Rianimare feti abortiti

deficitario molto probabilmente...meglio vivo o morto?secondo me sempre e comunque meglio vivo...

Ma il fatto è che secondo me, in alcuni casi, sarebbe da evitare di accanirsi su gravi prematuri al di là del fatto che siano desiderati o meno... chi decide se una vita è degna di essere vissuta? Il buon senso, mi pare.Ricordiamo comunque che stiamo parlando di bambini malformati (perchè nel caso di aborti terapeutici per problemi di salute della madre, se si dovesse fare l\'IVG alla 22a settimana probabilmente si aspetterebbero 2 settimane per tentare di salvare il bambino, o no?).Ogni caso va valutato nella sua specificità. Io ora non è che ne sappia tantissimo di neonatologia, ma mi pare che, ad esempio, i bambini Down soffrano di ipoplasia polmonare anche quando nascono a termine. Ora, se lo fai nascere prima delle 23 settimane, quali sono le sue aspettative di vita? Giustificano un gesto che va contro la volontà della madre, e nel 99,99% contro l\'interesse del bambino?Ti faccio un altro esempio: un bambino di 2 anni (o anche più vecchio, ma ritardato o autistico) con una leucemia, la terapia di induzione non riesce, o c\'è una recidiva precoce, il secondo ciclo non porta remissione... i genitori hanno il diritto di sospendere le cure per non far soffrire il figlio quando la possibilità di cura o di miglioramento è estremamente esigua? La risposta è sì, e non parlo di un esempio limite da esame di medicina legale o di disquisizioni etiche, ma delle leggi italiane e di casi che succedono veramente e che mi è capitato di vedere quando facevo il tirocinio in pediatria.Del resto i genitori hanno diritto di fare scelte sulla salute dei figli, questo credo lo sappia anche tu... e non è che il medico deve chiedersi \"Se il bambino potesse capire, cosa sceglierebbe\" perchè è un dubbio irrisolvibile che riguarda solo il padre e la madre; non si capisce perchè invece diventi un vincolo quando invece di un bambino formato si parla di un feto.Ovviamente ci sono dei casi meno netti... metti tutte le malformazioni che vengono fuori con l\'ecografia morfologica alla 20a settimana, è possibile che alcune situazioni siano molto delicate e ai confini tra aborto e parto prematuro di bambini che poi magari non sono così gravi... qui secondo me contano due cose: la legge, e l\'interpretazione del medico. Non mi pare però che il documento dei primari si muova nella direzione giusta.

meglio vivo o morto?secondo me sempre e comunque meglio vivo...

Meglio cieco, tetraplegico e ritardato che morto? Questo non è rispetto per la vita, ma OSSESSIONE per la vita.

Meglio cieco, tetraplegico e ritardato che morto

e un cieco, tetraplegico e ritardato non ha diritto a vivere?è la sua unica possibilità...

i genitori hanno il diritto di sospendere le cure per non far soffrire il figlio quando la possibilità di cura o di miglioramento è estremamente esigua? La risposta è sì, e non parlo di un esempio limite da esame di medicina legale o di disquisizioni etiche, ma delle leggi italiane e di casi che succedono veramente

Sì sìSe è per questo anche quando la possibilità di guarigione è del 75% grazie a un padre demente e a magistrati altrettanto dementi, vedi caso Kheta.Ma qui si spera di essere tra gente con più di tre neuroni funzionanti (almeno, io continuo a sperarlo, tra un po\' temo che non lo spererò più).

meglio cieco, tetraplegico e ritardato che morto? Questo non è rispetto per la vita, ma OSSESSIONE per la vita.

Hai presente Stephen Hawkings?

Che c\'entra Hawking? Il morbo di Gehrig gliel\'hanno diagnosticato a 20 e rotti anni, e proprio ritardato non mi pare...Qua si parla di rianimare delle creature che non sapranno mai di esistere, che vivranno pochissimo, sedate, intubate e incoscienti, con sondini e cateteri; e se hanno lo sfortuna di sopravvivere, destinate a diventare \"delle piante da interni\"...Provare a rianimare a 20-21 settimane, se non prima, dà questi risultati.

Che c\'entra Hawking?

C\'entra se uno ha voglia di capire.

Qua si parla di rianimare delle creature che non sapranno mai di esistere, che vivranno pochissimo, sedate, intubate e incoscienti, con sondini e cateteri; e se hanno lo sfortuna di sopravvivere, destinate a diventare \"delle piante da interni\"...Provare a rianimare a 20-21 settimane, se non prima, dà questi risultati.

Questo, a priori, non lo puoi dire. Ti ripeto per la quarta volta che si diceva lo stesso dei prematuri sotto il chilo, che adesso sopravvivono in larga misura. Certo la percentuale dei sopravvissuti è andata crescendo nel tempo; certo mentre cresceva qualcuno avrà detto che era impossibile e immorale.Ma in medicina tante cose sono impossibili, finchè qualcuno non ci prova e dimostra che sono possibili.Curare l\'ulcera peptica con gli antibiotici? Impossibile.Trapiantare un cuore? Impossibile.Ti ripeto la mia posizione: un prematuro che dà segni di vitalità, di fatto, chiede di vivere. Non può chiederlo a parole, ma nei fatti lo chiede. Io non gli negherei mai le sue possibilità di lottare per la vita, e questo non certo per convinzione religiosa, ma per il rispetto che è dovuto alla vita in quanto tale.Non sei tu che decidi quando, come e perchè una vita è degna di essere vissuta, e non dovrebbe essere nessun altro se non chi quella vita la vive.