possibilità di lavoro?

studenti di odontoiatria fate come molti che dopo essersi laureati in odonto vanno a studiare medicina.ve lo consiglio caldamente cosi in futuro ci saranno meno dentisti effettivi! _8-

a me piacerebbe sul serio! speriamo! tu stai facendo anche medicina?

no io sto facendo odonto pero' noto che molti laureati in odontoiatria vanno a studiare medicina.angela rei ti ho scritto un messaggio privato leggilo.

ok ora che ho riletto con calma ho notato il tono sarcastico del tuo post...devo smetterla di leggere troppo veloce..

Salve a tutti! sono uno studente del primo anno di odontoiatria all'uni di Bologna. Leggendo in giro devo dire che il mio umore è cambiato molto da quando ho pianto dopo aver scoperto di essere entrato. Ora ho paura. Non si fa altro che parlare di pletora, lavoro diminuito del 30%, troppi dentisti, poca preparazione, insomma chi più ne ha più ne metta...ho deciso di intraprendere questo corso per la passione che nutro per le scienze mediche(dunque sarei stato contento ugualmente anche se fossi entrato a medicina) e anche per il fatto che come medicina avrei trovato più possibilità lavorative e un introito sicuro a livello economico e anche perchè ho pensato che l'odontoiatria a differenza della medicina, dove devi sempre farti trovare pronto in quanto medico alle emergenze dei tuoi pazienti che ti stressano anche in vacanza, avrei forse avuto anche più tranquillità. Io avrei anche la possibilità di andare a lavorare e in futuro probabilmente ereditare lo studio di mio zio che nn ha figli  ...devo dire che non mi mancherebbe neanche la disponibilità economica per aprirne uno tutto mio, ma da quello che ho capito è meglio uno già avviato con una propria clientela e magari anche in un piccolo paesello...Allora la mia domanda è la seguente: mi conviene da quanto suddetto continuare odontoiatria o (come avevo in mente) riprovare il test e fare medicina?? io non voglio diventare miliardario ma stare bene anche economicamente (credo come tutti a questo mondo)...l'odontoiatria ancora offre e offrirà uno stile di vita agiato senza dover essere preoccupati di arrivare alla fine del mese come per medicina???...vorrei che rispondessero soprattutto quelli che lavorano gia da qualche anno è mi convincessero o dell'una o dell'altra cosa...e magari aggiungere qualche consiglio in più 

Grazie per la cortese attenzione

Se sei interessato a una vita agiata, cambia idea, buttati in politica, come quella non ce n'è altre, non fai una mazza tutto il giorno, ti ritrovi senza nemmeno accorgertene stipendi che superano i 5000 euro,  auto blu e privilegi a non finire...

Tralasciando questo consiglio, penso che se hai anche lo studio dello zio, non mi sembra assolutamente il caso di preoccuparsi per il lavoro e i soldi.
Iscriversi a medicina (io studio medicina) con l'idea che dia più lavoro di odontoiatria e si guadagni di più non  ti conviene!  la situazione dei giovani medici dal punto di vista retributivo e dei contratti di lavoro è pessima, precariato quasi sicuro fino a 40 anni, orari da minatore cinese,  con stipendi che raramente vanno sopra i 2200 euro (guarda questa testimonianza:  tv.repubblica.it/italia/la-storia-di-pao...precario/70984?video ).

Al massimo ho sentito di qualche dentista che poco dopo la laurea sta facendo medicina perché insoddisfatto del tipo di lavoro:  indubbiamente dal punto di vista umano, professionale dà più soddisfazione medicina (vuoi mettere un cardiologo, un oncologo, un rianimatore con un medico della bocca, senza offesa) , però spesso il dentista dà la paga al giovane medico dal punto di vista dello stipendio che porta a casa a fine mese, soprattutto se ha uno studio in proprio come il tuo zio.

Ho evitato la politica perché almeno il "medico della bocca" è un lavoro socialmente utile e si, non sarà neurologo o oncologo, ma rimane pur sempre per molti aspetti una branca chirurgica. Grazie per il tuo suggerimento, ma comunque per vita agiata io intendevo non avere preoccupazioni economiche del genere ---> (non posso iscriverti al corso di nuoto, figlio mio, perché dobbiamo pagare l'ultima rata della macchina); non voglio essere arrogante o scortese nei confronti di quelle persone che si fanno un cu*o così tutto l'anno e poi sono costretti a dire frasi del genere...ma sapendo che comunque medicina, da un analisi dell'università italiana, è la facoltà che ti può dare una possibilità maggiore di trovare lavoro (anche se da quello che mi dici tu non è proprio così), e avere uno stipendio molto buono sotto tanti punti di vista...sarei ancora in tempo a cambiare dato che sono al primo anno!...Comunque Odontoiatria mi piace molto e so che ci sarebbe gente disposta a vendere la madre pur di entrare...Se qualcun' altro ha ancora consigli sarei ben lieto di farne tesoro...
Grazie!

Davide, come ho già scritto, nutro una passione sfrenata verso qualsiasi scienza medica...e odontoiatria è una di quelle, fino a prova contraria. Ma come si fa almeno al 40% a non pensare anche ai soldi??????!!!! per come sta andando l'italia ora anzi! dovrebbe essere uno dei problemi primari...per cui riformulo la mia domanda...dato che tutto ciò che è inerente alla medicina a me piace, mi conviene continuare odontoiatria (dato che sono ANCORA al primo anno) OPPURE riprovare il test e dato che sono in tempo intraprendere medicina, sperando forse in una migliore situazione lavorativa???? 0.(

Iacky, mi permetto di intervenire facendoti notare che nessuno può darti una risposta univoca riguardo questo argomento: la situazione è mutevole e da qui a 5/6 anni può cambiare molto. Ti posso solo dire  che allo stato attuale delle cose sia medicina che odontoiatria sono facoltà che hanno enormi percentuali di impiego tra i neo-laureati. Per quanto la situazione non sia rosea come lo era nel secolo scorso, il confronto di tali dati con quelli di altre facoltà rende ottimisti (e non ti parlo di facoltà storicamente poco "impiego-geniche" come lettere e filosofia o scienze della comunicazione, ma di facoltà che formano professionisti come architetti, avvocati, ingegneri). Questo dato di se per se non basta a fornire un quadro esauriente del lavoro dopo la laurea. Nella medicina si stanno affermando sempre di più precariato e flessibilità a scapito del lavoro a tempo indeterminato. Il fatto però è che un conto è essere ragionieri o operai ed essere precari (si è totalmente alla mercè dei padroncini di turno e delle scarse offerte lavorative), un conto è essere laureati in medicina con un curriculm alle spalle ed essere precari: se ci si sa adattare e, soprattutto, se si hanno le giuste competenze e capacità di iniziativa, uno spazio lo si trova. Certo orari e qualità dell'ambiente di lavoro sono argomenti dei quali si può discutere molto, e di certo nel forum c'è chi ha sulle spalle l'esperienza per parlartene. In definitiva la medicina ti offre buone capacità di lavoro in cambio di grandi sacrifici. La prospettiva di guadagno la si deve abbandonare (purtroppo, dico io, perché anche ha una sua importanza) e la si deve sostituire con l'idea di uno stipendio il più dignitoso possibile, che ti permetta di costruire qualcosa e mettere su famiglia. Poi è ovvio che sussistano enormi differenze tra le varie branche: un internista è legato indissolubilmente al pubblico se non ha competenze di ecografia, mentre un cardiologo ha anche ampie prospettive nel privato (per fare gli esempi classici).
Per quanto riguarda l'odontoiatria non ti parlo per conoscenza diretta, ma per ciò che vedo da amici e conoscenti: se si ha la possibilità di aprirsi uno studio (grooosso investimento) il lavoro non manca. Tu hai detto che avresti sia la possibilità di ereditarne uno, sia la possibilità di aprirtelo da te. Allora? dove sta il problema? Partendo da queste basi (e ti assicuro che pochi hanno tali possibilità) può costruirti la tua clientela e una stabilità invidiabile. Chiaramente dipende da te: da quanto sarai competente, dal mercato che ha la tua specializzazione, da quanto "ci sai fare". Poi qualcuno ti suggeriva la prospettiva degli studi associati tra odontoiatri con competenze diverse, che ti permettono, se non hai grandi capitali da investire, di assicurarti comunque il lavoro.
Diversamente stanno le cose per chi non ha la possibilità di tali investimenti, ma anche lì, se si hanno capacità di adattamento e la pazienza di gavettare un po', le soddisfazioni arrivano.
Analizzando le cose sul piano puramente economico/lavorativo, odontoiatria in linea di massima ti offre di più e soprattutto prima. E te lo dico da studente di medicina, quindi non "tiro acqua al mio mulino". Poi è ovvio che sono ragionamenti di massima: le eccezioni ci sono in entrambi gli schieramenti.