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Ho sbagliato facoltà? Probabilmente sì.

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11 Anni 6 Mesi fa #274223 da Zero93
Salve a tutti, gentili utenti, sono uno studente iscritto al primo anno della facoltà di Medicina e Chirurgia e seguo il forum da pochi giorni, principalmente nel tentativo di individuare casi di studenti che si trovano o si sono trovati nella mia medesima condizione - condizione esasperante, preciso.
Vi parlo un po' di me e del mio problema nella speranza che possiate darmi una mano.
Vengo da un liceo scientifico tecnologico, scuola nella quale ho potuto apprezzare le discipline scientifiche e maturare una spiccata predisposizione per quelle a carattere matematico (senza tuttavia disdegnare la Biologia e la Chimica). Le mie intenzioni per l'università erano quelle di dedicarmi alla Fisica o, in alternativa, alla Filosofia, materia della quale sono ancora totalmente innamorato. Ecco, quando i miei conoscenti, professori in primis, seppero di queste mie intenzioni, tentarono in tutti i modi di persuadermi: uno studente con un curriculum brillante come il mio sarebbe stato sprecato per Filosofia - non avrebbe avuto di che campare, insomma - o Fisica, che avrei dovuto fare qualcosa di più "importante", studiare qualcosa in grado di garantirgli un futuro più prospero. Quel qualcosa era Medicina, per l’appunto.
Ecco che nel Febbraio di quest’anno vengo a sapere del pretest in Cattolica. Lo sostengo quasi per vezzo e lo supero brillantemente con un risultato inaspettato piazzandomi tra le primissime posizioni. La vittoria mi vale da spinta per continuare; io mi convinco che quella sia la mia strada, l’entusiasmo per il risultato ottenuto e i complimenti degli amici, dei parenti, dei conoscenti mi fanno scordare di ogni mio interesse e davanti a me si pone chiaro solo l’obbiettivo “Medicina”. Vivo in un paesino molto piccolo e sono un ragazzo molto riservato, che si è sempre fatto gli affari suoi e che, tolta qualche uscita con i soliti due amici fidati, non esce molto spesso – anzi, quasi mai a dire il vero -, quindi potete ben capire come la notorietà che derivò da quel punteggio mi diede in qualche modo alla testa.
Ottengo il diploma, sostengo gli orali per la Cattolica e mi immatricolo: ad Agosto sono iscritto a Medicina come studente del primo anno. Il gioco è fatto, è finita. Ma qui partono i problemi. Man mano che la data di inizio delle lezioni si avvicina comincio a chiedermi se Medicina sia davvero quello che voglio fare; nella vita, prima di quel test provato per caso, non avevo mai voluto intraprendere questo percorso, dunque perché ora mi ritrovo a doverlo percorrere? Che fine hanno fatto i miei interessi? Mi rendo conto che quel “buon senso” che mi aveva portato, molto subdolamente, ad iscrivermi a Medicina solo perché le figure mediche sono ricercate e non si può dire che accusino problemi di disoccupazione (smentitemi se sbaglio, ma anche il più fesso dei medici lavora per quanto ne so) non era abbastanza, non era sufficiente a farmi studiare per circa 10 anni, sempre posto che mi fossi laureato e specializzato in tempo. Insomma, non avevo e non ho entusiasmo per questo tipo di studi.
Comunque ho iniziato a frequentare. Mi sono detto che un anno varrà da prova, potrò tastare il terreno e vedere come va, se riesco a farmelo piacere, ma devo impegnarmi sin dal primo giorno e studiare con impegno come ho sempre fatto. Ecco, PENSAVO di poterlo fare, quantomeno. Ogni volta che apro libro, infatti, mi assale un sentimento di angoscia terrificante, mi paralizza, non riesco a concludere nulla; mi dico che in quel momento dovrei stare studiando altro, non il DNA, non le proteine, perché – sebbene manifesti una spiccata curiosità un po’ per ogni cosa - non me ne frega nulla di tutto ciò. Ho notato che mi mancano i numeri e la matematica. E’ vero che si studia Fisica Medica, ma è qualcosa di ridicolo, tutto è ridotto all’osso, non si richiede un grande impegno logico, più che altro si studiacchiano degli esempi etti che vengono riproposti pedissequamente in tutti gli esercizi; la dinamica e la meccanica spiegate in due lezioni da un’ora e mezza ciascuna?!? Ma scherziamo? Senza contare che per il resto, ho constatato, lo studio è prettamente mnemonico. Se escludiamo Chimica, Fisica e Fisiologia, Medicina conta materie prettamente mnemoniche, per le quale si richiede un approccio con uno studio – scusate la ripetizione – a memoria. D’accordo che nella vita pratica il buon medico sarà quello che, avendo compreso quello che ha studiato, effettuerà delle diagnosi corrette e non quello che ha studiato per il 30 e lode unicamente per il voto, ma lo studio, fondamentalmente, è di tipo mnemonico, e almeno io, non essendo interessato a quello che studierei qui, mi ci approccerei in tal maniera. Con risultati ovvimente negativi non solo per il curriculum accademico, ma soprattutto per me, che sono abituato a dare un’interpretazione logica e numerica dei vari problemi. Praticamente sono giunto alla conclusione che chiunque può studiare Medicina perché non si richiede grande capacità logico/deduttiva per farlo – naturalmente parlo di “studiare” Medicina, non di “essere un buon medico”, non fraintendetemi.
Mi sento completamente avulso da questa realtà, non riesco proprio a trovare una ragione per la quale riversare i miei sforzi su questa facoltà. Molto probabilmente rinuncerò agli studi e l’anno prossimo mi iscriverò a qualche corso di laurea che possa interessarmi di più. Nel frattempo coltiverò qualche hobby e mi dedicherò allo studio del Latino (lingua che ho sempre voluto conoscere – sono una persona piuttosto eclettica xD ).
Ma allora perché sento questa sensazione di ansia e terrore? Perché sono spaventato dal dover lasciare Medicina? Forse perché per entrarci ho faticato tanto e non me la sento di dare via il posto che mi sono sudato nonostante le premesse.

