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E se perdi fiducia in quello che hai sempre creduto?
13 Anni 3 Settimane fa #217841
da Cy92
Nullus medicus nisi philosophus.
Risposta da Cy92 al topic Re:E se perdi fiducia in quello che hai sempre creduto?
Non ti sto dicendo di far finte che niente sia successo, ci mancherebbe.
Sì può accettare un errore umano, ma non uno sbaglio così grave. Hai pienamente ragione, ma nel campo esistono anche queste persone. Conosco più medici che se ne fregano dei pazienti, che altri dediti con passione al loro compito. Li vedono solo come oggetto del loro lavoro. Se invece vedessero ogni paziente come loro figlio, credo che ci penserebbero due volte prima di aver fretta durante un intervento, oppure controllerebbero decine di volte strumenti ecc.
Persevera con il tuo sogno, non farlo infrangere da persone senza scrupolo.
Sì può accettare un errore umano, ma non uno sbaglio così grave. Hai pienamente ragione, ma nel campo esistono anche queste persone. Conosco più medici che se ne fregano dei pazienti, che altri dediti con passione al loro compito. Li vedono solo come oggetto del loro lavoro. Se invece vedessero ogni paziente come loro figlio, credo che ci penserebbero due volte prima di aver fretta durante un intervento, oppure controllerebbero decine di volte strumenti ecc.
Persevera con il tuo sogno, non farlo infrangere da persone senza scrupolo.
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13 Anni 3 Settimane fa #217842
da
Risposta da al topic Re:E se perdi fiducia in quello che hai sempre creduto?
Non è semplice, non è semplice comunque....quando mia madre è uscita dalla sala operatoria e si è avvicinata a noi scuotendo la testa io, io ho vomitato...non tanto perchè non avrei mai più visto la mia migliore amica ma perchè il chirurgo che l'aveva operata la prima volta mi faceva schifo, mi faceva vomitare...non è semplice credere ancora in qualcosa che ti ha tolto una delle persone + importanti della vita...anche se è la tua passione
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13 Anni 3 Settimane fa #217846
da gaudio
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L'amore non avrà mai fine". (Paolo di Tarso)
Risposta da gaudio al topic Re:E se perdi fiducia in quello che hai sempre creduto?
Silvia, mettiti in testa un paio di argomenti:
1) la medicina perde sempre. è la storia della vita, alcune branche più di altre, ma combattiamo contro un nemico troppo grande, cerchiamo di ostacolare qualche volta l'impossibile. è sempre una lotta persa. Tuttavia riusciamo lo stesso a prenderci qualche vittoria in piccole battaglie, riusciamo a restituire un sorriso, a ricevere un po' di gratitudine. Poi ogni tanto arriva il miracolo, e quel miracolo te lo ricordi tutta la vita. Così come arriva la batosta grossa, e anche quella ti ricordi tutta la vita. Purtroppo la nostra sarà una vita molto dura, dove vedremo moltissime sconfitte, ma non si può dare la colpa alla medicina, è il nemico che è troppo più grande di noi. Ma quando riusciamo a salvare qualcuno, a rimetterlo in piedi, quella è la nostra forza.
2) i medici di oggi fanno schifo. La reazione di vomito è la più comprensibile e condivisibile. SOno i laureati col 18 politico del 68. La tua rabbia tuttavia non deve portarti alla rinuncia, ma deve essere incanalata nella missione di diventare infinitamente meglio di loro.
1) la medicina perde sempre. è la storia della vita, alcune branche più di altre, ma combattiamo contro un nemico troppo grande, cerchiamo di ostacolare qualche volta l'impossibile. è sempre una lotta persa. Tuttavia riusciamo lo stesso a prenderci qualche vittoria in piccole battaglie, riusciamo a restituire un sorriso, a ricevere un po' di gratitudine. Poi ogni tanto arriva il miracolo, e quel miracolo te lo ricordi tutta la vita. Così come arriva la batosta grossa, e anche quella ti ricordi tutta la vita. Purtroppo la nostra sarà una vita molto dura, dove vedremo moltissime sconfitte, ma non si può dare la colpa alla medicina, è il nemico che è troppo più grande di noi. Ma quando riusciamo a salvare qualcuno, a rimetterlo in piedi, quella è la nostra forza.
