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IL FUTURO NERO DELL'ODONTOIATRIA,disoccupati e miriadi di laureati all'estero,

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11 Anni 6 Mesi fa #273565 da steffy89
Salve a tutti,
mi scuso in anticipo per non aver interamente letto tutte le risposte degli altri utenti.
Scrivo per "rispondere" in qualche modo alla prima domanda che è stata posta in questo topic, che esprimeva anche concitati pareri sugli studenti di odontoiatria all'estero.
Io sono una studentessa di 4° anno della UAX (Alfonso X El Sabio di Madrid) e vi inviterei a riflettere su un paio di questioni che mi piacerebbe riassumere in più punti e trattare sommariamente:
1)Perchè scegli di studiare all&#039;estero?#ok, la risposta è scontata, non voglio essere ipocrita: non sono entrata in Italia e ho avuto la possibilità di iniziare la carriera universitaria qui in Spagna. Tutto questo ovviamente senza conoscere la lingua e CON LA SPERANZA di poter un domani lavorare seguendo le orme di mio padre. Bene, a questo punto chiarisco: <<si!! il 99% della gente che viene qui è "figlia d&#039;arte" e si, bisogna avere un&#039;agevolata disponibilità economica (come d&#039;altronde succede alla Cattolica, al San Raffaele etc....)
2)Gli esami sono tipo test?# certo, gli esami sono tipo test come in una qualsiasi scuola spagnola, che sia media, elementare, superiore... e anche nelle facoltà umanistiche: in Spagna gli esami sono scritti (tipo test, domanda aperta, domanda corta....)
Vogliamo mettere in discussione il sistema di un&#039;intera nazione??? forse non è il caso...
3) Quindi gli esami sono più facili?# niente è difficile se si studia e se si capisce; nonostante tutto il numero di studenti al 4° anno è meno della metà di quelli iscritti al primo anno insieme a me, c&#039;è gente che non ha ancora dato anatomia del primo e c&#039;è gente che è andata perfino in Perù in estate per volontariato con l&#039;università...lavorando ovviamente! Io lo chiamo "effetto bottiglia" o citando il buon caro vecchio Darwin "selezione naturale"...si...la conosco anch&#039;io!!! 0.(
Ovviamente sono pronta a rispondere a qualsiasi altra domanda...
Adesso mi piacerebbe raccontare un pò di cose di cui non si parla; chissa perchè?...
- la distribuzione degli esami avviene in 3 sessioni ognuna di due settimane circa: quella di Gennaio in cui ci presentiamo agli esami delle materie quatrimestrali troncali/libere e ai parziali delle troncali annuali; la sessione di Maggio, complementare alla precedente; infine quella di Luglio chiamata "sessione speciale" perchè è l&#039;ultima possibilità che hai di dare una materia in quell&#039;anno accademico. Passata questa sessione, se non approvi una o più materie, sei costretto a pagare una somma, che NON VOGLIO specificare, per ogni credito in eccesso; altrimenti, rimani indietro pregiudicando la possibilità di laurearti nei dovuti anni... vi assicuro che in questo senso c&#039;è veramente poco da stare contenti, provare per credere!!!
- sin dal primo anno PRATICHIAMO (letteralemente, non tanto per dire). Mi spiego meglio: x es: Farmacologia#laboratorio di farma: abbiamo creato lidocaina in gel, ricavato aspirina, osservato il dna da un coltivo di saliva, elettroforesi, sciroppo per la tosse etc, etc...con le nostre manine, nel nostro banco, in laboratorio e con tutti gli strumenti a nostra disposizione.... Stessa cosa per TUTTE le altre materie.
- Parlando di materie:  :D SONO UGUALI ALLE VOSTRE!!!! caspita, fanno 5 anni quelli del vecchio piano di studi ed hanno meno materie di più crediti, esattamente come chi è entrato in odontoiatria fino al 2007/08 in Italia!!!...ma che c&#039;è di assurdo?
A partire dal 3°anno abbiamo materie odontoiatriche pure e crude. Ogni materia ha la sua carissima pratica annessa e le ore di teoria sono uguali a quelle di pratica durante tutto l&#039;anno. Ci sono consentite due assenze annuali in pratica, altrimenti siamo costretti a presentarci all&#039;esame orale pratico di fine anno (sessione speciale) davanti a tutta la commissione, che ci darà un tempo limitato per eseguire tutti i lavori che avremmo dovuto consegnare mensilmente durante tutto l&#039;anno. Ah..niente certificati medici...l&#039;assenza è assenza!
-Durante l&#039;anno abbiamo regolarmente "controlli" di "valutazione continuata" dove esaminano quanto stiamo studiando e la nostra assiduità nell&#039;assistere a lezione...uno stress perchè ti coincidono sempre nell&#039;arco di una settimana e mezza sia i controlli di teoria che gli esami di blocco di pratica!!! se non approvi uno dei plurimi esami di pratica ovviamente lo dai a fine anno con la procedura che ho spiegato prima!