Ecco, secondo voi perché mi sento così male a compiere questo passo tanto decisivo per me? E voi avreste fatto lo stesso, premesso ciò che ho scritto? Insomma, è giusto secondo voi agire in questo modo o sto sbagliando di grosso?
Non pretendo che mi salviate, sia chiaro xD, vorrei solo qualche vostro parere.
Vi ringrazio in anticipo per ogni risposta, buon forum.  :)

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11 Anni 6 Mesi fa #274227 da Claudi156
Ciao Zero93, io ero iscritta a Medicina e ho cambiato facoltà, laureandomi in un campo totalmente diverso.. Credo che gli altri possano relativamente aiutarti, perché la tua angoscia, il tuo blocco nello studiare sono cose che è difficile capire dall'esterno. Credo che ogni percorso debba essere scelto con la passione, se non è possibile quanto meno con un po' di interesse. Mi sembra di capire, invece, che il tuo interesse è indirizzato a cose totalmente diverse dalla medicina e non c'è niente di male!!! Il tuo terrore credo derivi dalla direzione in cui la tua passione ti spingerebbe. Cosa ti troverai a fare con una laurea in Filosofia? E con la laurea in Fisica riuscirai a lavorare?
Non so darti risposta a queste domande e, credimi, nessuno può. Io mi sono laureata in Lettere e venendo da lì posso dirti che è davvero difficile lavorare con questo tipo di lauree. Forse Fisica ti darebbe maggiori sbocchi, ammesso che tu accetti l'idea di andare fuori per migliorarti e che tu sia effettivamente eccellente nel farlo. Lasciare Medicina ti angoscia perché per tutti sarebbe una "follia", visto che "dopo lavori".. Ma chi l'ha detto? C'è modo e modo di lavorare e ci sono medici e medici. Inutile fingere che il tasso di disoccupazione tra i medici non sia notevolmente basso, più che in altri settori, ma considerato il fatto che non riesci ad aprire libro senza farti assalire dall'angoscia a che ti serve sapere questo?? Non condannarti all'infelicità e fai quello che ti senti (e te lo sta dicendo una che se potesse tornare indietro non lascerebbe, l'anno prox alla veneranda età di 27 anni riproverò il test!!!!!!!!!).. La vita è troppo breve e tu sei troppo giovane per sacrificare ogni tua aspirazione al desiderio di gloria e all'orgoglio di essere un "futuro medico" ammirato da tutti, familiari, amici, persone del paese.
Datti quest'anno di tempo, rifletti, studia se puoi senza farti venire troppo l'ansia, se ne hai la possibilità frequenta qualche lezione di Filosofia o Fisica, per capire di che si tratta, poi fai un bel respiro e decidi!