2) i medici di oggi fanno schifo. La reazione di vomito è la più comprensibile e condivisibile. SOno i laureati col 18 politico del 68. La tua rabbia tuttavia non deve portarti alla rinuncia, ma deve essere incanalata nella missione di diventare infinitamente meglio di loro.
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13 Anni 3 Settimane fa #217847
da
Risposta da al topic Re:E se perdi fiducia in quello che hai sempre creduto?
forse sei tu a metterti in testa 1 cosa: io non sto dicendo che la medicina fa schifo. L'intervento che ha fatto la mia amica era relativamente difficile e in tutto ciò che ha fatto, il chirurgo non ha sbagliato niente,,,si è dimenticato una pezza, non è stato un errore chirurgico (non ha lacerato i polmoni...) ma un errore di distrazione...che medico di può dimenticare un pezzo di stoffa di grandi dimensioni (non era un quadratino di pezza che l'ha fatta morire, era molto grande)? i medici non sono dio e lo so...ho passato la mia infanzia a girare tra gli ospedali perchè mia madre era troppo occupata a fare il medico per stare con me...lo so che i medici non sono dio. ma io, un medico che fa questo sbaglio, lo definirei in un altro modo, che non dirò qui...perchè è facile stare dall'altra parte, ma quando succede a te non ti arrabbi con la medicina, ma ti arrabbi con la sanità pubblica che permette a questa gente di diventare dottori e di dimenticarsi una pezza in un torace...non ditemi che non devo essere arrabbiata con questo medico
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13 Anni 3 Settimane fa #217849
da gaudio
Tutto copre,
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Risposta da gaudio al topic Re:E se perdi fiducia in quello che hai sempre creduto?
ok, ora rileggiti il mio post con calma.
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13 Anni 3 Settimane fa #217850
da albe89
Spegnerei per un attimo la modalità luogo comune. Non esistono solo i professori con cattedra in granito garantita fino ad eventuale comparsa di demenza senile nelle università dell'Opus Dei. Chi si è laureato agli inizi degli anni Settanta oggi va per i sessantacinque.
Dove studio io, i professori di matrice sessantottina sono prossimi al pensionamento e si dà il caso che alcuni di questi siano fra i migliori dell'università. E a sessanta anni gli ospedalieri sono in pensione già da un pezzo. Il grosso della classe medica, oggi come oggi, è costituita da medici sulla cinquantina che nel Sessantotto andavano alle elementari. Quindi è improbabile che il chirurgo che ha operato l'amica di Silvia si sia laureato a colpi di 18 politico.
Tornando in topic, ricordo a tutti che trattasi di un forum dove chiunque scrive quel cacchio che gli pare senza che gli altri abbiano la possibilità di verificare. Mi permetto di dire che l'infanzia trascorsa in ospedale e la madre che opera l'amica ai polmoni hanno un che di romanzato...
Risposta da albe89 al topic Re:E se perdi fiducia in quello che hai sempre creduto?
Silvia, mettiti in testa un paio di argomenti:
2) i medici di oggi fanno schifo. La reazione di vomito è la più comprensibile e condivisibile. SOno i laureati col 18 politico del 68. La tua rabbia tuttavia non deve portarti alla rinuncia, ma deve essere incanalata nella missione di diventare infinitamente meglio di loro.
Spegnerei per un attimo la modalità luogo comune. Non esistono solo i professori con cattedra in granito garantita fino ad eventuale comparsa di demenza senile nelle università dell'Opus Dei. Chi si è laureato agli inizi degli anni Settanta oggi va per i sessantacinque.
Dove studio io, i professori di matrice sessantottina sono prossimi al pensionamento e si dà il caso che alcuni di questi siano fra i migliori dell'università. E a sessanta anni gli ospedalieri sono in pensione già da un pezzo. Il grosso della classe medica, oggi come oggi, è costituita da medici sulla cinquantina che nel Sessantotto andavano alle elementari. Quindi è improbabile che il chirurgo che ha operato l'amica di Silvia si sia laureato a colpi di 18 politico.
Tornando in topic, ricordo a tutti che trattasi di un forum dove chiunque scrive quel cacchio che gli pare senza che gli altri abbiano la possibilità di verificare. Mi permetto di dire che l'infanzia trascorsa in ospedale e la madre che opera l'amica ai polmoni hanno un che di romanzato...
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