- Ciliegina sulla torta: al quinto anno, 6...E DICO 6!!!!!!....mesi di clinica odontoiatrica, condicio sine qua non # devi aver approvato TUTTI i crediti troncali del corso di laurea, se ti rimane anche solo una materia perdi un anno a vuoto! Ok, spiego: la nostra università possiede 1 (dal prossimo anno 2) cliniche odontoiatriche di più piani dove si sviluppano i vari master e specializzazioni nelle varie branche odontoiatriche. Gli studenti di quinto anno del piano antico (ultimo anno) devono dare varie materie, tra cui legali e ottative...nel frattempo vanno in clinica a praticare sui pazienti. Ogni studente ha il suo riunito e i suoi appuntamenti giornalieri con cui lavorare. Lo studente, in quanto tale, non viene retribuito (anche se è una clinica universitaria privata) e si gestisce i pazienti come se avesse un suo studio. Tutto ciò con un unico professore responsabile che segue tutti gli studenti, per cui lavori in piena autonomia.
Una domanda adesso mi sorge spontanea: secondo voi un professore, un dentista, un dottore, un&#039;università che ha la responsabilità dell&#039;operato di più studenti su un paziente, su una "persona che patisce", come può permettere che il suddetto studente attui? *necessaria una premessa*: essendo consapevole(l&#039;università) che le conoscenze acquisite dall&#039; alunno sono parziali, e soprattutto constatando che lo stesso non compie i requisiti obbligatori per quel tipo di attuazione.
NON ESISTE!!!!
Allora, che non mi si venga a giudicare e a fare un processo alle intenzioni SI e SI perchè SI! Non hanno fondamenta le supposizioni del “mio caro collega” Dante Orale che mi addita, pur non esplicitamente, come persona poco seria, o meglio agevolata, per aver "scelto" l&#039;università UAX (perchè è di questa che posso parlare!). Ti pregherei di lavorare fianco a fianco un domani con un collega laureato qui (o con me!) e di ritrattare gentilmente le tue "sentenze", sempre dopo aver ovviamente toccato con mano il tipo e la qualità di studio e di competenza che questa università ci offre!
Per il resto, ti do ragione quando dici agevolati: le nostre famiglie spendono “i soldini” per farci stare qui e tutto questo si rispecchia poi nel tipo di organizzazione universitaria, di lezioni, nelle attività che ci propone l&#039;università, nei laboratori che mette a nostra disposizione e in tanto altro...lungi dall&#039;idea:" io pago-ho passato la materia" (a volte mi piacerebbe proprio!!!). Forse sbaglio....ma non abbiamo questa concezione delle università private italiane....  :dash:
Ok, mi sono infinitamente dilungata. Ad ogni modo le mie non sono parole, ma fatti. Questo è il sito della uax : www.uax.es   . Vedrete i laboratori, la clinica e tutto quello di cui ho parlato finora... Se fate un salto a Madrid passate da Villanueva e venite voi stessi a vedere il campus universitario. Non è pubblicità, è solo che mi dispiace vedere tanto fango buttato sui sacrifici che sto facendo e di cui sono TANTO ORGOGLIOSA!
E si...di nuovo...è vero che c&#039;è cente che si crede un dottorone venendo qui in spagna ma è gente che “lascia il tempo che trova” nel senso che i risultati sono quelli che contano. Se non studi non passi le materie, se non approvi non ti laurei e se non ti laurei puoi sentirti dottorone tutta la vita, ma rimangono sempre parole...che tu stia in un&#039;università italiana,spagnola, francese...
Avrò sicuramente tralasciato una miriade di cose, con mio rammarico per non aver detto tutto quello che c&#039;era da dire.
Mi permetto di dare un consiglio ai cari colleghi che si fasciano la testa con tutti sti problemi sugli studenti all&#039;estero: l&#039;esperienza insegna, soprattutto nel nostro campo, che i migliori vanno avanti; la gente parla, anche tanto, e questa risulta essere un&#039;arma a doppio taglio. Se sei bravo e preparato e sai quello che fai non avrai problemi, al contrario farai poca strada... Quindi è proprio basso venire a parlare della NOSTRA preparazione (che io ritengo d&#039;eccellenza in merito all&#039;aspetto pratico) senza neanche  saper spatolare adeguatamente l&#039;alginato e prendere un&#039;impronta! Non voglio offendere, voglio solo sottolineare che sarebbe meglio pensare alle proprie di competenze, piuttosto che a quelle di colleghi che studiano un un ambiente piuttosto “diverso”dal vostro; ovviamente il “diverso” non è peggiore... è solo diverso!