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11 Anni 6 Mesi fa #274230 da Lis_clorofilla
ciao zero93!  ;)
anch'io ho iniziato medicina quest'anno.
io ho sempre pensato di voler fare il medico, da quando avevo 4 anni. qualche anno fa però, con l'avvicinarsi del test, ho iniziato a considerare anche altre possibilità perchè, essendo un po' "fatalista", credevo che se non avessi passato il test la prima volta, non l'avrei ritentato.
pur frequentando il liceo classico, i risultati brillanti li avevo in ambito scientifico e il mio interesse andava in quella direzione. sono andata al politecnico di milano e mi sono quasi innamorata di ingegneria matematica.  :blush:
così l'anno scorso a maggio ho deciso di affrontare il test. mi sono preparata due sere prima, facendo qualche simulazione, e l'ho superato con il 93%.
a fine giugno ho finito con la maturità, sono andata in vacanza e a fine luglio mi sono recata a roma per l'orale della cattolica (inutile dire che non avevo studiato niente) e non sono rientrata nei 300 immatricolabili. ero felicissima, primo perchè l'idea di trasferirmi a roma non mi aveva mai convinta, secondo perchè così, rientrata a milano, mi sono potuta immatricolata al politecnico.
ad agosto mi sono "ritirata" in montagna e mi sono messa a studiare intensamente per il test.  :scenic:
fatto il test a settembre, mi sono detta: se l'ho passato, è un sogno che si realizza e sono contenta. se non l'ho passato, pazienza! vuol dire che il mio destino è proprio il politecnico: per quel test, mi sono allenata 2 sere e l'ho fatto egregiamente!
il test è andato bene: ero dentro la mia prima scelta, l'università di milano bicocca.
sogno realizzato. sono corsa al politecnico, ho fatto la rinuncia agli studi e mi sono immatricolata a medicina. e sono contenta.  :wink:

neanche io sono una fan dello studio mnemonico, ma medicina non è solo quello! inoltre come hai detto, il buon medico non sarà quello che si ricorda a memoria tutto.
io questa prima parte di studi la vedo come un "male" necessario. se da grandi dovremo curare le persone, è necessario conoscere nel dettaglio quello con cui abbiamo a che fare. ma sono solo i primi 2 anni, poi ci sarà il praticantado e lo studio di tutte le altre discipline. inoltre a me comunque istologia e anatomia piacciono molto, seppure la mole di studio non sia irrilevante...  _scussa_
qualche volta penso al politecnico, un po' di rimpianto c'è perché nella vita tutti vorrebero poter fare tutto, ma sono contenta della mia strada.

pensaci bene, ti dico solo questo. perchè, come puoi vedere in questo forum, ci sono persone che venderebbero un rene per il posto che tu hai. detto questo, non pensare a loro e pensa a te stesso: sono 6 anni. più altri 5.
se non è quello che vuoi fare, cambia. nessuno se la prenderà con te per aver "sprecato" un anno. anzi, sarà stata solo esperienza. e se come i tuoi professori credi che studiare solo fisica non sia una grande scelta, informati su ingegneria fisica!  :dance:
sarò una fan delle ingegnerie, ma credo che sia a livello culturale sia a livello lavorativo, un "ingegnere" abbia qualcosa in più di un semplice "dottore"!

bè, scusa per l'iliade che ti ho scritto, buona fortuna e buona scelta  :) :) :)

<Del senno di poi si può sempre ridere e anche di quello di prima, perché non serve.>Svevo
<I only want to see you laughing in the purple rain>Prince
<O sarei diventato poeta, che celebra con le parole questo mondo incantato. O sarei diventato medico, cioè una persona al servizio della vita>Gaarder

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11 Anni 6 Mesi fa - 11 Anni 6 Mesi fa #274231 da vitale
Cambia facoltà! sei sempre in tempo, nulla è perso.
E&#039; inutile portare avanti una strada che non ti convince, non ti piace,
non ti porta da nessuna parte.
Più andrai avanti e più le materie diventeranno "noiose", niente più fisica,chimica e fisiologia
ma solo semeiotica, farmacologia e specialità mediche(noiose per te, interessanti per noi),insomma niente di così matematico.
Quindi non perdere altro tempo. L&#039;università non si sceglie solo perché si pensa di essere bravi
ma per passione. Non è più la scuola dell&#039;obbligo e quindi è la passione per una materia o per una professione che ti deve spingere a iscriverti ad una facoltà.
Ho tanti amici che si sono iscritto a ing. pur avendo 5/6 in matematica al liceo. Ma era l&#039;unica cosa che volevano fare. Se pur con difficoltà si sono laureati.
Lascia stare non è la tua strada. Magari fisica può darti più soddisfazioni.

"Un pompelmo è un limone che ha avuto un'opportunità e ne ha approfittato." (O.Wilde)
Ultima Modifica 11 Anni 6 Mesi fa da .

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11 Anni 6 Mesi fa #274234 da CecilyCardew
io volevo fare il Conservatorio ma non ho avuto coraggio :suicide:... non diventare un medico frustrato amico mio, scegli quello che ti piace..ti pare che in futuro lavoreranno e  camperanno solo i medici? A quanto mi sembra la stragrande maggioranza della gente non ha una laurea in medicina e chirurgia e vive bene lo stesso...  ::)

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11 Anni 6 Mesi fa #274239 da lucadoc

solo perché le figure mediche sono ricercate e non si può dire che accusino problemi di disoccupazione (smentitemi se sbaglio, ma anche il più fesso dei medici lavora per quanto ne so)

Di medici disoccupati ce ne sono molto pochi, di medici precari ce ne sono parecchi. Attenzione perché la medicina è cambiata. Gli anni in cui il medico aveva ricchezza economica e prestigio sociale sono solo un cliché borghese ormai. Questo rimane il lavoro più bello del mondo secondo me, ma se la motivazione è il lavoro sicuro, o il guadagno, hai visto anche tu che non ti fa arrivare molto lontano. Intendiamoci: di medici che chiedono la carità alle porte delle chiese ancora non ce ne sono, ma senza un lavoro a tempo indeterminato le banche non ti concedono un mutuo, e senza un mutuo non puoi avere una casa, e senza una casa non puoi vivere da solo se non facendoti mangiare 2/3 dello stipendio dall&#039;affitto...insomma la situazione economica reale è questa ed è più o meno simile a quella di tutti i giovani italiani della nostra generazione. Tu però finirai il tuo percorso tra molto tempo, non so dirti come sarà la situazione tra 10 anni. Magari le cose andranno meglio. Ma al di là del lato economico/lavorativo, se non hai altre motivazioni reali, il mio consiglio è: finisci quest&#039;anno, vedi come va a giugno, e se non cambia nulla, cambia tu la facoltà: scegli ciò in cui hai realmente passione.

Mortui Vivos Docent

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