Libero accesso all\'università

Io ritengo che il test vada fatto, assolutamente.Per le modalità, per quanto eliminerei volentieri mate e fisica per una pura antipatia personale , credo vadan bene cosi come stanno, anche se forse, aumentare il numero di domande eil tempo per rispondere possa avere qualche utilità.Oppure, ancora meglio, sarebbe renderlo nazionale, come quello di odontoiatria, se non erro, in modo tale da evitare la situazione assurda per cui con lo stesso punteggio, alle stesse domande a napoli si entra e a pavia no.Il test psico attitudinale lo ritengo un pò una bufala: ci vuole poco a capire quale risposta vorrebbero sentirsi dire.E soprattutto, penso che già l\'idea di affrontare 6 anni di studio tosto e distruttivo, basti per mostrare la volontà di una persona nel diventare medico

feuerfrei ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Il test psico attitudinale lo ritengo un pò una bufala: ci vuole poco a capire quale risposta vorrebbero sentirsi dire.E soprattutto, penso che già l\'idea di affrontare 6 anni di studio tosto e distruttivo, basti per mostrare la volontà di una persona nel diventare medico

Qui purtroppo ti sbagli di grosso:1) perchè per te e per me può essere facilissimo rispondere a ste domande, per altri no, in fondo non siamo tutti uguali, e già qui si selezionerebbe.2) perchè purtroppo il fatto che sono 6 anni, non spinge chi non ce la farebbe o chi non è molto demotivato a non provare comunque.Informati bene dei vari abbandoni, anche dopo 3 mesi... o dopo un anno.

Secondo il me il test va assolutamente conservato, ma modificato.Innanzitutto abolita ogni forma di fattore culo. Quindi abolizione dei quesiti di logica e cultura generale, domande sulle quali non ci si può preparare. 80 domande di fisica, chimica, biologia. In questo modo chi vuole entrare studia, con determinazione e rinunce, determinazione e rinunce fondamentali nel corso di studi che andrà a intraprendere.In secondo luogo abolizione del nuovo decreto-puttanata dei 25 punti. a 17 anni io devo essere uno studente modello altrimenti a 30 non sarò un buon medico? Che fesserie, mamma mia...In terzo luogo, visto che il test si paga e non poco (dai 30 ai 50 euro per le pubbliche) non credo sia così utopico l\'utilizzo di più aule (così da avere meno affollamento e furbetti che copiano) e più controllori seri che facciano la \'guardia\'.In quarto luogo assegnazione random delle aule, cosicché il padre medico non possa sedersi vicino al figlio cerebroleso incapace di affrontare il test da solo.Come ultima cose, un\'osservazione: L\'università non deve essere un diritto, ma un merito.Logicamente deve essere un diritto dal punto di vista prettamente economico (quindi più che giuste le agevolazioni ai meno abbienti), ma per quanto concerne tutto il resto, uno se la deve sudare e meritare. Mettendosi in testa che non tutti sono portati per studiare. Quindi a mio avviso sarebbe d\'uopo l\'estensione di un test d\'ingresso per ogni facoltà.

Quindi abolizione dei quesiti di logica e cultura generale, domande sulle quali non ci si può preparare. 80 domande di fisica, chimica, biologia. In questo modo chi vuole entrare studia, con determinazione e rinunce, determinazione e rinunce fondamentali nel corso di studi che andrà a intraprendere.

Problema: così selezioni solo il tipico secchione, che studia acriticamente e non pensa.Ne vedi parecchi agli ultimi esami: la lezioncina sulla patologia X te la recitano a memoria. Messi davanti a un caso clinico banale, vanno in crisi.Su tutto il resto mi ritengo d\'accordo, in particolare sui 25 punti. Cazzo, tra un po\' ti conteggeranno anche la nota sul registro presa in III elementare per aver sbirciato sotto la gonna della compagna di banco: -5 punti per l\'ingresso in facoltà, ma se entri e finisci + 10 punti per l\'ingresso in specialità di ginecologia e ostetricia.

H.P. ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Quindi abolizione dei quesiti di logica e cultura generale, domande sulle quali non ci si può preparare. 80 domande di fisica, chimica, biologia. In questo modo chi vuole entrare studia, con determinazione e rinunce, determinazione e rinunce fondamentali nel corso di studi che andrà a intraprendere.

Problema: così selezioni solo il tipico secchione, che studia acriticamente e non pensa.Ne vedi parecchi agli ultimi esami: la lezioncina sulla patologia X te la recitano a memoria. Messi davanti a un caso clinico banale, vanno in crisi.

ok allora abolizione della cultura ma mantenimento della logica. In questo caso viene premiata anche in un certo senso l\'intelligenza (assumendo per validi i test del Q.I. basati su quiz di logica)

Su tutto il resto mi ritengo d\'accordo, in particolare sui 25 punti. Cazzo, tra un po\' ti conteggeranno anche la nota sul registro presa in III elementare per aver sbirciato sotto la gonna della compagna di banco: -5 punti per l\'ingresso in facoltà, ma se entri e finisci + 10 punti per l\'ingresso in specialità di ginecologia e ostetricia.

LOL

odonteo ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Secondo il me il test va assolutamente conservato, ma modificato.Innanzitutto abolita ogni forma di fattore culo. Quindi abolizione dei quesiti di logica e cultura generale, domande sulle quali non ci si può preparare. 80 domande di fisica, chimica, biologia. In questo modo chi vuole entrare studia, con determinazione e rinunce, determinazione e rinunce fondamentali nel corso di studi che andrà a intraprendere.In secondo luogo abolizione del nuovo decreto-puttanata dei 25 punti. a 17 anni io devo essere uno studente modello altrimenti a 30 non sarò un buon medico? Che fesserie, mamma mia...In terzo luogo, visto che il test si paga e non poco (dai 30 ai 50 euro per le pubbliche) non credo sia così utopico l\'utilizzo di più aule (così da avere meno affollamento e furbetti che copiano) e più controllori seri che facciano la \'guardia\'.In quarto luogo assegnazione random delle aule, cosicché il padre medico non possa sedersi vicino al figlio cerebroleso incapace di affrontare il test da solo.Come ultima cose, un\'osservazione: L\'università non deve essere un diritto, ma un merito.Logicamente deve essere un diritto dal punto di vista prettamente economico (quindi più che giuste le agevolazioni ai meno abbienti), ma per quanto concerne tutto il resto, uno se la deve sudare e meritare. Mettendosi in testa che non tutti sono portati per studiare. Quindi a mio avviso sarebbe d\'uopo l\'estensione di un test d\'ingresso per ogni facoltà.

magari fossi tu il ministro dell\'università!!! e cmq mi hai rubato l\'idea sono mesi che dò la stessa tua soluzione!