futuri medici....etici

un piccolo sfogo che non offre (penso) molti spunti di discussione.

oggi al termine delle lezioni salgo sull' autobus che va dal policlinico alla stazione FS. Sono l' unico in piedi, e i posti sono completamente occupati da studenti di medicina, grosso modo equamente rappresentativi di tutti i sei anni. Prima della partenza sale una donna 75-> 80enne. Indovinate? Nessuno, e dico NESSUNO si degna di offrirle il posto. Non sono incline ai sentimentalismi ne' ho una visione "mistico-eroica" della Medicina, ma questa scena mi ha veramente toccato e disgustato. Mi sono anche vergognato di me stesso per non aver seguito l' impulso di perndere qualcuno dei colleghi per l' orecchio e fargli cedere il posto alla vecchina, che per di più aveva una stampella in una mano e un plico di documenti nell' altra (era appena uscita dall' ospedale), per non compromettere già alla seconda settimana i rapporti con le persone con cui per forza di cose dovrò passare i prossimi anni. Forse ho beccato gli unici trenta stronzi su mille di tutto il corso, o almeno lo spero

in America è obbligatorio (credo ci sia una legge) far sedere i vecchietti. Quindi,se per tua spontanea volontà non hai proposto a una persona anziana di sedersi allora quella persona lo proporrà a te (e succede abbastanza spesso).

Per il resto, ci sono tanti comportamenti che sono contraddittori a quella che poi è la pratica medica.
L'etica lascia lo spazio alla personalità di ognuno e io credo che un "futuro medico" alla fine non significa che tu sia una brava persona. Ne parlavo ieri con una mia collega: non abbiamo tutti le stesse ragioni per diventare medici, non tutti la stessa motivazione e gli stessi obiettivi. Ciò implica che alcuni comportamenti ai miei occhi assurdi, possano essere agli occhi di altri assolutamente normali.
Ciò che non hanno fatto i tuoi colleghi tu lo leggi come se fosse importante per dei futuri medici.
Io ti direi che alla base c'é di importante il rapporto tra esseri umani. Tra persone prive di etichette.
Che in generale un qualsiasi essere umano che vede un altro essere umano in difficoltà dovrebbe non ignorarlo.
Se vedi una persona che cade a terra (ad esempio) anche se magari non si è fatta niente, la soccorri, a prescindere dal tuo status.

Forse è che spesso si è tanto presi da sé che ci si dimentica dell'altro.

e i futuri medici che fumano? e i futuri medici che bevono come cammelli il sabato sera? e i futuri medici che sono obesi perché mangiano solo panini del mcdonald? la situazione a cui hai assistito è sicuramente spiacevole, e hai fatto bene a indignarti(meno male che c'è ancora chi riesce ad indignarsi), però ci sono tante cose che se guardiamo bene non sono "etiche"...

Speriamo che almeno si limitino ad assumere questi comportamenti al di fuori della professione e siano nel loro lavoro coscienziosi!

io non penso sia necessario scomodare l'etica per così poco; secondo me si tratta semplicemente di una maleducazione generalizzata a tutti i livelli della società e di un logoramento e cinismo nei rapporti tra le persone: insomma non c'è più rispetto per il prossimo.
relativamente al fatto che fossero coinvolti dei futuri medici, non penso sia un'aggravante. io, studente di medicina, non ho la presunzione di essere "più etico" o "più morale" rispetto a un fruttivendolo o un muratore o uno studente di ingegneria. si tratta di gesti dovuti che genitori coscienziosi avrebbero dovuto insegnare ai propri figli a 5 anni, sono basilari regole di convivenza civile.

e i futuri medici che fumano?

scene di vita vissuta.

lezione di anatomia patologica: il carcinoma squamocellulare del polmone. termina la lezione e 1/4 dei colleghi esce a fumare  :sarcastic: