diritto di finire.Personalmente in un mondo ideale troverei più giusto far entrare tutti e selezionare dentro.In questo mondo in cui tutti quanti accampano diritti sulla base nel vuoto spinto che si ritrovano dentro la scatola cranica, meglio prevenire che curare e quindi selezionare a priori.

test di adesso non dice assolutamente niente circa la propensione degli studenti nel voler fare medicina

La \"propensione\" è data dalla \"volontà\".Ci possono essere decine di motivi per voler essere medico (non ultimo lo spirito di emulazione di telefilm americani pieni di gnocca & figaccioni, a giudicare dagli avatar che si vedono sul forum) e ribadisco che nessuno deve permettersi di giudicare le persone sulla base di ciò che sono e pensano piuttosto che di ciò che sanno.Dopodichè, uno è in gamba e il suo motivo è diventare chirurgo estetico e guadagnare un pacco di soldi? E\' lecito anche quello.

gaudio ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

il test di adesso non dice assolutamente niente circa la propensione degli studenti nel voler fare medicina, gli studenti vengono valutati secondo conoscenze più o meno scolastiche su materie che comunque saranno oggetto di esame del primo anno, allora dov\'è il senso?la logica e la cultura generale invece sono importanti, anche con le domande astrusedi comprensione, perchè quello indica la capacità dello studente di attenzione, concentrazione e logica (cosa NON si può dedurre logicamente dal testo? non è uno scherzetto solo capire la domanda)quello che seriamente manca, e non capisco perchè,è la matematica, fondamentale per molta fisica e fisiologia, nonchè per chimica (oppure vogliamo continuare a calcolare il ph senza sapere cos\'è di preciso?)

Ho già detto che, forse per egoismo (quelle di logica e comprensione del testo mi escono sempre!), fonderei tutto il test sulla comprensione del testo. Obiettivamente, però, non capisco la selezione sulla base intellettiva. Non avrebbe senso, anche perché \"intelligenza\", come la conosciamo oggi, è qualcosa che va ben oltre il classico test del QI o quello di Binet. Non avrebbe senso anche perché non si possono discriminare i \"meno intelligenti\" quando intelligenza corrisponde alle domandine stupide. \"Individua la successione...\"... ti sembra una domanda che rivela l\'intelligenza? So che a noi farebbe comodo, perché sono quelle che ci riescono meglio, ma obiettivamente non vedo il senso di una selezione sulla base di una nozione di intelligenza che, peraltro, non è assoluta, ma dipende anche dalle situazioni. Oltretutto, occorre costanza, non propriamente intelligenza. Voglio fare il medico, non giocare al \"piccolo Archimede\".

Io un\'alternativa al test d\'ingresso c\'è l\'avrei!Se al 1 anno si facessero entrare tutti,poi per l\'iscrizione al 2 anno si facesse una graduatoria in base ai voti ed ai crediti degli esami svolti,così quelli che si possono iscrivere al 2 anno sono solo quelli con i migliori risultati.Poi se uno non si può iscrivere al 2 anno o si trasferisce ad un altro corso di laurea oppure se decidesse di reiscriversi al 1 anno deve prima fare la rinuncia agli studi e rifare questa tipologia di selezione.

Io un\'alternativa al test d\'ingresso c\'è l\'avrei!Se al 1 anno si facessero entrare tutti,poi per l\'iscrizione al 2 anno si facesse una graduatoria in base ai voti ed ai crediti degli esami svolti,così quelli che si possono iscrivere al 2 anno sono solo quelli con i migliori risultati.

Parliamoci chiaro: medicina è una facoltà ambita. Passa circa 1/5 di chi fa il test. La mia modesta opinione è che comunque si faccia una selezione e in qualunque momento la si faccia saranno sempre molti di più i delusi che non i contenti. Inoltre, non voglio fare il marine, ma quale che sia lo strumento di selezione i più in gamba si adatteranno e raggiungeranno lo scopo, gli altri resteranno fuori. Adattarsi e raggiungere lo scopo è la migliore definizione di intelligenza che io conosca.L\'unica cosa secondo me molto ingiusta sarebbe una valutazione psicoattitudinale, intanto perchè gli psicologi mi stanno sulle balle, ma soprattutto perchè valuta una persona per caratteristiche al di fuori del suo controllo e della sua volontà, e questo lo trovo immorale. Sarebbe come una bocciatura -o una promozione- ancora prima di aver sostenuto l\'esame. E questo, a mio avviso, non è accettabile.