Gioco - da che libro viene?

\"Quando un bambino scopre per la prima volta gli altarini ai grandi- quando per la prima volta entra nella sua testolina seria che gli adulti non hanno un\'intelligenza divina e i loro giudizi non sono sempre saggi, i loro pensieri giusti e giuste le loro sentenze- allora il suo mondo crolla in una desolazione paurosa. Gli dèi sono crollati e non c\'è più alcuna sicurezza. E del crollo degli dèi una cosa si può dire con certezza: non è un crollo da poco; si frantumano fracassandosi o affondano giù in una melma verdastra. E\' una noia doverli ricostruire; non tornano più a brillare. E il mondo del bambino non si reintegra più. E\' uno sviluppo doloroso.\"E\' uno dei più bei romanzi di sempre (nella mia attuale top three:laugh: ).E\' del 1952. L\'autore è uno scrittore statunitense molto noto nel panorama letterario novecentesco.Più che tutta la citazione potrà servirvi questo: TIMSHEL!(e sono davvero molto buona! )

Mafalda ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

bene...datemi qualche minuto

va bene!! io cmq ora sto uscendo! ciao ragazze!!! ci becchiamo domani! ^^cmq io sono camilla piacere a tutte e due!

Marion ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

La valle dell\'Eden - John Steinbeck Non sono assolutamente sicura quindi, prima di continuare, aspetto una risposta affermativa, almeno lo spero, altrimenti faccio la figura di un\'ignorante !!!!!!!! :blush::blush: :blush:

Giusto giustissimo!!! Che libro meraviglioso! posta pure...

Farenheit 451? :huh:

Bradbury.Comunque, il mio post era solo diciamo per chiedere se ci avevo azzeccato :dry: :PAllora (perdonate la scelta, ma non avevo altro in mente)...\"E\' un grande lupo dalla meravigliosa pelliccia, simile agli altri lupi, e tuttavia diverso da loro. Arriva solitario dal ridente paese dei boschi e scende fino a radura tra gli alberi. Là un rivo biondo fluisce da sacchi marciti di pelle d\'alce e si disperde a terra; lunghe erbe e muschi lo ricoprono e nascondono al sole il suo giallo splendore. E là egli rimane per qualche tempo silenzioso, ululando una volta sola, a lungo e lugubremente, prima di partire. Ma non sempre è solo. Quando vengono le lunghe notti d\'inverno e i lupi seguono il loro cibo nelle vallate più basse, lo si può vedere correre alla testa del branco nella pallida luce lunare o nei chiarori crepuscolari dell\'aurora boreale, balzando gigantesco sopra i suoi compagni la vasta gola mugheggiante mentre canta il canto del più giovane mondo, il canto del branco\"Suggerimento: tematiche come queste sono molto spesso ricorrenti nei romanzi di questo autore.

Marion ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Ci hai preso, adesso hai quattro ore per postare, mi sembra , altrimenti passi la mano !!!!!!!!

Ho modificato il post precedente... leggere sopra