Gioco - da che libro viene?

\"Io sono una persona malata... sono una persona cattiva. Io sono colui che non ha niente di attraente. Credo d\'avere una malattia al fegato. Anche se d\'altra parte non ci capisco un\'acca della mia malattia, e non so che cosa precisamente ci sia di malato in me. Non mi curo e non mi sono mai curato, anche se la medicina e i dottori io li rispetto. Per di più sono anche superstizioso al massimo grado; o perlomeno quanto basta per rispettare la medicina. (Sono abbastanza istruito da non essere superstizioso, ma sono superstizioso). Nossignori, non mi voglio curare, e non lo voglio appunto per cattiveria. Ecco, forse questa cosa voialtri non vi degnerete di capirla. Be\' io vece la capisco. Ovviamente non so spiegarvi a chi di preciso intenda far dispetto in questo caso specifico, con la mia cattiveria; so benissimo che nemmeno ai dottori medesimi potrò in alcun modo\" farla sporca\", col mio non andar da loro a curarmi; e so meglio di chicchessia che così sto danneggiando unicamente me stesso e nessun altro. Cionondimeno, se non mi curo è giustappunto per cattiveria. Il mio fegatuccio soffre? Bene, che soffra pure, e ancora di più!\"

Quella di Morfeo non la so...:dry: \"Verrà così, senza preavvisi e clamori: verrà come un fatto naturale, tanto che nessuno si stupirà, e si tornerà a vivere, parlare, leggere come una volta, come se niente fosse stato, e il ricordo di questi anni si carbonizzerà.Primula staccherà la sua guancia dalla mia e guardandomi dirà:<<Io ho una spina nel cuore quando sei lontano>>. E allora piangerò perché questo è l\'amore, l\'estrema unica difesa che abbiamo contro il buio, contro la notte.\"La risposta italiana al Fahrenheit 451 di Bradbury...ma è una simpaticissima utopia negativa \"favolata\" di un grande professore/scrittore/cantautore italiano.(forse sono stata troppo buona)

Mafalda ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Quella di Morfeo non la so...:dry: \"Verrà così, senza preavvisi e clamori: verrà come un fatto naturale, tanto che nessuno si stupirà, e si tornerà a vivere, parlare, leggere come una volta, come se niente fosse stato, e il ricordo di questi anni si carbonizzerà.Primula staccherà la sua guancia dalla mia e guardandomi dirà:<<Io ho una spina nel cuore quando sei lontano>>. E allora piangerò perché questo è l\'amore, l\'estrema unica difesa che abbiamo contro il buio, contro la notte.\"La risposta italiana al Fahrenheit 451 di Bradbury...ma è una simpaticissima utopia negativa \"favolata\" di un grande professore/scrittore/cantautore italiano.(forse sono stata troppo buona)

l\'autore credo sia roberto vecchioniil titolo del libro però lo ignorops evitiamo di accavallarci con le citazioni però

io non so la tua...però metto un\'altra citazione dallo stesso libro...con questa dovrebbe essere più chiaro...\"L\'indomani mattina era domenica e tutte le domeniche papà e mamma mi portavano al caffé Garibaldi.Se ero stato bravo a scuola durante la settimana ci sedevamo e compravamo un gelato, quello che volevo. Se non ero stato bravo ci sedevamo e basta.Al tavolino di fianco al nostro era in atto una burrascosa conversazione. Capii subito che parlavano del libraio, così drizzai le orecchie e spostai un pò la sedia per sentire meglio. Non volevo che papà e mamma sospettassero che m\'interessavo alla cosa.\"Comunque sì, è Vecchioni!;)ora l\'estratto contiene una \"parola chiave\"...dovrebbe essere più semplice...:PIl titolo del libro è anche il titolo di una sua canzone...

il libraio di selinunte

Taci cuore mio, taci fino a mattina, poiché a chi aspetta pazientemente il mattino, questo verrà incontro con tutta la sua bellezza. E chi ama la luce e` amato dalla luce....Taci cuore mio, sino al mattino. Taci perché la tempesta che infuria si prende gioco dei sospiri della tua anima e gli antri della valle non fanno rimbalzare l\'eco dei fiati e degli archi.Taci, cuore mio, sino al mattino. Poiché chi aspetta il mattino pazientemente viene abbracciato con ardore dal mattino.Ecco levati, cuore mio, parla se riesci a pronunciare un discorso.Guarda la processione del mattino, cuore mio. Il silenzio della notte ha forse lasciato nel tuo profondo un canto con cui accogliere il mattino?Guarda un nugolo di colombe e di merli che volano verso il fondovalle. Il terrore della notte ha forse lasciato alle tue ali la forza per librarti con loro?...Levati, cuore mio. Alzati e procedi con l\'alba poiché la notte e` finita. Le paure della notte sono scomparse con i suoi incubi.Levati cuore mio, e innalza la tua voce per cantare.Indizi: quest\'opera è di un poeta, pittore e filosofo libanese, emigrato negli Stati Uniti. Divenne un mito per i giovani che considerarono le sue opere come breviari mistici.

questa è la citazione da indovinare

Credo sia Kahlil Gibran...ma non so quale sia il libro...conosco un pò \"Il profeta\"...ma non so se è tratto da lì...Oddio...m\'è venuto il dubbio...Gibran è libanese, sì???:huh: :huh: :huh: