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futuri medici....etici

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12 Anni 6 Mesi fa - 12 Anni 6 Mesi fa #233829 da ari
Risposta da ari al topic Re:futuri medici....etici

che bella scusa, scindere l'etica professionale dal comportamento individuale: esattamente come suggerisce il codice deontologico...la stessa cosa...come i preti pedofili...la stessa cosa...e poi, tu medico, che fai quel che cacchio ti pare, pur sapendo benissimo a cosa vai incontro, ma a te poi, debbo curarti io, con i miei soldi?!?! >:(


Ho una assicurazione santaria privata che tiene gia' in conto un aumento del rischio e quindi del costo assicurativo perche' sono un fumatore (quindi tranquilla non devi pagare nulla nel caso in cui io mi senta male).

Saper scindere l'etica dalla morale e' quello che ti rende un buon professionista e che ti salva dall'essere un medico bigotto, dovrebbero avertelo insegnato all'universita'.

I preti pedofili non c'entrano nulla! Credo tu l'abbia buttata li tanto per... o almeno lo spero per te. Perche' se fumo 5 sigarette al giorno, so esattamente che fa male alla MIA salute, ma non danneggio nessun altro e di sicuro non metto a rischio la vita dei miei pazienti.
Non mi pare si possa dire lo stesso per un prete pedofilo, ma forse questa tua osservazione non meritava neanche risposta.

e tu l'hai letto il codice deontologico?sei un medico, no? "ti hanno insegnato" che hai il dovere di impegnarti nella prevenzione anche ambientale oltre che professionale...lo hai giurato, no? e tu non sei un cittadino come gli altri oltre che medico? e perchè dovresti esserne esonerato? hai dei doveri verso la società sia come cittadino che come medico e pago anch'io eccome le spese sanitarie di chi si ammala, ha il colesterolo, i trigliceridi, la glicemia a mille...é obeso, cardiopatico, diabetico, e se consideri tutte le patologie annesse a cui va incontro un soggetto del genere (lo sai, no? lo "hai studiato", no? sai che ha bisogno, oltre che di cure farmacologiche, di interventi, di cure riabilitative e quant'altro) ti renderai conto che l'assicurazione non ripaga un bel niente di tutto ciò che fai spendere a scapito di tutti gli altri cittadini come te...essere un medico non vuol dire solo applicare delle nozioni imparate bene, vuol dire impegnarti a migliorare la società che hai intorno...e tu ne fai parte e hai gli stessi doveri..curarsi, cioè prendersi cura, non è un optional, ma un dovere nei propri confronti e in quegli degli altri...e se non lo fai danneggi te stesso (un cittadino come gli altri) e gli altri...non lo hai imparato in tutti questi anni di studio?...non hai imparato che lo studio serve a migliorarsi come essere umano, oltrechè riempirsi il cervello di nozioni, anche le più complesse di questo mondo? e che impari a riempirti di schifezze? ma hai imparato a nutrirti?
sei davvero sicuro che ammalato, avrai la lucidità mentale necessaria per curare gli altri?ma hai studiato come funziona il cervello? ...mi pare che sei un ricercatore in neuroscienze, no? sai che la qualità delle membrane biologiche del cervello, come di qualunque altra cellula, dipende da ciò che ingeriamo?e quindi, anche le trasmissioni neuronali ne risentono?e quindi, anche ciò che il tuo cervello produce, in attività mentali?lo sai, di sicuro,lo so :)...studiare serve a migliorarsi (ed un medico ha l'obbligo di farlo), anche come essere umano...e tu ti accontenti di così poco, da non riuscire a discostarti dalle tue abitudini? davvero ti accontenti di così poco da non riuscire a guardare oltre il cibo, "la panza"?queste sono le soddisfazioni della vita?tutte qua?..mi sa che avete vissuto troppo poco... :)...sapevo che la mia risposta avrebbe irritato molto...vuol dire che ho centrato nel segno...spero che faccia riflettere...altrimenti, va bene lo stesso...volevo provocare, indurre una discussione, perchè che molti medici la pensano così..  non offendere...e non credo di averlo fatto...in caso contrario, mi scuso, ma ciò che penso l'ho scritto...a vent'anni si crede di essere delle divinità incarnate e si fanno caxate..ma, dopo? chissenefrega? e questo é etico?
per un medico l'etica è un obbligo deontologico, non solo professionale, ma a tutto tondo...
leggetevi bene il codice deontologico prima di giurare...
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12 Anni 6 Mesi fa - 12 Anni 6 Mesi fa #233839 da pablito pablito
giusto per capirci, a quale giuramento fai riferimento?

questo:

Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest'arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.

Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio; mi asterrò dal recar danno e offesa.

Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.

Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.

In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.

Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell'esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.

E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro.



o questo:

Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:

    di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
    di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
    di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;
    di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
    di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
    di promuovere l'alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l'arte medica;
    di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
    di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
    di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
    di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
    di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
    di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
    di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autorità competente;
    di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
    di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.

Solo per capire da che basi partiamo, secondo me ci sono dei punti molto discutibili in tutti e due i giuramenti (2 punti li ho sottolineati).

Ora non per male ma il mio discorso era abbastanza semplice, ovvero saper scindere l'etica medica dalla morale.
Cercando di non cadere nel tranello, secondo me deleterio, che il medico debba sentirsi un modello di vita, un semidio, e tutte le altre stronzate che si leggono o che si sentono quando i pistolini indossano per la prima volta un camice.
A me il medico con vocazione, unto dal signore e missionario ha sempre fatto pena. Anzi a dirti la verità tutti quelli che si sentono grandi dottoroni e professoroni li prenderei a pedate nel culo fino a quando non scendono dal loro piedistallo.
Io considero quello che faccio in primis come un lavoro, ed ha la stessa dignità di tutti gli altri lavori, non mi sento superiore solo perchè mi occupo di salute.

Poi sinceramente non ho capito tutta questa discussione sui trigliceridi e colesterolo. Se dopo 2 settimane che sono reperibile (e ho fatto anche i weekend) decido di andarmi a fare un aperitivo + cena con bisteccazza e vino e una birretta in un locale, devo sentirmi in colpa? Sto violando il codice deontologico?
A me pare un giudizio un tantino azzardato il tuo.

Il discorso era un'altro, e pensavo fosse chiaro dai post precedenti.

Per quanto riguarda il fumo, devo smettere perchè so che mi fa male. Punto. Il fatto di fumare non mi impedisce di fare il mio lavoro coscenziosamente con scrupolo e professionalità.

Ultima precisazione riguardo alla spesa sanitaria, ti ripeto che ho una copertura PRIVATA, la mia spesa non ricade su di te o su nessun altro contribuente, sia per le analisi del sangue sia per un intervento di bypass.


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12 Anni 6 Mesi fa #233850 da cataplema
Risposta da cataplema al topic Re:futuri medici....etici
curarsi è un dovere???
devo avere letto male la costituzione..... pensavo fosse un diritto.
sta a vedere che non posso rovinarmi la salute o addirittura morire come mi pare!
eh già, secondo alcuni l'etica è togliere libertà individuale al prossimo. come futuri medici imparate intanto il rispetto per gli altri esseri umani.

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12 Anni 6 Mesi fa - 12 Anni 6 Mesi fa #233860 da F
Risposta da F al topic Re:futuri medici....etici
Si beh scindo fino a un certo punto.
Quando un medico dello sport, obeso, mi mette sullo stepper, e mentre la mia frequenza sale, questo si fa salire il livello di catrame nei polmoni, sinceramente l' idea di rifare la visita da lui l' anno dopo mi abbandonata(fatto realmente accaduto).
Mi pare ovvio che viene meno una parte del tuo ruolo nel momento in cui prescrivi statine e nel frattempo ti fai un panino del burger-king, o hai il fisico che testimonia la passione per il cibo...se non altro il paziente in qualche modo si sente giustificato, tanto se lo fa il medico che in quel campo ha più cultura di me, vuol dire che pure io posso farlo.Che idea può farsi un ragazzo di un suo insegnante che da una perte spiega la Divina Commedia e dall' altra non azzecca un conginutivo?Probabilmente che i conginutivi sono inutili, dato che nemeno un laureato in lettere li usa corretamente, allo stesso modo vedo il medico, che in ogni caso dovrebbe insegnare al paziente a prendersi cura di sè.
Poi ovviamente sono scelte, magari il mio medico è pure peggio di quello che mi fuma davanti.
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12 Anni 6 Mesi fa #233863 da lucadoc
Risposta da lucadoc al topic Re:futuri medici....etici

sta a vedere che non posso rovinarmi la salute o addirittura morire come mi pare!

