sogni...e incubi

C\'è poco da scherzare:huh: : qualche tempo fa occasionalmente succedeva anche a me la stessa cosa e vi assicuro che quello che si prova non è affatto piacevole, ma anzi atterrisce non poco:( L\'unica spiegazione che mi viene in mente è che sia lo stress emotivo e/o fisico a giocare un ruolo importante in questa sorta di \"trance\" tra il sonno e la veglia:huh: : infatti le volte in cui mi è capitato, ero particolarmente stressata per gli esami universitari e per la laurea:unsure: ...Cmq valù hai tutta la mia comprensione:) (leggi l\'sms;) )P.S.: benzo, magari vale ha bisogno di sfogarsi e l\'unico luogo dove può farlo cercando anche una spiegazione più o meno scientifica a quello che le succede è proprio qui;)

Va bene faccio il serio...Si chiamano paralisi notturne,è tipico di un alleggerimento del sonno in fase REM.Essendo in REM,il cervello è in una sorta di veglia,il ritmo infatti è simile alle onde alpha del soggetto vigile.IN fase REM il sistema nervoso centrale perde la capacità di regolare \"dall\'alto\" le funzioni del corpo:il ritmo cardiaco assume a volte profili di bradicardia,tachicardia e compaiono (soprattutto nei soggetti giovani),frequenti extrasistoli.Il tono muscolare è abolito,ed infatti in REM si è praticamente atonici e paralizzati.La frequenza respiratoria si fa irregolare,e ci sono i tipici movimenti rapidi dei muscoli estrinseci degli occhi.Le allcinazioni si chiamano ipnopompiche,e sono un residuo del sogno in fase di risveglio.Non è assolutamente un problema dal punto di vista neurologico.Il fatto che ci si ricordi dei sogni è legato ad una personalità ansiosa,e comunque,a parte le mie battute sui neurolettici (fluoxetina & co.),in fondo il concetto che ci sia un problema su base ansiosa o conflittuale dal punto di vista personale è consolidata.Ora torno a parlare con Stefano,mi sta bisbigliando qualcosa..

Morfeo ha scritto:

Va bene faccio il serio...Si chiamano paralisi notturne,è tipico di un alleggerimento del sonno in fase REM.Essendo in REM,il cervello è in una sorta di veglia,il ritmo infatti è simile alle onde alpha del soggetto vigile.IN fase REM il sistema nervoso centrale perde la capacità di regolare \"dall\'alto\" le funzioni del corpo:il ritmo cardiaco assume a volte profili di bradicardia,tachicardia e compaiono (soprattutto nei soggetti giovani),frequenti extrasistoli.Il tono muscolare è abolito,ed infatti in REM si è praticamente atonici e paralizzati.La frequenza respiratoria si fa irregolare,e ci sono i tipici movimenti rapidi dei muscoli estrinseci degli occhi.Le allcinazioni si chiamano ipnopompiche,e sono un residuo del sogno in fase di risveglio.Non è assolutamente un problema dal punto di vista neurologico.Il fatto che ci si ricordi dei sogni è legato ad una personalità ansiosa,e comunque,a parte le mie battute sui neurolettici (fluoxetina & co.),in fondo il concetto che ci sia un problema su base ansiosa o conflittuale dal punto di vista personale è consolidata.Ora torno a parlare con Stefano,mi sta bisbigliando qualcosa..

Ci voleva il tuo \"futuro primario di chirurgia generale\"(:laugh: ) a riportarti sulla retta via:P ...Scherzi a parte, sei stato veramente puntuale circa la spiegazione scientifica del problema di valyna:)

ricorda: ogni anestesista è primario nella sua sala!

mi madre soffriva degli stessi disturbi di valyna, e nn era divertente vederla soffrire in quel modo...cercare di dare conforto ad una persona è un dovere di ogni medico...nn sbeffeggiare il paziente...ed anche di una persona perbene...pur ammettendo che siamo in un forum e nn in uno studio....

Morfeo ha scritto:

ricorda: ogni anestesista è primario nella sua sala!

:laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: