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petizione per avere il titolo di medico
Che topic !! Mi ci sono divertito un' oretta e nemmeno l' ho letto tutto :yahoo: _fiesta_ !!!
Da Wikipedia :"La medicina è la scienza che si occupa della salute di persone o animali, in particolare riguardo alla definizione, alla prevenzione e alla cura delle malattie, e in collegamento con altre discipline quali ad esempio la biologia, la chimica, la fisiologia, e incluse le applicazioni della scienza medica in altri ambiti, come ad esempio la medicina legale o la medicina forense."
Io sono un Medico ( scusate l' emozione ma mi sono laureato da poco ) però se uno si attiene alla definizione anche l' odontoiatra è un medico .
Di pari passo , se ci si attiene al buon senso , un Medico è un medico punto e basta e il medico odontoiatra è odontoiatra e basta : se dico che ho bisogna di un Medico mica voglio un dentista ! Perchè ormai i 2 percorsi sono separati e quindi per iscritto va bene Medico Odontoiatra , ma nella lingua parlata il Meidico Odontoiatra è Odontoiatra e basta e , fortunatamente per voi , nessuno vi parlerà della sua prostata :yahoo: !!!
L'odontoiatra è un medico è un dato di fatto, e di fatto già figura specialistica. Non sarebbe uno scandalo se lo stesso tipo di percorso direttamente specialistico fosse attivato per altri medici.
L'attribuzione dell'essere medico c'è già senza che si debba fare nessuna petizione, a partire dal primo articolo del codice deontologico. Il titolo di per se conferito è quello di Dottore in seguito dalla laurea, sucessivamente abilitato o meno alla professione prevista.
Un medico di per se è colui abilitato alla diagnosi e alla prescrizione di terapie cose che solo i medici chirurghi e gli odontoiatri possono fare, entrambi ovviamente dei medici. Nessun altra figura può fare diagnosi o prescrivere terapie piuttosto che farmaci.
Ricordiamoci che odontoiatri e medici chirurghi trattano la maggiorparte delle stesse discipline ovviamente, naturalmente i primi avranno importanti deficit in alcuni campi vedi ginecologia, urologia o nefrologia, l'altro avrà deficit di tutta la parte odontoiatrica poichè le ore che uno non fa ginecologia farà magari protesi piuttosto che le ore di urologia saranno di gnatologia ecc..
A cui si aggiungono ovviamente i medici veterinari per quanto riguarda la parte veterinaria di loro competenza. Poi il fatto di essere un medico non significa che si è onniscenti di tutto il corpo umano.
Fatto sta che oggi giorno anche "un medico" inteso come laureato in medicina e chirurgia, ovvero un medico-chirurgo nei suoi 6 anni ormai non serve più a nessuno (mi spiace ma è la realtà) inteso che visto che non può praticamente più far nulla nemmeno la medicina di base (se non qualche guardia medica), per cui da poco è richiesta anche per essa la specializzazione/tirocinio chiamatelo come vi pare, abilitante. Per cui visto che tutte le figure mediche si tende oramai a essere tutti degli specialisti in qualcosa: di prostata ne sentiranno parlare in pochi i dentisti tanto quanto colleghi psichiatri piuttosto che oculisti che fisiatri che ortopedici che otorinolaringoiatri che medici legali che il cardiologi che ginecologi ecc...ecc.. Io di certo non parlerò della mia prostata o del mio cuore al mio oculista tanto quanto non ne parlo al mio dentista eppure per me entrambi sono dei medici. La verità è che i tuttologi non esistono più, il medico di base è ormai purtroppo un dato di fatto vuoi per medicina preventiva vuoi per garantire il massimo della prestazione curativa al paziente, diventato spesso uno che indirizza allo specialista, medico odontoiatra compreso. E di certo tranquilli che ben pochi specialisti si ricorderanno qualcosa di pertinenza di altri.
Per quanto detto sopra vista la situazione, ripeto, per me anche altre specializzazioni mediche potrebbero benissimo divenire dirette..la differenza sta solo che se vuoi fare l'odontoiatra devi esserne sicuro già da subito di certo non scegli il tuo percorso poi alla fine.
E pure il medico di base perchè ci gioco la mia di prostata che se vado a dirgli che ho dei problemi lì, quasi al 100% son sicuro che ciò che farà sarà sarà appunto scrivermi l'impegnativa per mandarmi dallo specialista. Che si tratti di andrologo di dentista piuttosto che di qualsiasi altro dottore.
: se dico che ho bisogna di un Medico mica voglio un dentista ! Perchè ormai i 2 percorsi sono separati e quindi per iscritto va bene Medico Odontoiatra , ma nella lingua parlata il Meidico Odontoiatra è Odontoiatra e basta e , fortunatamente per voi , nessuno vi parlerà della sua prostata :yahoo: !!!
Se dico voglio un medico, si ok ma per che cosa? Posso anche ritenere di volere un medico odontoiatra se c'ho la mandibola bloccata, dipende da dove ho il problema. Se hai un problema al cuore dici: voglio un medico? Mah io non saprei...credo vorrei un medico cardiologo e non "un medico".
Se non ci vedi più da un occhio dici voglio un medico? Mah io vorrei un medico oftalmologo..
Se ho un mega ascesso dentale non direi voglio un medico, direi voglio un medico odontoiatra o odontoiatra come vi pare. Poi ognuno libero di andare dal medico che vuole per i problemi più disparati
Personalmente ritengo che il dato di fatto è che il medico tuttologo non esiste più e quasi si sta facendo di tutto per non farlo più esistere..non ultima l'istituzione del diploma di specializzazione in medicina generale per i medici di famiglia.
Se poi ancora qualcuno pensa che ancora esista il medico tuttologo e questo realmente abbia uno sbocco professionale nella società, libero di pensarlo, per me i fatti smentiscono. Visto che anche il medico di famiglia come dicevo nella stragrande maggioranza dei casi è diventato uno scribacchino che si occupa spesso di problemi minori e per il resto indirizza allo specialista di riferimento vuoi per togliersi responsabilità, vuoi perchè non in grado di affrontare le problematiche nello specifico come tutti ormai richiedono. E spesso coloro che si occupano attivamente del paziente sono giusto i "vecchi" medici, laureati magari 20 o 30 anni fa quando il medico di famiglia effettivamente era il primo step e forse la figura dello specialista non era ancora ben formata.
Per concludere per me si è tutti medici ognuno nel proprio campo.
Ciò che si deve imparare è a considerarsi odontoiatri e medici chirurghi tutti colleghi medici perchè lo si è, in una visione soprattutto collaborativa nell'interesse dei pazienti. Chi non lo pensa secondo me dovrebbe un attimino scendere dal piedistallo e imparare un po' di onestà intellettuale.
Poi ovviamente ognuno si interessa del proprio campochi della bocca chi del cuore chi dell'ano, senza invadere il campo d'azione del collega specialista ma cercando di collaborare coi vari colleghi specialisti piuttosto che medici di famiglia nell'avere come primo obiettivo l'interesse della persone che si rivolge al dottore perchè ha dei problemi.
E perfortuna ci sono tanti medici-chirurghi che hanno questa visione
Apro e chiudo visto che è diventata anche un po' noiosa sta storia.
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Questo esempio ti fa capire che un organo che non c' entra niente non va comunque disturbato e quindi puoi immaginari i deficit di un dentista a riguardo ( ginecologia , urologia , come del resto hai confermato pure tu ) come del resto , lo ammetto , la quasi totale ignoranza delle patologie odontoiatriche da parte dei medici chirurghi (che però fanno poche storie e felicemente vi inviano pazienti ).
Di onestà intellettuale ne ho in abbondanza ma se mi dici che non hai dubbi in campo "medico" extra odontoiatrico credo che pecchi di tuttologia proprio tu !
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Sono d' accordo con te tranne per il fatto che se fai lo psichiatra e un paziente ha ipertrofia prostatica (sai , è pittosto comune !! )non puoi dargli gli antidepressivi triciclici , per esempio e quindi DEVI SAPERLE CERTE "INEZIE" .
Questo esempio ti fa capire che un organo che non c' entra niente non va comunque disturbato e quindi puoi immaginari i deficit di un dentista a riguardo ( ginecologia , urologia , come del resto hai confermato pure tu ) come del resto , lo ammetto , la quasi totale ignoranza delle patologie odontoiatriche da parte dei medici chirurghi (che però fanno poche storie e felicemente vi inviano pazienti ).
Di onestà intellettuale ne ho in abbondanza ma se mi dici che non hai dubbi in campo "medico" extra odontoiatrico credo che pecchi di tuttologia proprio tu !
Ovviamente non prendermi alla lettera non è che stavo discutendo un caso clinico nel particolare, è chiaro, spero e credo tu abbia capito il senso del mio discorso. Si può fare lo stesso ragionamento anche per arrivare o a partire da problematiche odontoiatriche.
