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futuri medici....etici
Mortui Vivos Docent
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Qualcuno che capisce esite allorail punto pablito è che tu puoi berti una birretta e puoi mangiarti un panino con la salsiccia perché non sei un alcolista e non sei obeso(spero). Non sei in pericolo di vita mangiando queste cose. Quindi non sei nella stessa situazione del paziente obeso a cui dici di non poter mangiare quelle cose. Ma se un medico obeso prescrive una dieta ipocalorica al paziente obeso, e lui intanto si abbotta di cibo, io la chiamo incoerenza e poca professionalità. Uno svolge il suo lavoro meglio se fisicamente sta bene, non trovi? Certo per me ognuno può scegliere di morire come meglio crede, ma in Italia i costi della sanità stanno diventando eccessivi, ignorate pure il problema se parlare di soldi vi fa schifo(poi sarei io il moralista?), ma questo non cambierà la realtà dei fatti. Le sigarette costano tanto ma a quanto pare lo stato usa in altro modo i soldi delle tasse, altrimenti non si spigherebbe il deficit pauroso in cui versa il SSN.
Anche le carote se ne mangi a chili fanno male, anche il vino rosso se ne bevi a litri fa male, anche i grassi in eccesso fanno male, anche l' ossigeno se è troppo fa male.
Il problema è che un obeso è un paziente che deve essere educato, non deve solo dimagrire, io il panino me lo mangio una volta alla settimana(e me lo posso permettere, se avessi il colesterolo a 250 eviterei sicuramente), lui se lo mangia tutti i giorni(e sicuramente non fa il movimento che faccio io e non mangia bene come mangio io). C'è una lieve sfumatura che dovresti cogliere.
Nessun dietologo sano ti dice di non bere MAI, di non mangiarti MAI una pizza, di non fare mai uno strappo alla regola.Ma che strappo alla regola sia, non che diventi la regola.
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- Sean McNamara
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Ma perché state parlando del rapporto medico paziente come se fosse un rapporto padre-figlio?
E' un rapporto tra adulti in cui vengono date le informazioni e si espongono i rischi e si fanno raccomandazioni.
Il paternalismo medico è una cosa che, si, ha sicuramente dei fattori positivi, ma se estremizzato come in questo discorso, rischia di portare a una svalutazione del paziente e del medico.
Il paziente viene svalutato perché viene considerato quasi incapace di tenere in conto che, ad esempio, possono esistere delle differenze, delle situazioni, e quindi magari ha anche un criterio di giudizio proprio.
Il medico viene svalutato perché viene considerato una specie di "ti prescrivo la ricetta, guarda quanto sono bravo"
L'incomprensione che può generare il rapporto paternalistico viene vinta nel rapporto alla pari, tra adulti, dove sinceramente io non giudico il paziente ma lo curo e basta in scienza e coscienza. Il mio scopo è quello di offrirgli il meglio. Se beve tanto gli spiego a cosa può andare incontro. Se mangia tanto gli spiego a cosa può andare incontro. Etc.
Poi non credo che il paziente voglia fare il dottore e visitare me.
Se io magari sono obeso, che ne sa che io non ho un problema metabolico?
Se mi sto mangiando il panino fuori e lui mi vede, magari io ho un'ora di pausa, lui non lo sa.
Se mi sto fumando la sigaretta, il paziente deduce le mie abitudini di fumo e quindi smette di avere fiducia in me non segue i miei consigli?
No, secondo me l'etica non è basata su questo. Essendo umani possiamo anche avere fragilità, nessuno ti richiede di essere superman per laurearti in medicina e praticare la professione. E solamente con quest'umiltà forse si può anche impostare un minimo di "fiducia". Non dico tanto.
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secondo te i costi della sanità in italia sono eccessivi? per me no. sono spesi male? sì, ma non perchè curiamo qualcuno troppo bene o perchè curiamo qualcuno che non lo merita. i soldi in sanità sono spesi male per cattiva amministrazione, per mafia e corruzione. questa la mia opinione.Certo per me ognuno può scegliere di morire come meglio crede, ma in Italia i costi della sanità stanno diventando eccessivi, ignorate pure il problema se parlare di soldi vi fa schifo(poi sarei io il moralista?), ma questo non cambierà la realtà dei fatti. Le sigarette costano tanto ma a quanto pare lo stato usa in altro modo i soldi delle tasse, altrimenti non si spigherebbe il deficit pauroso in cui versa il SSN.
e anche se fosse come dici tu, questo mi darebbe il diritto di giudicare quella persona meno valida della spesa della società? e che ne sai te quali motivi l'hanno spinta a sgarrare? o se questa persona ha cercato a suo tempo aiuto e non l'ha avuto? insomma chi ti dà il diritto di giudicarli? io penso sia più importante sforzarsi di capire i nostri pazienti sempre, proprio quando ci resta difficile, andare oltre il nostro personale modo di vedere e cercare di aiutare tutti al meglio del possibile.
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- pablito pablito
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Qualcuno che capisce esite allorail punto pablito è che tu puoi berti una birretta e puoi mangiarti un panino con la salsiccia perché non sei un alcolista e non sei obeso(spero). Non sei in pericolo di vita mangiando queste cose. Quindi non sei nella stessa situazione del paziente obeso a cui dici di non poter mangiare quelle cose. Ma se un medico obeso prescrive una dieta ipocalorica al paziente obeso, e lui intanto si abbotta di cibo, io la chiamo incoerenza e poca professionalità. Uno svolge il suo lavoro meglio se fisicamente sta bene, non trovi? Certo per me ognuno può scegliere di morire come meglio crede, ma in Italia i costi della sanità stanno diventando eccessivi, ignorate pure il problema se parlare di soldi vi fa schifo(poi sarei io il moralista?), ma questo non cambierà la realtà dei fatti. Le sigarette costano tanto ma a quanto pare lo stato usa in altro modo i soldi delle tasse, altrimenti non si spigherebbe il deficit pauroso in cui versa il SSN.
Anche le carote se ne mangi a chili fanno male, anche il vino rosso se ne bevi a litri fa male, anche i grassi in eccesso fanno male, anche l' ossigeno se è troppo fa male.
Il problema è che un obeso è un paziente che deve essere educato, non deve solo dimagrire, io il panino me lo mangio una volta alla settimana(e me lo posso permettere, se avessi il colesterolo a 250 eviterei sicuramente), lui se lo mangia tutti i giorni(e sicuramente non fa il movimento che faccio io e non mangia bene come mangio io). C'è una lieve sfumatura che dovresti cogliere.
Nessun dietologo sano ti dice di non bere MAI, di non mangiarti MAI una pizza, di non fare mai uno strappo alla regola.Ma che strappo alla regola sia, non che diventi la regola.
Caspita ragazzi proprio non riusciamo a capirci, e dire che con dei post scritti dovrebbe essere più semplice; basterebbe rileggere, comunque riproviamo.
assunto: Io non ho alcun problema a prescrivere una dieta con pochi grassi e proteine animali ad un iperlipidemico obeso, e non avrei nessun timore se lui dovesse vedermi mentre ordino un hamburger. Spesso capita che quello che prescriviamo ad un paziente poi non si rispecchi in quello che facciamo.
Da qui arriva il commento sulla credibilità nel prescrivere statine mentre si ordina un panino da burgerking.
Adesso prendiamo per buono il fatto che io non sia un sadico psicopatico e ovviamente non prescrivo una dieta e terapia con statine ad un paziente mentre mi pappo un paninazzo ipercalorico. Ok? Ci siamo?
Allora voi affermate che nel contesto di una dieta bilanciata e di una moderata e regolare attività fisica mangiarsi un panino con salsiccia e mandare giù il boccone con una bella birretta ghiacciata è tollerabile. (E io sono super favorevole).
Il punto sta qui: se il vostro paziente obeso passa davanti al baracchino mentre addentate il paninazzo cosa fate? vi nascondete? vi ponete problemi esistenziali o di credibilità? vi sentite in colpa? Pensate che il paziente non seguirà più le vostre indicazioni terapeutiche? Buttate via il panino con aria schifata?
Oppure pensate: "io non sono il mio paziente, spesso non si possono seguire tutti i consigli che diamo alle persone perchè siamo diversi, il contesto è diverso, io so che posso permettermi uno sgarro perchè sto bene, faccio la corsetta al mattino e mangio normalmente tutta la settimana e il sig. Capuozzo 80enne iperlipidemico, cardiopatico, obeso e diabetico se si mangia un panino con salsiccia in notturna probabilmente schiatterebbe sul colpo per indigestione piuttosto che per un problema di grassi".
Adesso per la centesima volta: voi cosa fate? Vi nascondete dentro la macchina per mangiarvi il panino poco salutare nella speranza che non passi nessuno? Oppure accettate il fatto che quello che consigliate ad un paziente potrebbe anche non rispecchiarsi nelle vostre azioni?
Non ci vuole tanto a capire il discorso... credo.
Never give up!
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Questo perchè in un individuo sano, con moderazione, non fanno male al fisico e fanno bene all' umore.
Discorso diverso per il fumo che in ogni dose, in qualsiasi organismo crea danni.
Un obeso è obeso perchè mangia TROPPO e MALE, un fumatore è uno che fuma.
Spero di essermi spiegata.
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