Medicina e Chirurgia in Romania

Al di la delle critiche,io avrei fatto la stessa cosa!Al quarto tentativo rientrerò forse nei ripescaggi (ammetto che è colpa mia che il giorno del test probabilmente dormivo visto le cazzate che ho combinato!).Io però avrei preferito altri posti.

Vabbè ma io capisco il punto di vista di FrancescoDavide e altri come lui. Ho visto che il test per come è strutturato ha tagliato fuori tanti bravi studenti che si sono preparati tutta l'estate e piu' , gente che magari non può permettersi di aspettare un anno e dovrà cambiare strada per sempre.
Per il resto studiare in Francia non è neanche facile... e la strada della Romania è sicuramente una scorciatoia , ma posso anche capire come la pensa chi è la 2°/3° volta che non si passa... La colpa non è di chi cerca una strada piu' semplice ,ma di tutto il sistema.
Comunque so che in Romania esistono queste università europee riconosciute, ma non sono sicura che costi così poco come dici. Inoltre diffida da queste agenzie, anche se è difficile meglio fare le cose da soli, non sai mai in che modo potrebbero volerti fregare...

Prima di tutto non ti devi permettere primo perchè sono ORFANO e non sai quanti sacrifici faccio per pagarmi l'università!

Ti prego non ricorrere a scuse di questo tipo per ciò che fai e ciò che non fai. Tanti hanno nella vita problemi enormi come hai avuto tu, ma non ne abusano come scusa o per zittire un utente che esprime critiche (come avviene normalmente in un forum pubblico e dovevi aspettarti che accadesse)

Ti avverto non ti permettere di offendermi perchè tu NON sai un accidente di me, hai capito?

Le minacce evitale, dai.

Se viene criticata la tua scelta, questa come quella di correre a L'Aquila in caso non vi fosse il test, è buona abitudine rispondere con delle argomentazioni che avvalorino la tua scelta. Prendere fuoco come se tu avessi la coda di paglia non ti dà punti a favore.

Comodo che? La si studia al contrario dell'Italia che passano molti raccomandati! E chi me lo dice che tu non sei uno di questi?

certo, quando le cose non vanno si da la colpa ai raccomandati, che saranno si e no l'1% di TUTTI GLI STUDENTI ONESTI E BRAVI CHE SI SPACCANO LE OSSA A STUDIARE. Così insulti non solo me, ma tutti gli altri che leggono e che sanno di non essere raccomandati, che hanno sudato, faticato e dopo tanta fatica sono riusciti.

Devo concordare su questo punto al 100% con gaudio.

Sai che io farò sicuramente il doppio degli studenti italiani, perchè studierò in lingua romena e cercherò di capirla. Si possono scegliere 3 lingue la. Inglese, Francese e Romeno.

bene, allora perchè invece di fare il triplo della fatica non superi questo dannato test?

Questo mi pare un ragionamento più che logico.

Io personalmente non ti giudico, a parte l'esprimerti il mio più totale dissenso per il tuo uso smodato di scuse (sei orfano, i raccomandati, lì si studia di più) invece che argomentazioni, penso che se vuoi andare in Romania a studiare perchè ritieni che sia un'ottima cosa, fallo e anzi, tienici informati su come sia per conoscere realtà diverse dalla nostra. Io ho espresso le mie perplessità in tre punti, alcuni risolti alcuni no. Mantengo un'altra perplessità che però può essere presa per un'offesa e non lo vorrei mai: se uno non ha la costanza di studiare per passare un test di ammissione dopo qualche anno e un po' di tentativi, come potrà mai superare la ben più grande difficoltà di sopportare il peso di medicina e chirurgia?
I miei non sono giudizi né critiche, ma perplessità, domande. Sia ben chiaro.

Aggiungo solo: stai attento più che puoi, comunque, alle agenzie. Sappi che ogni anno, dopo i test, esplodono mille iniziative per fregare e spillare soldi ai poveri studenti delusi da una non ammissione. Quindi, informati molto bene per conto tuo prima di partire fidandoti ciecamente di quello che ti hanno detto loro.

se hai la possibilità fai le valigie e parti domani!!!
hai il mi appoggio morale.

Io credo che non sia giusto troncare in sogno di una persona...siamo in uno stato libero..e non capisco perchè..se uno sogna di fare l'ingegnere lo può tranquillamente fare, mentre uno che sogna di fare il medico no..sono d'accordo che il mestiere del medico deve essere svolto da persone qualificate..ma badate che anche l'ingegnere non può permettersi di fare errori ( sennò poi crollano case)..

In breve se uno è portato per fare medicina lo si vedrà nel proseguo degli studi..perchè state certi che chi non ha le capacità lo vedrà da solo andando avanti e poi ammesso anche che si debba fare un test...o è un test attitudinale come quelli che fanno ad ingegneria per renderti conto tu stesso della tua preparazione oppure se proprio deve essere a numero chiuso..allora si imponga un livello minimo al di sopra del quale automaticamente si entra..perchè se in una città su 300 posti provano 300 genii, è normale che anche se hai fatto un buon punteggio non entri comunque.e non credo sia giusto.

Concludo dicendo che se dev'essere un test di medicina allora le persone devo essere valutate più sulle materie scientifiche che su domande di cultura generele che non stanno ne in cielo ne in terra.

Con tutto il rispetto per chi ce l'ha fatta non me ne vogliate se ho deciso di partire. Ma 3 volte che provo sono pur sempre soldi buttati, nonostante io mi sia impegnato tantissimo.

Io parlo per chi come me...adesso non ha più punti di riferimento e non sa cosa fare...e chiudo così.

Più che critiche, mi è parso di vedere delle vere e proprie provocazioni. Fate attenzione a cosa (e come) scrivete le cose, per cortesia.

Ricordate solo che: 1) il test ormai non è più un fattore di solo studio (sfido chiunque a dimostrarmi il contrario) ma si è visto come ormai, tra domande ambigue di natura "sconosciuta", non va a "premiare" gli studiosi o i volenterosi che vogliono davvero dedicarsi alla medicina, e 2) vorrei vedere uno di voi dopo il terzo tentativo fallito come si sente e se non decide (o anche solo pensare) di andarsene perchè uno stupido quiz a crocette gli sta rovinando il fegato (e la vita). Pensate quello che volete, che sto facendo una tragedia o che, ma non tutti qui possono capire "veramente".

Forse quando si è "dentro" si tende a dimenticarlo.