tu puoi rovinarti la salute come meglio credi, però, se permetti, perché io contribuente italiano devo dare i soldi delle mie tasse per curare le conseguenze dei tuoi vizi? il caso di pablito è particolare visto che è in america e lì hanno le assicurazioni private, ma allora facciamo così anche qua...vuoi fumare?benissimo, però se ti ammali paghi di tasca tua. Vuoi strafogarti di panini del mcdonald?benissimo, però le cure per le centinaia di patologie che si trascina dietro l'obesità le paghi tu. Sapete quanto costa un ciclo di chemioterapia? A quanto ammonta la gestione di un paziente obeso? Ci sono persone che per loro sfortuna hanno queste malattie senza aver fatto nulla per meritarselo, io credo che abbiano più diritto loro ad essere curate di chi si va deliberatamente a rovinare la vita. Detto sempre con il massimo rispetto per le vostre scelte. E poi piantiamola con questa storia del "medico santo" e vediamo le cose con equilibrio: 

Se dopo 2 settimane che sono reperibile (e ho fatto anche i weekend) decido di andarmi a fare un aperitivo + cena con bisteccazza e vino e una birretta in un locale

sai benissimo anche tu che c'è molta differenza tra fare questo e mangiare regolarmente da mcdonald o bersi 4 litri di birra al giorno, non credo proprio che si diventi obesi perché ogni due settimane ci si fa una birretta con gli amici. Io sto parlando di comportamenti palesemente pericolosi, e proprio negli states questi comportamenti sono molto diffusi.
Ma adesso se uno non beve, non fuma e non si strafoga di cibo è diventato

un modello di vita, un semidio, e tutte le altre stronzate che si leggono o che si sentono quando i pistolini indossano per la prima volta un camice.

????dai ragazzi un minimo di equilibrio nel dire le cose!anche io bevo uno spritz se esco con gli amici al sabato sera, ma non è certo quello il problema...se uno beve 10 spritz e lo fa ogni giorno in cui esce di casa allora quello è un problema...ci siamo capiti?sono gli eccessi che condanno tanto più se a farli sono persone che per il lavoro che fanno conoscono bene le conseguenze di tali eccessi.

Mortui Vivos Docent

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12 Anni 6 Mesi fa #233876 da pablito pablito

Mi pare ovvio che viene meno una parte del tuo ruolo nel momento in cui prescrivi statine e nel frattempo ti fai un panino del burger-king, o hai il fisico che testimonia la passione per il cibo...se non altro il paziente in qualche modo si sente giustificato, tanto se lo fa il medico che in quel campo ha più cultura di me, vuol dire che pure io posso farlo.


Quindi tu mantieni una dieta povera di sodio, non usi burro, ovviamente non mangi biscotti, torte, non mangi le lasagne della nonna (o della mamma), patatine fritte... ecc ecc perche' cosi' facendo avresti problemi con la compliance dei tuoi pazienti ipertesi e iperlipidemici?

Allo stesso modo non mangi gelati, non bevi milkshake, non mangi arachidi, limiti di molto i dolci, perche' senno' i tuoi pazienti diabetici come faresti a guardarli in faccia?

Poi vi vestite con sacchi di canapa e non mangiate alcun tipo di carne, perche' il processo di produzione fa parte di una economia non sostenibile, e ovviamente i medici sono amici della natura e dell'ambiente.

E per carita' che non vi capiti di addormentarvi sul divano guardando un film, perche' ovviamente avrete dei problemi di credibilita' quando consiglierete ad un paziente con insonnia di evitare questa stupida abitudine.


Ragazzi io non sto dicendo che uno debba vivere come un porco, mangiare come un porco, fumare come un porco, sto dicendo che non potete pretendere di fare tutto quello che consigliate ai vostri pazienti. Se poi ci riuscite, buon per voi e per la vostra salute, ma non e' quello che e' necessario per essere buoni medici. Alla fine quello che conta e' essere preparati ed umani con i propri pazienti.

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