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Sesso e Medicina

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11 Anni 11 Mesi fa #248573 da 058986848349232203

Puoi riportare tutte le differenze fisiche che vuoi, rimane il fatto che considerare la donna subordinata all'uomo non porterà a nulla di buono.


Dove hai letto della subordinazione della donna rispetto all'uomo?
DrHp ti sta semplicemente spiegando che probabilmente il modo differente di concepire il comportamento sessuale "giusto" (non in senso assoluto, che non esiste, ma in riferimento alle convenzioni sociali di ciascuna società) del maschio e della femmina è stato probabilmente condizionato nei millenni da fattori biologici precisi. Non sarebbe certo l'unico esempio di norma morale comune influenzata dalla biologia: l'esempio più banale è come è considerato ubiquitariamente immorale la pratica dell'incesto. Perché uno non dovrebbe essere libero di accoppiarsi con la propria sorella o la propria madre? Ora la risposta è banale e tutti hanno un idee del perché sia potenzialmente nocivo, nel corso dei millenni però ci si è dovuto inventare miti, storie morali, dogmi religiosi e punizioni divine perché entrasse nella zucca umana. Si chiama evoluzione culturale, ed un campo della sociobiologia molto figo a mio parere.
Con questo non sto dicendo che nel XXI secolo sia giusto o meno esecrare la promiscuità femminile e non quella maschile


Ammesso che possa avere un senso il fatto che nel medioevo la morale etica e religiosa imponesse alle donne di preservare l'atto sessuale solo ai fini della procreazione per evitare che la loro fertilità fosse compromessa da infezioni, direi che forse qualcosa è cambiato da allora.
Siamo, appunto, nel XXI secolo e nonostante questo ideale maschilista e retrogrado resti,come abbiamo visto, radicato nella mentalità popolare, considerazioni di questo genere non hanno benché minimo senso e credo che solo persone  ottuse, di mentalità chiusa e a mio parere anche di poca intelligenza possano negare che uomini e donne abbiano esattamente lo stesso diritto di avere una vita sessuale attiva.

Detto questo,siccome mi sembra che con questo discorso sulla differenza tra uomo e donna siamo andati un po' ot mi ricollegherei a quello che ha scritto vitale, dicendo che da quando faccio medicina ho avuto due storie con ragazze (una iniziata prima) ed entrambe finite per lo stesso motivo: incompatibilità con lezioni, esami, ecc..
sarebbe un sogno per me fidanzarmi con una ragazza che fa medicina anche perchè se è vero che parlare solo di quello può diventare monotono, è anche vero che comunque un po' mi piace parlarne e preferisco farlo con una che è interessata come me all'argomento piuttosto che una che anche se ti sta a sentire ti guarda con un'espressione come a dire che preferirebbe una martellata in testa

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11 Anni 11 Mesi fa - 11 Anni 11 Mesi fa #248580 da lucaleo
Risposta da lucaleo al topic Re:Sesso e Medicina

Siamo, appunto, nel XXI secolo e nonostante questo ideale maschilista e retrogrado resti,come abbiamo visto, radicato nella mentalità popolare, considerazioni di questo genere non hanno benché minimo senso e credo che solo persone  ottuse, di mentalità chiusa e a mio parere anche di poca intelligenza possano negare che uomini e donne abbiano esattamente lo stesso diritto di avere una vita sessuale attiva.


Ho mai detto il contrario? Trovami dove ho scritto che un uomo e una donna non debbano avere gli stessi diritti in termini di scelte sessuali. Sono perfettamente d'accordo. Qui non si è mai discusso di diritto, se questa diventasse una discussione sul diritto e sulle pari opportunità, io l'abbandonerei per disinteresse (oltre a non avere competenze in tale campo, su cui si è già scritto e riscritto). Io, però, mi pongo semplicemente qualche domanda di carattere più "antropologico" visto che secondo me estendere il diritto alla biologia è un errore tipicamente umano (non per questo il diritto cessa di avere valore, anzi rappresenta una conquista faticosa della nostra specie). Poi c'è chi lo fa con tono più o meno provocatorio, questione di stile.
Quindi secondo me hai letto solo quel post (travisandolo) e non gli altri successivi, ti sei sentito colpito in un tuo ideale e hai scritto d'impulso. 

PS: io sostengo che le caratteristiche biologiche di una specie e la loro evoluzione possano influenzarne l'evoluzione culturale, non che la cultura in generale e l'etica e la religione nello specifico siano interamente determinate dalle caratteristiche biologiche della specie che le ha generate. Il discorso è più sottile, quindi portare come esempio la condizione della donna nel medioevo occidentale non è detto che sia pertinente.
Ultima Modifica 11 Anni 11 Mesi fa da .

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11 Anni 11 Mesi fa #248581 da AlexBell
Risposta da AlexBell al topic Re:Sesso e Medicina
Quello che io contesto è il fatto che qui state distinguendo uomo e donna sul piano sessuale, come se fosse l'unico piano rilevante. Può essere importante quanto volete, ma il rapporto uomo-donna non può e non dovrebbe basarsi esclusivamente sul sesso.

Il fatto che le donne sono più soggette a malattie veneree non vuol dire assolutamente nulla.
Gli uomini sono più soggetti ad infarto e allora?? Fanno qualcosa di diverso dalle donne? Non credo proprio.

Qui basate tutto sul sesso ed è x questo che vi definisco maschilisti, xk avete il sesso come centro del vostro mondo.

Non servono le parole, non servono nemmeno gli sgurdi. Bastano la tua mano nella mia e le nostre dita intrecciate.

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11 Anni 11 Mesi fa #248582 da lucaleo
Risposta da lucaleo al topic Re:Sesso e Medicina

Quello che io contesto è il fatto che qui state distinguendo uomo e donna sul piano sessuale, come se fosse l'unico piano rilevante.


Quello cromosomico e quello gonadico non sono gli unici due ambiti in cui si sviluppa il dimorfismo sessuale umano. A livello fenotipico ad esempio, le differenze di genere influenzano la costruzione di circuiti nervosi e la produzione di comportamenti (pensa, nel maschio la "virilizzazione" dei circuiti nervosi dipende dagli estrogeni prodotti dall'aromatizzazione degli androgeni a livello post barriera ematoencefalica, curioso vero?). Poi ovviamente ci sono i fattori ambientali e culturali, che nella nostra specie hanno un enorme importanza, direi un importanza cruciale: è quello che in pratica ci rende umani. Pensi però che questi ultimi aspetti non siano influenzati dai primi (influenzati, non determinati)?

Può essere importante quanto volete, ma il rapporto uomo-donna non può e non dovrebbe basarsi esclusivamente sul sesso.


Mai sostenuto il contrario.

Il fatto che le donne sono più soggette a malattie veneree non vuol dire assolutamente nulla.


Potrebbe voler dire che nella storia millenaria dell'uomo questo abbia condizionato lo sviluppo di alcune società e di alcune norme morali(ti ho fatto già un esempio simile, quello dell'incesto). Ti senti di escluderlo a priori? Pensi che la cultura umana (nel senso più esteso del termine, intendendo tutti i comportamenti acquisiti) giunga esclusivamente e puramente dalla nobile attività delle aree di integrazione polimodali in concerto con la corteccia prefrontale? O forse c'è anche dell'altro, qualcosa di più arcaico? Non ti affascina per niente l'idea?

Qui basate tutto sul sesso ed è x questo che vi definisco maschilisti, xk avete il sesso come centro del vostro mondo.


Se il sesso fosse il centro del mio mondo non passerei 9 ore e più al giorno tra biblioteca, lezioni, seminari, ambulatorio.
Detto questo, il tuo allora è un uso improprio del termine maschilista, non vedo perché dovrei considerarmi tale se questo non è il significato di questo aggettivo.

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11 Anni 11 Mesi fa #248585 da AlexBell
Risposta da AlexBell al topic Re:Sesso e Medicina
La differenza biologica tra uomo e donna (giustissima e necessaria) nella società ATTUALE dovrebbe essere superata xk troppe volte viene presa come pretesto per idee piuttosto pazzoidi, come la subordinazione della donna all'uomo.

Pertanto io non ti sto contestando le cose che hai detto, espresse in un linguaggio medico che ovviamente un modestissimo liceale come me capisce fino in fondo. Contesto la banalizzazione di qst presupposti.

Porto di nuovo come esempio il fatto che parole come "troia", "zoccola" e "puttana" non hanno un corrispettivo maschile.
Questo dimostra moltissime cose a mio parere.

Fino a non molti anni fa la gente se ne sbatteva gioiosamente delle differenze biologiche che hai elencato (anche xk non si sapevano neppure); eppure c'erano le stesse differenze e gli stessi pregiudizi.

In fine, quello che credo è che con la scusa de qst motivi biologici si voglia giustificare idee medievaleggianti e arretrate.

Poi il fatto che tu non consideri le donne subordinate può essere anche vero, ma ripeto che sto contestando la strumentalizzazione che in generale si fa delle ragioni biologiche che hai diligentemente riportato.
Tutto qui.

Non servono le parole, non servono nemmeno gli sgurdi. Bastano la tua mano nella mia e le nostre dita intrecciate.

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11 Anni 11 Mesi fa #248586 da zebas
Risposta da zebas al topic Re:Sesso e Medicina
però serimente c'è ancora gente che va così a caso con tutti? Vorrei farvi notare che facciamo medicina e non è compatibile (credo e spero) un turnover di tre ragazze/i diverse/i la settimana. E se poi qualcuno lo fa non vado certo a giudicarlo per questo. Il sesso è una cosa bella, e si fa in due, se entrambi sono d'accordo che male c'è? E metto sullo stesso piano maschi e femmine. E'mia nonna di 90 anni che pensa che le ragazze devono tenersi pure a caste fino al matrimonio.
Giudico molto di più una persona per quello che fa, per i voti che prende, per come si impegna, per il carattere che ha. E coloro che giudicano un medico in base alla sua vita sessuale, penso chesi meriti proprio di essere curato dal pessimo cardiochirurgo che il giorno prima ha passato la domenica a messa/ritiri piuttosto che dal bravo cardiochirurgo che ha passato la giornata a studiare il suo caso e che la sera stanco s'è fatto la dottoressa.

La fortuna aiuta una mente preparata. "Pasteur"

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