Medicina e Chirurgia in Romania

Serviva specificare "a napoli"? Gente con la laurea falsa si trova in tutta Italia...

Stavo per scriverlo io...

Lo scenario che invece mi immagino è il medico che tenta di lavorare nel pubblico con una laurea presa in romania.. Non so quanti direttori sanitari vedrebbero la cosa di buon occhio... Nel privato si fa tutto, ma a quel punto tanto vale comprarsi la laurea a napoli o non averla proprio: siamo maestri nel fabbricare dentisti con la terza media!

E' esattamente il contrario. Nel pubblico si valutano i pezzi di carta, indipendentemente dal valore della persona.
Nel privato ti si chiede di essere produttivo. Questo spesso, per il medico, coincide con l'essere capace.
Poi capita che ci siano colleghi che piegano l'etica al guadagno: questi ci sono sia nel pubblico che nel privato. Siccome i soldi che ballano in sanità sono comunque tanti, c'è aspra battaglia tra pubblico e privato per accaparrarsi le risorse. Nessuna delle due parti risparmia colpi bassi all'altra. Di solito, da una parte come dall'altra, a farne le spese maggiori sono i medici che lavorano con etica e coscienza.
Io lavoro nel pubblico, giusto per informazione.

La Romania, comunque, è un paese membro dell'UE a tutti gli effetti. Questo implica che la laurea in medicina e l'abilitazione professionale siano automaticamente riconosciute in tutti i paesi membri. Se ti laurei a pieni voti in Romania e fai un concorso qui, hai pieno diritto a tutti i punti attribuibilli al titolo per il concorso.

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:sarcastic:
(sarcastic mode on)
Sì ma di solito nel resto d'italia sono studenti di medicina che non sono riusciti a passare anatomia.
A Napoli di solito hanno la licenza elementare. Se invece hanno la licenza media, sul biglietto da visita han segnate tre specialità.
Una è sempre ginecologia.
(sarcastic mode off)
:sarcastic:

Nel pubblico si valutano i pezzi di carta, indipendentemente dal valore della persona.
Nel privato ti si chiede di essere produttivo. Questo spesso, per il medico, coincide con l'essere capace.

Il problema è che Tizio con una laurea in romania, lo studio attrezzato del padre o della madre con 100 clienti fissi (per sparare un numero a caso) e una tariffa di 100 euro a prestazione parte sicuramente in vantaggio rispetto a Caio con una laurea a pieni voti italiana, 0 clienti e una tariffa bassa per attirare persone.
Le persone, si sa, sono volubili e, se il medico non si dimostra capace, cambiano, ma il punto di partenza non è lo stesso. Oltretutto imparare una professione, soprattutto se ultraspecialistica, non è poi tanto difficile

Serviva specificare "a napoli"? Gente con la laurea falsa si trova in tutta Italia...

Stavo per scriverlo io...

Niente cattiveria, semplicemente napoli è la città dell'illegalità per antonomasia... Se uno becca un pacco in autogrill a pavia continuerà a chiamarlo "pacco napoletano"...  :drinks:

Serviva specificare "a napoli"? Gente con la laurea falsa si trova in tutta Italia...

Stavo per scriverlo io...

Niente cattiveria, semplicemente napoli è la città dell'illegalità per antonomasia... Se uno becca un pacco in autogrill a pavia continuerà a chiamarlo "pacco napoletano"...  :drinks:

E per antonomasia si sa pure che napoli è la città della mafia...a milano però la delinquenza è fatta non sui pacchi napoletani come dite voi, ma sui giri alti, tangenti, corruzioni, concussioni e roba del genere...la mafia è nata da poveracci che cercano di mangiare e non avendo scelta delinquono(riferimento storico, si vedano le voci brigantaggio, latifondo su qualche libro di storia). a milano la "mafia" è fatta dai baroni che rubano ai poveracci anche il tozzo di pane raffermo che hanno...la delinquenza è dappertutto, quella napoletana è sotto gli occhi di tutti e generalmente fa soldi con grande rumore e poco guadagno, quella del nord non fa rumore ,ma tanto guadagno...non è una giustificazione per i napoletani, nè per i milanesi, io i delinquenti li segregherei su un isola del pacifico a mangiare pane e acqua, ma voglio farvi notare come questo forum, si parli di qualsivoglia argomento, alla fine cade su luoghi comuni...