Assolutissimamente anche io ho abbastanza onestà intellettuale da darti assolutamente ragione, confermarti che naturalmente un odontoiatra, come un medico-chirurgo ha lacune in ambito del complesso odontoiatrico, ha sicuramente lacune in ambito ginecologico e urologico per esempio perchè sono tra quelle parti che non vengono proprio affrontate o meglio affronti magari alcuni accenni per quanto ti riguarda la tua professione faccio un esempio stupido "anestesia di una donna in gravidanza" piuttosto che la ginecologia in se nel suo complesso che poco mi interessa. Se poi mentre le sto mettendo le mani in bocca mi dice: dottore ho anche un bruciore alla vagina..e le risponderò: eh signora vada dal ginecologo..ma penso che farebbe la stessa cosa pure un oculista mentre le controlla l'occhio, dubito che nonostante lui abbia dato l'esame di ginecologia e ostetricia in medicina e chirurgia magari 7 o 10 anni prima si improvvisi ginecologo...poi se vuol rischiare..:sarcastic:.
Così come il neurologo ovviamente saprà che alcune nevralgie, o un mal di testa per dire può avere una causa odontoiatrica, non per questo è necessario che lui faccia odontoiatria. Mi spiego?
lo ammetto , la quasi totale ignoranza delle patologie odontoiatriche da parte dei medici chirurghi (che però fanno poche storie e felicemente vi inviano pazienti ).
Ma assolutamente ci mancherebbe altro. Anche perchè appunto non è che lo stai mandando dal barbiere come succedeva nel medioevo. Così come se essendo un odontoiatra mi viene un paziente e gli riscontro una patologia orale che ha poi anche dei risvolti o manifestazioni magari in altre zonedel corpo che so la cute della mano. Ovviamente sarà mia cura trattare la problematica orale e poi indirizzarlo ovviamente dal collega dermatologo per la parte di sua pertinenza. per la problematica cutanea Parte in cui ovviamente non mi permetto di entrare in merito, di certo non davanti al paziente, se non al massimo dare un colpo di telefono al collega per discuterne (discuterne non dico che pretendo io di fare il dermatologo ne lui l'odontoiatra immagino). Sia per la sicurezza del paziente, sia per dovere professionale, sia per rispetto nei confronti del collega.
Ritenendo comunque il deramotologo un caro e stimato collega medico, nonostante io non sia così preparato come lui in dermatologia quanto lui immagino in patologia odontostomatologica.
Capito il senso del mio discorso?
Tenendo anche conto che dovendo rispettare entrambi il codice di deontologia medica sai sicuramente più di me come esista una parte che parla appunto del rapporto tra colleghi, di rispetto, tra cui anche quello di inviare il paziente al collega specialista o consultarsi con esso nel caso sia necessario, dove credo sia implicito che il termine medici lì usato siano essi odontoiatri o medici chirurghi. Anzi nemmeno è implicito visto che è definito dal primo articolo del codice.
Tutti si è colleghi ci si dovrebbe rispettare, aiutare e consultare, per aiutare i pazienti a risolvere i propri problemi.
Tutto qua.
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Poi , come dice un mio Prof. : " I migliori risultati nascono dalla collaborazione" .
Detto questo buono studio/lavoro a tutti .
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tutti si mettono ad urlare se c'è un medico in sala, non c'è nessuno oltre a me che sono laureato in odontoiatria. sono obbligato ad intervenire oppure no?
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cmq il codice deontologico dice questo:
- Definizione -
Il Codice di Deontologia Medica contiene principi e regole che il medico-chirurgo e l'odontoiatra,
iscritti agli albi professionali dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, di seguito
indicati con il termine di medico, devono osservare nell'esercizio della professione.
Il comportamento del medico anche al di fuori dell’esercizio della professione, deve essere consono
al decoro e alla dignità della stessa, in armonia con i principi di solidarietà, umanità e impegno
civile che la ispirano.
Il medico è tenuto a prestare la massima collaborazione e disponibilità nei rapporti con il proprio
Ordine professionale.
Il medico è tenuto alla conoscenza delle norme del presente Codice e degli orientamenti espressi
nelle allegate linee guida, la ignoranza dei quali, non lo esime dalla responsabilità disciplinare.
Il medico deve prestare giuramento professionale.
- Obbligo di intervento -
Il medico, indipendentemente dalla sua abituale attività, non può mai rifiutarsi di prestare soccorso
o cure d'urgenza e deve tempestivamente attivarsi per assicurare assistenza.
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