Cinismo e amicizia

Seriamente parlando, c'è qualcuno che, come me, crede che l'amicizia si possa scoprire ed apprezzare, forse( semmai), più in là con l'età? Insomma, si esce, ci si diverte, si condividono esperienze ed interessi, si fanno stronzate, ma per le cose serie, io faccio affidamento solo sulla mia famiglia ( e anche lì, sto piuttosto attenta). Vorrei scrivere qualcosa in più, per giustificare questa mia scomoda posizione, ma non ho altro da aggiungere, sono semplicemente stata educata così. Sono solo curiosa di leggere qualche risposta..

Ma uno che ti dovrebbe rispondere? No, l'amicizia vera su cui fare affidamento non si ha solo crescendo; ma anzi sin da piccoli si possono gettare le basi per una vera amicizia. probabilmente devi solo provare a condividere pensieri tuoi più personali, a fidarti di chi ti sta intorno...perchè è vero: ci saranno delle volte in cui avrai bisogno e nessuno correrà per te (e allora chiediti cosa hai fatto tu per gli altri?!) e altre in cui inaspettatamente troverai un sorriso accanto a te!
Di certo se con i tuoi amici ci condividi solo una birra non so quanto poi in futuro potrai costruire qualcosa di maturo!

:lol: Sarebbe interessante vedere il mondo e la vita con i tuoi occhi :lol: :lol: Comunque è una risposta al topic, non a me, perché una riposta io già ce l'ho

Secondo me piuttosto più si va avanti con l'età meno si ha la possibilità di instaurare amicizie, serie o no.

In realtà credo sia molto anche una questione di carattere.. se sei timido per esempio e ti manca la rapidità nel socializzare sei più portato anche da giovincello a cercare persone di cui fidarti (almeno in senso lato).

LauraPalmer ha scritto: se sei timido per esempio e ti manca la rapidità nel socializzare sei più portato anche da giovincello a cercare persone di cui fidarti (almeno in senso lato).

Che ipotesi interessante Io credo che dipenda molto dalla vita, oltre che dal carattere. Sono sempre stata bravissima a socializzare in tempi record, nelle situazioni più d i s p a r a t e (accompagnandole anche da qualche onorevole figura di merda, perché no :lol: :lol: :lol: ) e quando ero più piccola avevo un'altra visione dell'amicizia (non opposta a quella che ho oggi, semplicemente diversa). E non ho avuto esperienze traumatiche nell'amicizia, ho solo imparato a conoscere me stessa e gli altri e forse è stata un'esperienza crudele. Riflessioni personali a parte, credo di avere un'idea troppo..alta dei sentimenti e delle unioni che si instaurano tra le persone, se questo succede. Uno dei motivi per cui voglio diventare medico è proprio questo: tra medico e paziente, si instaura un rapporto naturale. L'ultimo, infatti, lotta per la sopravvivenza (che è un istinto animal-naturale), il secondo, vuole garantirla ( e anche questo è un istinto animal-naturale). Sembrerebbe quasi un rapporto madre-figlio, ma ad un livello superiore, perché la nudità, la veridicità del legame di sangue potrebbe sussistere solo fino ad un certo punto o addirittura mai (e non sono pochi i casi). Pensa che sporco rapporto si instaura tra un avvocato e il suo cliente: è un rapporto del tutto artificiale (e non sto qui ad elencarne gli artifici, che partono addirittura dall'abbigliamento); E' molto più vero il rapporto tra una prostituta e il suo cliente, dal mio punto di vista!
Insomma si scontrano due egoismi,ma si incontrano due esseri umani, dove non c'è artificio che tenga, dove non bastano parole o soldi o sesso e da cui escono o entrambi vinti o entrambi vincitori.
Insomma, se considero questo topic sensato, sono andata parecchio OT. Ma alla fine, son chiacchiere. . .

in natura però si vuole garantire la propria personale sopravvivenza,non quella altrui .
Secondo me un elemento di artificialità (non necessariamente negativa)c'è in tutti e tre questi tipi di rapporto,anche solo per il fatto che rispondono ad un quadro codificato incui il tramite sono pur sempre i soldi: tu hai bisogno del mio aiuto e io te lo faccio pagare. Con questo non voglio dire che uno sgobbi a studiare medicina solo per il vile denaro,c'è molto altro ,si spera:) ma penso si possa dire anche di chi fa l'avvocato (con le dovute eccezioni)