P.S. Qualsiasi vostra critica, domanda in merito all&#039;argomento sarà più che gradita e sarò lieta di rispondervi.  ;)
Stefania

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11 Anni 6 Mesi fa - 11 Anni 6 Mesi fa #273598 da hesediel
Non credo il problema sia la qualità di percorsi di studio all&#039;estero soprattutto in altri paesi come può essere la Spagna. Non so in zone ex sovietiche o comunque dell&#039;est lì si dice tanto bene comunque ci andrei lo stesso con i piedi di piombo.

Quindi premesso che non è in discussione la professionalità di odontoiatri o anche medici chirurghi che studiano in spagna piuttosto che in belgio.
Il problema è , visto il modo di selezione qua in italia, permettere a tutti i laureati all&#039;estero di rientrare in italia e praticare qua senza porre un freno alla cosa, è questo che non va bene.

Uno è libero di andare in Spagna pagare e laurearsi lì, credo sia altrettanto giusto che gli studenti di qua chiedano all&#039;ordine dei medici per tutti e due gli albi, di porre però dei limiti ai rientri, per rispetto di chi studia qui.

Nonostante posso esser daccordo che tanti che studiano qui siano comunque degli asini ma non è questo il punto.
Ultima Modifica 11 Anni 6 Mesi fa da .

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11 Anni 6 Mesi fa #273651 da odontodavid
Scusa al primo anno fate laboratorio di Farmacologia?? Ma almeno prima avete fatto : Chimica, Fisica, Biologia,Biochimica, Anatomia,Fisiologia e Patologia che sono la base per poter affrontare un minimo la Farmacologia no?
Che siano dei bei laboratori e ci siano belle strutture ok, Ma tolta tutta Questa gazzosa, il succo è che la propedeuticità è importante, altrimenti si fanno le cose meccanicamente .

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11 Anni 6 Mesi fa #273664 da steffy89
mi sa che ho scritto male, al secondo anno facciamo Farma ovviamente! per il resto non volevo fare "gazzosa" come dici tu, ma perchè offendere? mi sono limitata a parlare di cose reali, di quello che facciamo...ma se sei tanto interessato ti ho messo il link dell&#039;uni!
cmq mi trovo d&#039;accordo con il fatto che bisognerebbe regolare le entrate in italia, ad esempio tramite una dura prova selettiva che riguardi materie pertinenti alla professione!

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11 Anni 6 Mesi fa - 11 Anni 6 Mesi fa #273666 da hesediel
L&#039;entrata in italia ai laureati all&#039;estero dovrebbe essere bloccata, visto che il sistema d&#039;accesso è regolato tramite numero chiuso. Altrimenti a che serve spaccare le palle qua con il numero chiuso se poi c&#039;è l&#039;orda dei laureati all&#039;estero?

Altrimenti qualcosa del tipo: ti laurei in spagna o in romania? Rifai l&#039;esame di stato in italia...ma prima devi soddisfare dei requisiti, che so esercitare dove ti sei laureato almeno per 6 -10 anni.  Se uno si laurea all&#039;estero vorrà dire che sarà disposto anche a realizzare la propria professione lì.  O comunque qualcosa in merito. Non è una questione di prova selettiva perchè come ho detto non è una problematica di conoscenze.

Io la penso così.
Ultima Modifica 11 Anni 6 Mesi fa da .

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11 Anni 6 Mesi fa #273671 da steffy89
Quello che dici mi sembra assurdo!!! Facciamo diversamente: danno la possibilità agli studenti italiani di fare uno studio pratico-teorico adeguato al tipo di professione e poi mettono una seria prova di abilitazione per voi e per noi...ora mi sembra un pò più equa la situazione!Anche perchè Io finisco i miei anni universitari avendo già lavorato in clinica con pazienti,mentre voi, correggimi se sbaglio, non mi sembra che facciate granchè al riguardo! E per una professione che è prettamente pratica, chi ha "maggiori requisiti" per iniziare a lavorare?
Per esempio, se un tizio va a studiare in America e poi rientra in Italia, tu dici che la cosa è vista tanto male??? no certo, perchè in America sono più avanti!!!
per me alla fine sono tutte parole, e la verità è che anche a me scoccerebbe che qualcuno mi tolga il posto. Ma non è mica colpa nostra, noi abbiamo la possibilità di farlo e lo facciamo. Certo non posso pensare al "Tizio, Caio o Sempronio" che è entrato per regolari test ecc ecc... Io ovviamente penso al mio di futuro!

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