Lascio medicina?

dovresti capite il vero motivo di qst crisi
se è colpa di qll che ti è successo ultimamente o se hai sbagliato strada
Sei giovane e anche se dovessi lasciare medicina saresti ancora in tempo per
iscriverti a ingegneria.
Il mio consiglio è quello di provare a studiare e a dare gli esami che ti mancano.
se ti mancherà la volontà di stare cn il sedere attaccato alla sedia per tt il periodo degli esami
allora vorrà dire che nn è la tua strada, perchè nn riesci a fare sacrifici e perchè nn ti piace quello che stai studiando.
Hai tempo per pensarci e hai ancora 2 mesi per dare gli esami che ti mancano(luglio e settembre).
Forza e coraggio, qualsiasi decisione prenderai, ti caricherà per il proseguimento dei tuoi studi.

Ciao a tutti,vi chiedo un consiglio circa la mia situazione...
Sono iscritta al 2 anno di medicina e ho 20 anni...ho passato il test al 1 tentativo senza avere parenti/amici medici,volevo con tutta me stessa passare quel test...ma poi qualcosa si è spezzato.è vero che in questi due anni tutto il mondo mi è crollato addosso,prima la fine di una relazione lunga e importante e poi il divorzio dei miei,ma non so se la colpa sia di questi avvenimenti se adesso mi ritrovo in questa situazione...forse è qualcosa dentro di me che si è spento.Non ho più la stessa volontà nello studio,e forse non ce l'ho già dal 2 semestre del 1 anno.Fatto sta che mi ritrovo a giugno di questo secondo anno con soli 5 esami dati,mi ritroverò presto fuoricorso perchè non passerò il prossimo sbarramento e mi sento sconfitta,proprio io,che avevo grandi sogni...sto pensando di lasciare per ingegneria,magari ho sbagliato tutto e ricominciare con un'altra facoltà che mi appassiona mi aiuterà...io voglio fare qualcosa in cui sono brava e che di certo porterò a termine,anche se ho paura che una volta passato questo brutto periodo mi pentirei di aver lasciato medicina,perchè  sono sicura nonostante tutto di averla amata...però il pensiero che tutti i miei amici andranno avanti e io mi ritroverò fuori corso con tanti esami arretrati mi avvilisce,senza avere neanche la certezza di voler fare davvero questo mestiere. Cosa mi consigliate?

non mollare non è detto che una persona che è partita male non possa finire in crescendo te lo dice una persona che dopo quattro anni d'ingegneria aveva solo dieci esami e poi ne ha fatti diciannove in ventinove mesi....e non ti trasferire ad ingegneria perchè il mondo degli ingegneri è saturo di gente

però il pensiero che tutti i miei amici andranno avanti e io mi ritroverò fuori corso con tanti esami arretrati mi avvilisce,senza avere neanche la certezza di voler fare davvero questo mestiere. Cosa mi consigliate?

Di piantarla di fare la cretinetta ipercompetitiva, guardare dentro te stessa e non gli altri attorno a te e capire cosa vuoi dalla vita.
Dopodiché farlo.
Ingegneria e medicina sono abbastanza antitetici come metodo di studio. L'unica cosa che le accomuna è il notevole impegno richiesto.
Perché vuoi fare ingegneria e che ingegneria vuoi fare, tra l'altro?

HP ha detto al solito modo suo una cosa che volevo dirti anche io: non guardare gli altri, a dove sono loro e cosa fanno loro. Tu hai la tua storia, le tue attitudini, le tue capacità. Per capire cosa fare devi anzitutto essere onesta con te stessa e concentrarti su di te, estraniandoti da tutte le idee che riguardano gli altri, dai "gli altri sono arrivati qui" agli "cosa pensano gli altri se". Per il resto mi accodo alla domanda di HP: come mai ingegneria?

però il pensiero che tutti i miei amici andranno avanti e io mi ritroverò fuori corso con tanti esami arretrati mi avvilisce,senza avere neanche la certezza di voler fare davvero questo mestiere. Cosa mi consigliate?

Di piantarla di fare la cretinetta ipercompetitiva, guardare dentro te stessa e non gli altri attorno a te e capire cosa vuoi dalla vita.
Dopodiché farlo.
Ingegneria e medicina sono abbastanza antitetici come metodo di studio. L'unica cosa che le accomuna è il notevole impegno richiesto.
Perché vuoi fare ingegneria e che ingegneria vuoi fare, tra l'altro?

ragazzi guardate che non è mica tanto vero che fra ingegneria e medicicina c'è tutta questa differenza, poi dipende dalle ingegnerie è ovvio ma i meccanismi di conrollo del ciclo cellulare sono gli stessi di un impianto industriale, tutti controlli di tipo feedback, cambiano i nomi ma il concetto di fondo è lo stesso, e vi posso fare mille esempi, e poi l'approccio dei medici è sempre più un approccio ingegnerestico, ossia lo studio globale dell'organismo e non solo dell'organo o dell'apparato malato, chiedo scusa per l'ot ma non ce la facevo a trattenermi

ho unito i due topic xkè parlano dello stesso problema!